Il difensore del Parma ricostruisce con un comunicato il diverbio col presidente genoano: "Gli ho detto di imparare a vivere perché mi ha lasciato in albergo 3 giorni durante la trattativa per andare al Genoa senza dirmi nulla. In risposta mi ha messo le mani addosso"
PARMA, 8 dicembre 2009 - "Non ho offeso il presidente del Genoa Preziosi e contesto assolutamente le sue parole". Il difensore del Parma Christian Panucci ha voluto precisare la sua versione dei fatti, in accordo con la società gialloblu, su quanto accaduto nel post partita di Marassi.
RAGAZZINO — "Al termine di Genoa-Parma - afferma il difensore - ho lasciato lo spogliatoio in direzione del pullman; là ho incrociato il presidente del Genoa Preziosi e ci siamo salutati; io gli ho ricordato come l'estate scorsa, quando ero ancora senza squadra mi avesse lasciato due giorni in albergo a Milano, in attesa di un incontro per un ipotetico passaggio al Genoa. Non avendo ricevuto alcun tipo di comunicazione in merito, al terzo giorno sono andato via. Io mi sono solo limitato a ricordargli questo episodio, aggiungendo testualmente che "non sono più un ragazzino di 20 anni e che nella vita bisogna sapere campare" e per tutta risposta ho ricevuto una manata al collo, di cui carabinieri, steward e dirigenti del Genoa e del Parma sono testimoni".
GIUSTIZIA ORDINARIA — "Qualora non dovessero pervenire scuse ufficiali dal parte di Preziosi - prosegue la nota di Panucci - mi riservo di richiedere agli Organi Federali preposti l'autorizzazione a ricorrere alla giustizia ordinaria. Ringrazio pubblicamente la società, e in particolar modo il presidente Tommaso Ghirardi e l'Amministratore Delegato Pietro Leonardi, mister e compagni di squadra per la vicinanza che mi hanno dimostrato. Colgo l'occasione per ringraziare anche i tifosi del Parma, perché in questa squadra io mi trovo benissimo, e spero di poter continuare a indossare questa maglia ancora per molti anni".
PARMA, 8 dicembre 2009 - "Non ho offeso il presidente del Genoa Preziosi e contesto assolutamente le sue parole". Il difensore del Parma Christian Panucci ha voluto precisare la sua versione dei fatti, in accordo con la società gialloblu, su quanto accaduto nel post partita di Marassi.
RAGAZZINO — "Al termine di Genoa-Parma - afferma il difensore - ho lasciato lo spogliatoio in direzione del pullman; là ho incrociato il presidente del Genoa Preziosi e ci siamo salutati; io gli ho ricordato come l'estate scorsa, quando ero ancora senza squadra mi avesse lasciato due giorni in albergo a Milano, in attesa di un incontro per un ipotetico passaggio al Genoa. Non avendo ricevuto alcun tipo di comunicazione in merito, al terzo giorno sono andato via. Io mi sono solo limitato a ricordargli questo episodio, aggiungendo testualmente che "non sono più un ragazzino di 20 anni e che nella vita bisogna sapere campare" e per tutta risposta ho ricevuto una manata al collo, di cui carabinieri, steward e dirigenti del Genoa e del Parma sono testimoni".
GIUSTIZIA ORDINARIA — "Qualora non dovessero pervenire scuse ufficiali dal parte di Preziosi - prosegue la nota di Panucci - mi riservo di richiedere agli Organi Federali preposti l'autorizzazione a ricorrere alla giustizia ordinaria. Ringrazio pubblicamente la società, e in particolar modo il presidente Tommaso Ghirardi e l'Amministratore Delegato Pietro Leonardi, mister e compagni di squadra per la vicinanza che mi hanno dimostrato. Colgo l'occasione per ringraziare anche i tifosi del Parma, perché in questa squadra io mi trovo benissimo, e spero di poter continuare a indossare questa maglia ancora per molti anni".
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