Vediamole nel dettaglio:
Periodicità
la frequenza dell'invio, una volta definita, deve essere rispettata.
Interrompere l'invio, saltare i numeri o cambiare le tempistiche può infatti veicolare l'idea di mala organizzazione, scarsa efficenza e poca serietà.
Per questo motivo è buona norma organizzarsi per tempo con aggiornamenti e novità interessanti onde evitare di farsi trovare impreparati con l'appuntamento pianificato per la spedizione.
Aggiornamento
Che sia bene avere sempre contenuti aggiornati non è certo una novità, ma di sicuro è una cosa da tenere bene a mente se si sta pensando di iniziare una campagna di marketing mediante la posta elettronica.
Segnalare iniziative e contenuti di vecchia data non farebbe altro che diffondere l'idea di inefficieza e scarsa personalità.
Prima di definire la periodicità degli invii è bene fare chiarezza e capire se siamo in grado di proporre argomenti nuovi ed interessanti alle scadenze fissate; in caso contrario è meglio diluire il numero degli invii in modo da avere un margine di tempo superiore per reperire novità per le quali vale la pena spedire una comunicazione via email.
Privacy
La politica per la privacy deve essere trasparente e rispettata.
Lo spamming (invio ndiscriminato di messaggi di posta elettronica senza il consenso del destinatario) è senza dubbio una delle pratiche più odiate del Web: legare il proprio marchio ad attività di spamming corrisponde ad una sorta di suicidio telematico!
Non solo. Lo spam è un comportamento legalmente sanzionabile in quanto costituisce una palese violazione delle norme a tutela della privacy dei cittadini.
Fare spam può essere una scelta economicamente reddittizia nel breve periodo, ma se avete intenzione di mettere in piedi un business serio e con prospettive di durata il cosniglio è di non cadere in tentazione!
Fonte: mrwebmaster.it