Orso bruno
Fino a molti anni fa l'orso bruno era diffuso in tutta Europa e nell'Asia centrosettentrionale. Purtroppo però nel corso dei secoli è stato cacciato spietatamente dall'uomo e ai nostri giorni sopravvive solo in alcune zone montuose lontane tra loro. Oggi la diffusione della cultura naturalistica ha spazzato via tutti i vecchi pregiudizi su questo pacifico animale e le leggi dei paesi europei lo tutelano severamente. In Italia vive in Abruzzo e nel gruppo del Brenta. E' un animale che evita l'uomo e per tale ragione non è facile vederlo.
Adattabilità - Solo un animale come l'orso, capace di sopravvivere in ambienti molto differenti tra loro, può avere un habitat così eterogeneo; infatti vive sia nelle foreste di conifere del nord, sia in quelle del sud, ricche di latifoglie.
L'orso è particolarmente ghiotto di miele.
Educazione - I giovani orsi rimangono con la madre da un anno e mezzo fino a tre anni, fino a quando questa mette al mondo un'altra cucciolata. Durante tale periodo i piccoli imparano a procurarsi il cibo e a evitare i pericoli, spesso ricevendo una zampata dalla madre se si mostrano inquieti.
Golosità - Grazie alla sua folta pelliccia che lo ripara dalle punture, l'orso saccheggia gli alveari che scova nei buchi dei tronchi per mangiarne il dolce miele.
Alimentazione - Si nutre di vegetali: frutti, bacche, germogli e radici, ma non disdegna anche la carne, quando può procurarsela. Nelle zone dove non è mai stato cacciato non teme l'uomo e a volte devasta i campeggi alla ricerca di cibo. Per tale ragione le autorità dei parchi invitano i turisti a non dare cibo agli orsi e a non lasciarne di incustodito.
Foto
Fonte mia
Fino a molti anni fa l'orso bruno era diffuso in tutta Europa e nell'Asia centrosettentrionale. Purtroppo però nel corso dei secoli è stato cacciato spietatamente dall'uomo e ai nostri giorni sopravvive solo in alcune zone montuose lontane tra loro. Oggi la diffusione della cultura naturalistica ha spazzato via tutti i vecchi pregiudizi su questo pacifico animale e le leggi dei paesi europei lo tutelano severamente. In Italia vive in Abruzzo e nel gruppo del Brenta. E' un animale che evita l'uomo e per tale ragione non è facile vederlo.
Adattabilità - Solo un animale come l'orso, capace di sopravvivere in ambienti molto differenti tra loro, può avere un habitat così eterogeneo; infatti vive sia nelle foreste di conifere del nord, sia in quelle del sud, ricche di latifoglie.
L'orso è particolarmente ghiotto di miele.
Educazione - I giovani orsi rimangono con la madre da un anno e mezzo fino a tre anni, fino a quando questa mette al mondo un'altra cucciolata. Durante tale periodo i piccoli imparano a procurarsi il cibo e a evitare i pericoli, spesso ricevendo una zampata dalla madre se si mostrano inquieti.
Golosità - Grazie alla sua folta pelliccia che lo ripara dalle punture, l'orso saccheggia gli alveari che scova nei buchi dei tronchi per mangiarne il dolce miele.
Alimentazione - Si nutre di vegetali: frutti, bacche, germogli e radici, ma non disdegna anche la carne, quando può procurarsela. Nelle zone dove non è mai stato cacciato non teme l'uomo e a volte devasta i campeggi alla ricerca di cibo. Per tale ragione le autorità dei parchi invitano i turisti a non dare cibo agli orsi e a non lasciarne di incustodito.
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