BOLOGNA - La patente? Facilissima da ottenere: fino a 2.500 euro era il prezzo per superare l'esame teorico senza mai doverlo sostenere. Il test infatti, al posto dei candidati, lo svolgeva una 'controfigura', una moldava infallibile nelle risposte multiple su segnaletica e codice stradale. La donna, che si camuffava con parrucche e cambi d'abito per non destare sospetti, era l'esecutrice e poteva fare anche quattro diversi esami in un giorno. L'accordo era stato preso dai titolari di una scuola guida, che si spartivano i guadagni con una funzionaria della Motorizzazione civile di Bologna, che sapeva tutto e fingeva di non vedere. Così i tre sono riusciti a 'venderè 51 patenti in sei mesi, in maggioranza a stranieri. Il raggiro è stato scoperto e il Gip di Bologna Alberto Gamberini ha emesso ordinanze di custodia cautelare in carcere per i gestori dell'autoscuola, Giuseppe Masi, 61 anni e Moreno Bortolotti, 55, e per Marina Raimo, 57, responsabile ufficio patenti e sinistri della Motorizzazione; custodia ai domiciliari per Ecaterina Belousov, 50. Indagati per falso tutti i 'candidatì, le patenti sequestrate. Le indagini sono state svolte dal Nor dei carabinieri di San Giovanni in Persiceto e coordinate dal pm Rossella Poggioli.
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