Orochimaru Orochimaru (大蛇丸, Orochimaru) era uno dei Sannin, un Nukenin di Konoha ed il leader di Otogakure. Il nome Orochimaru è composto da "Orochi"(大蛇) che significa "grande serpente" per le sue abilità e le evocazioni riguardanti l'animale, e "-maru"(丸) che é un suffisso per i nomi maschili. Al contrario di molti personaggi del manga, la vita di Orochimaru viene raccontata attraverso brevi flashback nel corso della trama. I genitori di Orochimaru morirono quando era ancora giovane, cosa che spinse il giovane ninja ad impegnarsi molto negli allenamenti. Allievo prodigioso del Terzo Hokage, era in squadra con Jiraiya e Tsunade. In seguito saranno conosciuti come i Tre Ninja Leggendari, un riconoscimento datogli da Hanzo poiché erano stati i soli sopravvissuti ad una cruenta battaglia. Inoltre Hiruzen Sarutobi sperava che un giorno potesse succedergli come Hokage. Storia Anche se le ambizioni di Orochimaru includevano diventare Hokage, i suoi occhi guardavano verso mete abbastanza estranee agli ideali tradizionalmente associati con tale titolo ed enfaticamente abbracciati dal suo maestro. Sarutobi sapeva che la vera forza di uno shinobi si manifesta quando deve proteggere qualcosa di importante e il ruolo di Hokage è di amare e proteggere le persone del Villaggio poiché, come disse il Primo Hokage, sono come una famiglia. Per Orochimaru, tuttavia, il titolo di Hokage non era nient'altro che una potenziale conquista sulla strada che portava a quello che gli interessava veramente: il potere. Sarutobi sperava che il suo studente vedesse gli errori di un tale atteggiamento, ma più il tempo passava, più era chiaro che Orochimaru era una causa persa. Tutto questo culminò quando Orochimaru rapì i suoi compagni ninja per usarli come cavie. Infatti fece esperimenti su di loro per sviluppare tecniche che gli avrebbero garantito l'immortalità, dal momento che aveva già deciso di imparare tutte le tecniche esistenti al mondo, un compito che richiedeva molto più tempo di quello che poteva offrirgli una sola vita umana. Quando le molte sparizioni condussero infine a Orochimaru, Sarutobi sapeva che sarebbe stato suo dovere ucciderlo, ma a quel tempo non riuscì ad uccidere il suo amato studente. Allo stesso tempo, realizzò che Orochimaru aveva una mente distorta e sete di potere, che non gli avrebbero permesso di ottenere il titolo di Hokage e quando infine alcuni anni dopo si ritirò e scelse come successore Jiraiya. Anche se è sconosciuto quanti e quali esperimenti abbia fatto durante la sua permanenza a Konoha sappiamo alcune cose. La prima è che aveva sviluppato il Segno maledetto testato per la prima volta su Anko Mitarashi e altri nove. Anko fu l'unica a sopravvivere. La seconda sarebbe l'inserimento dei geni del Primo Hokage in sessanta bambini, nella speranza di usare l'"Arte del Legno" del Primo Hokage e l'abilità di controllo dei demoni; 59 neonati morirono, dei quali soltanto uno sopravvisse: Yamato.
Sapendo che non avrebbe ottenuto niente restando ancora a Konoha, Orochimaru se ne andò dal Villaggio e si unì all'Organizzazione Alba, messo in coppia con Sasori. Il suo vecchio compagno di squadra, Jiraiya, cercò inutilmente di convincerlo a riconsiderare la sua scelta. Il ruolo che Orochimaru gioca in Alba (Akatsuki) non è chiaro, e lascerà l'organizzazione un po' di tempo dopo. Difatti il suo scopo era di ottenere il corpo di Itachi Uchiha, per poter ottenere lo Sharingan; ma, durante un breve scontro, realizzò che Itachi era diventato troppo forte per utilizzare la tecnica dell'immortalità contro di lui. Itachi Uchiha dichiarò che nessuno degli attacchi del Sannin avevano effetto su di lui, anche se si trovava all'interno della dimensione creata dal ninja leggendario, visto che per utilizzare la sua particolare tecnica ruba-corpo la vittima deve essere molto più debole di lui. Infatti Orochimaru predilige l'utilizzo dei Genjutsu e questi sono totalmente inefficaci contro lo Sharingan dell'Uchiha. Durante il combattimento tagliò una mano a Orochimaru, decidendo però di non ucciderlo. Così Orochimaru decise di impossessarsi del corpo più debole: quello di Sasuke Uchiha. Lasciata l'organizzazione decise di fondare un suo villaggio: il Villaggio del Suono, popolato da ninja a lui fedeli. Durante gli Esami di selezione dei chunin, Orochimaru si infiltrò nella seconda prova per testare le capacità del giovane ninja. Soddisfatto della forza di Sasuke, decise di marchiarlo con il Segno maledetto, per fare in modo che ritornasse da lui per ottenere più potere. Siccome provava ancora rancore nei confronti del suo maestro, progettò un'invasione della Foglia alleandosi son il Villaggio della Sabbia. Assassinò il Quarto Kazekage per prendere le sue sembianze, che gli permisero di avvicinarsi al Terzo Hokage. Con lui ingaggiò un durissimo scontro dove usò una delle sue tecniche più potenti: l'Edo Tensei, che gli permise di evocare il Primo e il Secondo Hokage; ma il Terzo riuscì ad evitare la distruzione di Konoha sacrificandosi sigillando le braccia di Orochimaru con la Tecnica di Confinamento: Sigillo del Diavolo, ferito gravemente, fu costretto alla ritirata. Ci sono ancora molti dubbi che Orochimaru, anche se Sannin e nativo del villaggio, sia riuscito a penetrarlo così facilmente, e sono in molti a sospettare (il Raikage e uno di questi) che abbia ricevuto un aiuto interno da Danzo. Non potendo più utilizzare alcuna tecnica, Orochimaru fu costretto a chiedere aiuto a Tsunade, terzo Sannin e migliore ninja medico al mondo. Egli le propose di curargli le braccia non nascondendole che se lo avesse fatto avrebbe attaccato Konoha nuovamente, ma se lo avesse curato, lui avrebbe riportato in vita Nawaki e Dan, a cui era molto legata. Sulle tracce di Tsunade c'erano anche Jiraiya e Naruto, per comunicarle la sua nomina a Quinto Hokage, che la fece desistere dall'aiutare Orochimaru, che dopo uno scontro ad altissimi livelli fu costretto nuovamente alla ritirata. Dato che il dolore alle braccia si faceva sempre più lancinante e insopportabile, inviò il Quartetto del Suono a convincere Sasuke che con i suoi allenamenti avrebbe ottenuto il potere necessario per sconfiggere il fratello. In realtà Orochimaru voleva solo ottenere il corpo dell'Uchiha e con esso lo Sharingan. Sasuke si fece convincere e si recò al nascondiglio del Sannin, che però aveva già utilizzato la Tecnica dell'Immortalità su un altro ninja, Gen'yumaru, che può essere usata solo ogni tre anni. Quindi Orochimaru allenò Sasuke per circa due anni e mezzo, aspettando con ansia il momento di impadronirsi del suo corpo. Tre anni dopo Orochimaru riappare al ponte Tenchi mandando all'aria il piano del Team 7 che consisteva nel volere catturare la spia di Sasori che lavorava per Oorchimaru (in seguito si scoprira essere Kabuto), e si scontra con la Volpe a 4 code di Naruto. Dopo uno scontro per assaggiare la forza del demone, Orochimaru è costretto alla ritirata mentre Naruto attacca anche Sakura. Solo Yamato col potere del Primo Hokage blocca la trasformazione e riesce a far regredire il chakra della volpe. Il gruppo poi parte all'inseguimento di Sai che ha approfittato dell'ira di Naruto per unirsi al gruppo di Orochimaru. Il quartetto ritrova Sasuke che combatte contro di loro. Dopo un rapido combattimento nel quale Sai salva Naruto, arriva Orochimaru e convince Sasuke a non uccidere i ninja di Konoha in quanto possibili aiutanti contro L'Organizzazione Alba. In seguito,ormai stanco e debilitato a causa del suo corpo attuale che lo stava iniziando a rigettare, viene attaccato da Sasuke che approfitta della situazione e afferma che questi ormai non aveva più nulla da insegnargli. Orochimaru cosi rivela la sua vera forma con la quale può utilizzare La Tecnica dell'Immortalità: un enorme serpente bianco, ma la battaglia dura pochi secondi: Sasuke grazie al Segno Maledetto di secondo livello riesce facilmente a tagliare in tre parti il corpo di serpente di Orochimaru, il quale però rivelandosi tutt'altro che morto paralizza il giovane ninja e inizia il rituale della reincarnazione. Anche se sembra che il ninja leggendario abbia la meglio, Sasuke grazie al suo Sharingan riesce a rivoltare la sua tecnica contro lo stesso Orochimaru che, uscito dalla dimensione in cui si trovava durante il rituale, rivela a Kabuto di aver assimilato tutte le tecniche che erano in possesso di Orochimaru. In seguito alla morte del suo padrone, Kabuto si è impiantato nel corpo le cellule di Orochimaru, trasferendo tutti i poteri di questi nel suo corpo. Attualmente le cellule di Orochimaru possiedono 1\3 del corpo di Kabuto e ciò fa pensare, dal momento che quando è stato visto nel manga per l'ultima volta il suo corpo si stava trasformando lentamente (comparse di scaglie su viso e braccio sinistro e strano occhio sinistro simile a quello di Orochimaru), che il suo signore lo stia possedendo sempre più e che possa resuscitare. Durante lo scontro tra Sasuke e Itachi, il Sannin all'interno del corpo di Sasuke offre all'allievo ormai senza più chakra il suo aiuto e parte del suo chakra in cambio della libertà. Sasuke dolorante non riesce a trattenere il chakra di Orochimaru, il quale si libera e attacca subito Itachi con lo Yamata no Jutsu (Tecnica dell'Idra) con il quale evoca un enorme serpente con otto teste. Tuttavia il Susanoo di Itachi sconfigge il mostro decapitandogli le otto teste e trafigge Orochimaru con una spada spirituale, la Spada Totsuka, spada leggendaria che lo stesso Orochimaru aveva cercato per tutta la vita, venendo poi a scoprire che era sempre stata in possesso del Susanoo di Itachi. Orochimaru viene poi imprigionato in un'illusione eterna ed al momento non è chiaro se possa tornare a vivere o no. Ora ciò che resta del suo corpo occupa una buona parte delle cellule di Kabuto, perciò finché qualcosa di Orochimaru resta in un qualche modo vivo, egli può ancora usare la tecnica dell'immortalità e ritornare in vita. Durante la quarta guerra mondiale dei ninja, Sasuke Uchiha riporta in vita Orochimaru tramite il segno maledetto di Anko Mitarashi e lo convince ad aiutarlo ad incontrare "coloro che sanno tutto": si scopre successivamente che Sasuke e Orochimaru, accompagnati da Juugo e Suigetsu, sono andati a Konoha.. Dopo aver rubato una maschera dal tempio deglii Uzumaki si recano nel rifugio segreto degli Uchiha e, dopo aver richiamato lo Shinigami del Sigillo del Diavolo ed essersi reincarnato in uno degli Zetsu bianchi contenuti nel corpo di Sasuke, Orochimaru libera e resuscita i 4 Hokage con la sua Resurrezione Impura. Al momento sta assistendo al confronto tra Sasuke e gli Hokage informandoli sull attuale guerra e dichiarando di voler appoggiare Sasuke nei suoi propositi. Il Primo Hokage, nonostante riesca a resistere al controllo di Orochimaru, si congratula con lui per il notevole controllo che esercita sulla tecnica. Personalità Orochimaru è crudele, sadico, manipolatore e calcolatore. Non dimostra nessun affetto nei confronti altrui e sembra divertirsi a far soffrire gli altri. Inoltre ha una certa abilità a convincere le persone ad aiutarlo nella sua causa, riempiendo il vuoto delle loro vite con la lealtà nei suoi confronti. Marchia alcuni dei suoi più potenti seguaci con il Segno maledetto che danneggia il corpo e rende il portatore schiavo di Orochimaru in cambio del potere. Mentre tutti i seguaci di Orochimaru (eccetto Sasuke Uchiha e Anko Mitarashi) lo ammirano e lo rispettano con lealtà ed onestà, Orochimaru tratta i suoi subalterni come pedine, preoccupandosi solo delle loro abilità per conseguire i suoi interessi. Il solo verso cui mostra una sorta di interesse sono quelli che intende usare come ospiti per la propria anima e solo perché possono prolungare la sua esistenza a questo scopo convincerà Sasuke a stare dalle sua parte convincendolo che gli darà il potere per uccidere Itachi e vendicare il clan. Masashi Kishimoto ha spiegato che la sua personalità si inclinò pericolosamente verso il male quando trovò la pelle di un serpente bianco ed il suo maestro, Hiruzen Sarutobi, spiegò che era simbolo di fortuna e rinascita. Da quel momento divenne ossessionato sui Ninjutsu e, ancor più, schiavo del desiderio di essere immortale. A causa della sua superbia e della sua capacità di uscire indenne da ferite mortali, però, finisce spesso col sottovalutare il nemico e di pagarne gravi conseguenze. Questo accade per 3 volte ad Orochimaru, ogni volta contro i fratelli Uchiha. La prima quando tentò di rubare il corpo ad Itachi dopo l'ingresso di quest'ultimo nell'Akatsuki, ma viene paralizzato da un genjutsu del suo sharingan e gli viene mozzata una mano nel giro di pochi secondi; la seconda quando cercò di prendere il corpo di Sasuke ma quest'ultimo, usando lo sharingan e tutta la sua forza di volontà, gli rivoltò contro la tecnica assorbendo la sua essenza e i suoi poteri; la terza gli è fatale, quando esce dal corpo di Sasuke, intenzionato a prenderne il corpo per poi uccidere Itachi, venendo però trafitto in pochi secondi dalla Spada di Totsuka del Susanoo di Itachi, che lo sigilla in eterno.
Capacità Ninja È un Nukenin di Konoha il cui obiettivo è di diventare "l'ultimo vivente" raggiungendo l'immortalità e la conoscenza di tutte le tecniche del mondo. Masashi Kishimoto ha dichiarato in un'intervista che se Orochimaru avesse lo Sharingan sarebbe il personaggio piu forte dell'universo Naruto, anche se la sua conoscenza delle arti proibite colma parzialmente questo vuoto, ponendolo come uno dei personaggi più potenti dell'universo di Naruto. Orochimaru è inoltre tranquillamente paragonabile sia in forza che in conoscenza ai Kage.
Le specialità di Orochimaru sono le Tecniche Proibite relative alle anime, ai defunti e ai serpenti, che ha portato avanti fino ad arrivare al punto di sconfiggere la morte stessa. Possiede anche molto talento con le tecniche correlate con i serpenti (da qui il nome Orochi, un leggendario serpente a otto teste della mitologia giapponese), può infatti evocare i serpenti, perfino il re dei serpenti, Manda, il corrispettivo di Gamabunta di Jiraiya e di Katsuyudi Tsunade. Orochimaru ha inoltre l'abilità unica di mutare, riparando ogni danno al proprio corpo tanto facilmente quanto gli altri riparano i loro vestiti. Ultimamente, essendosi reincarnato in uno Zetsu, riesce a esercitare un notevole controllo sul Secondo, Terzo e Quarto Hokage resuscitati tramite l' Edo Tensei, tanto da guadagnarsi i complimenti dello stesso Primo Hokage che pero riesce a resistere al controllo del Sannin. Lo stesso Minato rimane stupito dal fatto che Orochimaru (che viene da lui chiamato con l' appellativo di Sama) sia riuscito a liberare le anime sigillate nel Dio della Morte. Fonte:wikipedia |