Ho trovato in Rete un articolo, non recentissimo ma ancora molto interessante, che presenta una semplice tabella in cui sono contenute 500 parole (o se preferite, “keywords”) da non utilizzare per nessun motivo per proteggere i propri account; si tratta in buona parte di termini di utilizzo abbastanza comune (soprattutto per quanto riguarda gli anglossassoni), per il resto si trovano stringhe numeriche, alfanumeriche, nomi propri e anche parole assolutamente prive di senso.
La tabella propone nello stesso tempo una sorta di classifica, per cui si scopre che la password più attaccabile al Mondo è probabilmente “123456″ (purtroppo utalizzatissima), seguita da “password” (si, proprio “password”!) e dalla pericolosissima e poco fantasiosa variante “12345678″; curiosamente la parola chiave più sicura tra le 500 meno sicure in assoluto è un nome proprio, “Albert”, preceduto da un “6666″ che si sconsiglia comunque di utilizzare.
La tabella propone nello stesso tempo una sorta di classifica, per cui si scopre che la password più attaccabile al Mondo è probabilmente “123456″ (purtroppo utalizzatissima), seguita da “password” (si, proprio “password”!) e dalla pericolosissima e poco fantasiosa variante “12345678″; curiosamente la parola chiave più sicura tra le 500 meno sicure in assoluto è un nome proprio, “Albert”, preceduto da un “6666″ che si sconsiglia comunque di utilizzare.