- 6 Settembre 2009
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Stasera all'Olimpico di Torino c'è il derby d'Italia. Per i bianconeri la coppia d'attacco Del Piero-Amauri con Diego trequartista. Ferrara "sacrifica" Camoranesi. Nerazzurri col dubbio Balotelli: il giovane attaccante convocato, ma dovrebbe partire dalla panchina
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È il giorno della verità per Juve e Inter. Più per la Juve, in realtà, visto che, come ha detto ieri Mourinho, anche in caso di sconfitta i nerazzurri rimarrebbero primi in classifica, mentre per i bianconeri un altro passo falso dopo quelli di Bordeaux e Cagliari falso aprirebbe ufficialmente la crisi. All’Olimpico di Torino va in scena un derby d’Italia particolare, perché nelle ultime settimane più che della partita in sé si è parlato del contorno, cori contro Mario Balotelli in primis. Il presidente della Juve Jean Claude Blanc ha chiesto ai suoi tifosi di dare una prova di civiltà, ma il rischio che qualcosa accada c’è. Difficile prevedere la reazione dell’Inter. Massimo Moratti ha fatto sapere che non parteciperà alla trasferta, ma potrebbe far sentire la sua voce da Milano. A rendere ancora più inquieta la vigilia, le dichiarazioni rese al processo per Calciopoli in corso a Napoli da parte del guardalinee Coppola, che ha lanciato accuse abbastanza pesanti nei confronti della società nerazzurra.
IL CAMPO - Ma lasciamo da parte le questioni extracalcistiche e torniamo al campo. Ferrara e Mourinho si ritrovano ad affrontare lo stesso problema: abbondanza in tutti i reparti tranne che in attacco. Il tecnico bianconero sembra propenso a schierare Diego trequartista alle spalle della coppia Del Piero-Amauri e, come unica alternativa, davanti ha David Trezeguet. Stesso discorso per l’allenatore nerazzurro: l’unico attaccante pronto a subentrare a Eto’o o Milito è Balotelli (o, in caso di necessità, Mancini). A meno che Mou non decida di sorprendere tutti mandando in campo dal primo minuto proprio Balotelli insieme con il camerunense e l’argentino. Per quanto riguarda gli altri reparti, l’unica vera sorpresa in casa Juve è l’esclusione di Camoranesi, cui Ferrara sembra deciso a preferire Marchisio in un centrocampo a tre con Felipe Melo (recuperato dopo la faringite) e Sissoko.
Fonte : corriere dello sport:Muhaha:
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È il giorno della verità per Juve e Inter. Più per la Juve, in realtà, visto che, come ha detto ieri Mourinho, anche in caso di sconfitta i nerazzurri rimarrebbero primi in classifica, mentre per i bianconeri un altro passo falso dopo quelli di Bordeaux e Cagliari falso aprirebbe ufficialmente la crisi. All’Olimpico di Torino va in scena un derby d’Italia particolare, perché nelle ultime settimane più che della partita in sé si è parlato del contorno, cori contro Mario Balotelli in primis. Il presidente della Juve Jean Claude Blanc ha chiesto ai suoi tifosi di dare una prova di civiltà, ma il rischio che qualcosa accada c’è. Difficile prevedere la reazione dell’Inter. Massimo Moratti ha fatto sapere che non parteciperà alla trasferta, ma potrebbe far sentire la sua voce da Milano. A rendere ancora più inquieta la vigilia, le dichiarazioni rese al processo per Calciopoli in corso a Napoli da parte del guardalinee Coppola, che ha lanciato accuse abbastanza pesanti nei confronti della società nerazzurra.
IL CAMPO - Ma lasciamo da parte le questioni extracalcistiche e torniamo al campo. Ferrara e Mourinho si ritrovano ad affrontare lo stesso problema: abbondanza in tutti i reparti tranne che in attacco. Il tecnico bianconero sembra propenso a schierare Diego trequartista alle spalle della coppia Del Piero-Amauri e, come unica alternativa, davanti ha David Trezeguet. Stesso discorso per l’allenatore nerazzurro: l’unico attaccante pronto a subentrare a Eto’o o Milito è Balotelli (o, in caso di necessità, Mancini). A meno che Mou non decida di sorprendere tutti mandando in campo dal primo minuto proprio Balotelli insieme con il camerunense e l’argentino. Per quanto riguarda gli altri reparti, l’unica vera sorpresa in casa Juve è l’esclusione di Camoranesi, cui Ferrara sembra deciso a preferire Marchisio in un centrocampo a tre con Felipe Melo (recuperato dopo la faringite) e Sissoko.
Fonte : corriere dello sport:Muhaha: