Il piercing è un foro praticato nella pelle o attraverso una parte del corpo, decorato da un orecchino, da un anellino o da un altro gioiello.+
Negli USA il primo piercing, nel 30 per cento dei casi, viene fatto prima dei 18 anni.
I buchi nei lobi delle orecchie, decorati dagli orecchini, sono un semplice esempio di modificazione corporea; tra le sedi in cui praticare un vero e proprio piercing ricordiamo invece:
sopracciglia,
naso,
lingua,
labbra,
ombelico,
capezzoli,
genitali.
Alcune persone hanno anche i piercing all’orecchio, perché si sono fatti bucare la cartilagine, cioè la parte dell’orecchio più esterna e meno flessibile.
Dalle orecchie, alle labbra, all’ombelico, i piercing sono sempre più popolari e facili da fare, tuttavia questa facilità non dovrebbe impedirvi di documentarvi come si deve: i piercing, infatti, comportano rischi e possono causare complicazioni.
La decisione che prendete in questo momento, ad esempio la zona in cui farvi fare il piercing ed i modi in cui ve ne prenderete cura, sono in grado di prevenire le infezioni e velocizzare il processo di guarigione.
Come avviene la foratura
Per i normali buchi nei lobi delle orecchie viene usata in genere una pistola usa e getta e sterilizzata, che spara l’orecchino nel lobo.
Per le altre parti del corpo in genere si pratica un foro nella pelle con un ago cavo e poi l’operatore vi inserisce il gioiello o l’orecchino.
Di norma la foratura avviene senza anestesia.
Sicurezza
Se volete farvi fare un piercing fate un po’ di ricerche per trovare un negozio pulito e sicuro e scegliete un professionista che abbia una buona reputazione.
Chi vi fa il piercing dovrebbe:
Lavarsi le mani con un sapone germicida prima di iniziare,
Indossare guanti usa e getta,
Usare strumenti usa e getta o sterilizzati,
Usare un ago nuovo.
Non fatevi il piercing da soli e non rivolgetevi a personale non professionista, solo in questo modo riuscirete a prevenire le infezioni.
Scegliete con attenzione la parte del corpo e il gioiello da applicare, evitate i gioielli di nickel o di ottone che potrebbero causare reazioni allergiche. Cercate invece gioielli di titanio, d’oro a 14 carati o di acciaio chirurgico.
Pistole
Le pistole da gioielliere sono considerate sicure solo se sono usa e getta, oppure se hanno ricariche usa e getta sterili; le pistole usa e getta sono le migliori perché vengono usate per un solo cliente e poi buttate nella spazzatura, e quindi il rischio di infezioni diminuisce. Le pistole con ricariche usa e getta sterili sono anch’esse considerate tollerabili, ma più difficili da sterilizzare rispetto alle precedenti.
Evitate di farvi un piercing in negozi che usano una pistola riutilizzabile, senza ricariche usa e getta sterili; queste pistole, infatti, non possono essere inserite nell’autoclave, e quindi il rischio di infezioni aumenta.
Vi sconsigliamo, inoltre, di farvi fare un piercing sul corpo con la pistola da gioielliere; le pistole, infatti, sono indicate solo per l’orecchio, poichè può schiacciare la pelle e causare più danni rispetto all’ago cavo.
Autoclave
L’autoclave è un’apparecchiatura che usa il calore per sterilizzare tutti gli strumenti riutilizzabili, serve cioè per pulire e disinfettare profondamente tutti gli strumenti prima che entrino in contatto con l’organismo.
Tutti i gioiellieri e le attività in cui si praticano i piercing dovrebbero averne una per essere considerati sicuri e puliti.
Pericoli
Se il piercing si infetta la zona circostante può gonfiarsi e diventare rossa e dolorante al tatto: il piercing può inoltre emettere un liquido (pus) giallastro e maleodorante.
Anche se l’infezione è il rischio più comune, non è l’unico pericolo legato alla foratura del proprio corpo:
Reazioni allergiche. Alcuni gioielli per il piercing, soprattutto quelli fatti di nickel, possono causare reazioni allergiche.
Complicazioni dei piercing alla lingua. I gioielli usati come piercing alla lingua possono scheggiare, rompere i denti e danneggiare le gengive. Il gonfiore della lingua dopo aver fatto il piercing può ostruire la gola e le vie respiratorie.
Altri problemi cutanei. I piercing possono portare alla formazione di cicatrici e cheloidi, cioè aree in rilievo provocate dalla crescita eccessiva del tessuto cicatriziale.
Patologie contagiose. Se l’attrezzatura usata per fare il piercing è contaminata da sangue infetto, potreste contrarre diverse patologie contagiose, tra cui l’epatite B, l’epatite C, il tetano e l’HIV, cioè il virus che provoca l’AIDS.
Ferite o trauma. Il gioiello del piercing può rimanere impigliato e lacerare accidentalmente la pelle, in questo caso possono essere necessari i punti di sutura o l’intervento chirurgico.
In caso di reazione allergica, infezione o altri problemi cutanei probabilmente dovrete ricorrere ai farmaci o ad altre terapie ed in alcuni casi il piercing dovrà essere rimosso.
Se avete la febbre o uno qualsiasi dei sintomi sopraelencati, vi consigliamo di recarvi dal vostro medico.
Rischi e controindicazioni
Il sistema immunitario e la capacità di combattere le infezioni sono influenzati da diversi fattori, ricordate di informare l’operatore che vi farà il piercing se soffrite di diabete o di problemi cardiaci, se avete problemi immunitari o soffrite di altre patologie.
Se assumete steroidi o anticoagulanti chiedete consiglio al vostro medico prima di farvi fare il piercing.
Piercing in bocca
I piercing in bocca possono provocare:
dolore,
gonfiore,
infezioni,
perdita di saliva,
perdita del gusto,
cicatrici,
scheggiature o caduta dei denti.
La maggior parte dei dentisti sconsiglia di farsi fare un piercing in bocca per via dei rischi eccessivi, se decidete di proseguire comunque è fondamentale capire quali regole deve rispettare chi ve lo farà, quali sono i problemi connessi e come si fa a mantenere la bocca in buona salute.
Prima del piercing
Chi vi farà il piercing deve usare un ago nuovo per ciascun cliente e sterilizzare gli aghi e le attrezzature in un’autoclave per evitare le infezioni gravi come l’HIV o l’epatite. Ricordatevi anche di controllare il materiale di cui sono fatti i gioielli, l’ideale è l’acciaio chirurgico, l’oro 14 carati od il titanio.
Alcune persone potrebbero infatti manifestare reazioni allergiche a determinati metalli (nichel), che possono provocare ulteriori complicazioni.
Rischi
Un problema diffuso tra chi si fa fare un piercing in bocca sono le scheggiature dei denti, che si verificano mangiando, dormendo, parlando o masticando. Può succedere che la frattura coinvolga anche strati meno superficiali del dente e che quindi sia necessario devitalizzare o estrarre il dente.
Complicazioni gravi
Dopo il piercing non è raro che la lingua si gonfi, però il gonfiore in alcuni casi può essere sintomo di infezione. Se è in corso un’infezione può accadere che il gonfiore sia tale da impedire una respirazione corretta. In rari casi i medici inseriscono un tubicino nel naso del paziente, per permettergli di respirare finché l’infezione non guarisce.
L’eccessivo sfregamento del bilanciere contro le gengive può farle arretrare.
Le infezioni, quindi, possono essere potenzialmente gravi ed è necessario andare dal dentista immediatamente.
Manutenzione del piercing
I piercing alla bocca impiegano da tre a quattro settimane per guarire, se non ci sono complicazioni potrete rimuovere il gioiello per brevi periodi senza che il foro si richiuda. I dentisti consigliano di togliere il gioiello per proteggere i denti durante i pasti o quando si dorme.
Di norma il primo gioiello usato come piercing alla lingua è un bilanciere provvisorio piuttosto grande che, in caso di gonfiore della lingua, ha comunque spazio sufficiente per guarire. Se decidete di tenere il piercing, dopo che il gonfiore alla lingua sarà sparito, sarà il momento di mettere un bilanciere più piccolo, che interferirà meno con i denti e che non rischierete di masticare per sbaglio.
Pulizia
Usate un colluttorio antibatterico dopo i pasti e lavate il gioiello come se fosse un dente.
Dopo che il piercing sarà guarito toglietelo di notte e prima di andare a dormire lavatelo con lo spazzolino per rimuovere l’eventuale placca residua.
Ricordate di togliere il piercing prima di mangiare, dormire o prima di praticare sport o di fare movimento.
Cura delle infezioni
Se ritenete di avere un’infezione è fondamentale andare dal vostro medico di famiglia, poichè se perdete tempo e non vi curate la situazione potrebbe aggravarsi.
Lasciate il gioiello al suo posto finché il medico non vi dirà espressamente di toglierlo: se lo lasciate al suo posto, infatti, il pus può defluire e si evita la formazione di un ascesso, cioè di un accumulo di pus sottopelle.
In molti casi è possibile curare l’infezione senza compromettere il piercing, sopratutto nel caso di gioielli d’oro.
Le infezioni lievi possono essere curate con:
farmaci da applicare direttamente sulla pelle, ad esempio creme a base di antibiotici,
immersione in acqua tiepida contenente una sostanza disinfettante (per esempio Euclorina®).
Casi più gravi possono invece richiedere la somministrazione di antibiotici per bocca.
Prevenzione delle infezioni
Ricordatevi di prendervi cura ogni giorno del vostro piercing, chi ve l’ha fatto probabilmente vi consiglierà di pulire la zona con acqua tiepida e sapone due volte al giorno, di usare un detergente medicato e di muovere delicatamente il piercing.
Per alcuni giorni dopo aver fatto il piercing la pelle intorno a esso potrà essere leggermente gonfia, arrossata e dolorante, la zona potrà anche sanguinare leggermente. Durante la guarigione potrà fuoriuscire un liquido biancastro o giallastro, che formerà una leggera crosticina sul gioiello.
Per prevenire l’infezione e facilitare la guarigione, vi consigliamo di prendervi cura del piercing nei modi seguenti:
Pulite i piercing in bocca bocca con il colluttorio. Se vi siete fatti fare un piercing sulla lingua, sulle labbra o sulla guancia, risciacquate il cavo orale per 30-60 secondi, dopo i pasti e prima di andare a letto, con un colluttorio antibatterico senz’alcol oppure con una soluzione salina in vendita in farmacia. Lavate i denti con uno spazzolino nuovo con setole morbide per evitare di introdurre batteri nella bocca.
Pulite i piercing sulla pelle con un sapone antibatterico. Se vi siete fatti fare un piercing sulla pelle, pulite la zona con un sapone antibatterico una o due volte al giorno. Prima di pulire il piercing ricordatevi di lavarvi le mani. Rimuovete le eventuali croste con un cotton fioc. Evitate l’alcol e l’acqua ossigenata che potrebbero far seccare la pelle, evitate anche le creme che ungono la pelle e impediscono all’ossigeno di raggiungere il piercing.
Non giocherellate con il piercing. Non toccate il piercing e non giocherellate eccessivamente con il gioiello finché non l’avrete pulito. Tenete lontano il piercing dai vestiti, perché gli sfregamenti e l’attrito eccessivo possono irritare la pelle e rallentare la guarigione.
Tenete sempre il gioiello. La maggior parte dei piercing guarisce in sei settimane, ma alcuni tipi potrebbero impiegare diversi mesi per guarire. Se volete tenere il piercing lasciate il gioiello al suo posto per impedire al buco di richiudersi. Quando il piercing sarà guarito potrete vedere una rientranza, un buco o una cicatrice quando toglierete il gioiello.
Se pensate che il piercing abbia fatto infezione o siete preoccupati che non stia guarendo correttamente, andate dal medico. La terapia tempestiva è in grado di prevenire complicazioni potenzialmente gravi.
Adattamento: Twerk
Resto: farmacoecura.it
Negli USA il primo piercing, nel 30 per cento dei casi, viene fatto prima dei 18 anni.
I buchi nei lobi delle orecchie, decorati dagli orecchini, sono un semplice esempio di modificazione corporea; tra le sedi in cui praticare un vero e proprio piercing ricordiamo invece:
sopracciglia,
naso,
lingua,
labbra,
ombelico,
capezzoli,
genitali.
Alcune persone hanno anche i piercing all’orecchio, perché si sono fatti bucare la cartilagine, cioè la parte dell’orecchio più esterna e meno flessibile.
Dalle orecchie, alle labbra, all’ombelico, i piercing sono sempre più popolari e facili da fare, tuttavia questa facilità non dovrebbe impedirvi di documentarvi come si deve: i piercing, infatti, comportano rischi e possono causare complicazioni.
La decisione che prendete in questo momento, ad esempio la zona in cui farvi fare il piercing ed i modi in cui ve ne prenderete cura, sono in grado di prevenire le infezioni e velocizzare il processo di guarigione.
Come avviene la foratura
Per i normali buchi nei lobi delle orecchie viene usata in genere una pistola usa e getta e sterilizzata, che spara l’orecchino nel lobo.
Per le altre parti del corpo in genere si pratica un foro nella pelle con un ago cavo e poi l’operatore vi inserisce il gioiello o l’orecchino.
Di norma la foratura avviene senza anestesia.
Sicurezza
Se volete farvi fare un piercing fate un po’ di ricerche per trovare un negozio pulito e sicuro e scegliete un professionista che abbia una buona reputazione.
Chi vi fa il piercing dovrebbe:
Lavarsi le mani con un sapone germicida prima di iniziare,
Indossare guanti usa e getta,
Usare strumenti usa e getta o sterilizzati,
Usare un ago nuovo.
Non fatevi il piercing da soli e non rivolgetevi a personale non professionista, solo in questo modo riuscirete a prevenire le infezioni.
Scegliete con attenzione la parte del corpo e il gioiello da applicare, evitate i gioielli di nickel o di ottone che potrebbero causare reazioni allergiche. Cercate invece gioielli di titanio, d’oro a 14 carati o di acciaio chirurgico.
Pistole
Le pistole da gioielliere sono considerate sicure solo se sono usa e getta, oppure se hanno ricariche usa e getta sterili; le pistole usa e getta sono le migliori perché vengono usate per un solo cliente e poi buttate nella spazzatura, e quindi il rischio di infezioni diminuisce. Le pistole con ricariche usa e getta sterili sono anch’esse considerate tollerabili, ma più difficili da sterilizzare rispetto alle precedenti.
Evitate di farvi un piercing in negozi che usano una pistola riutilizzabile, senza ricariche usa e getta sterili; queste pistole, infatti, non possono essere inserite nell’autoclave, e quindi il rischio di infezioni aumenta.
Vi sconsigliamo, inoltre, di farvi fare un piercing sul corpo con la pistola da gioielliere; le pistole, infatti, sono indicate solo per l’orecchio, poichè può schiacciare la pelle e causare più danni rispetto all’ago cavo.
Autoclave
L’autoclave è un’apparecchiatura che usa il calore per sterilizzare tutti gli strumenti riutilizzabili, serve cioè per pulire e disinfettare profondamente tutti gli strumenti prima che entrino in contatto con l’organismo.
Tutti i gioiellieri e le attività in cui si praticano i piercing dovrebbero averne una per essere considerati sicuri e puliti.
Pericoli
Se il piercing si infetta la zona circostante può gonfiarsi e diventare rossa e dolorante al tatto: il piercing può inoltre emettere un liquido (pus) giallastro e maleodorante.
Anche se l’infezione è il rischio più comune, non è l’unico pericolo legato alla foratura del proprio corpo:
Reazioni allergiche. Alcuni gioielli per il piercing, soprattutto quelli fatti di nickel, possono causare reazioni allergiche.
Complicazioni dei piercing alla lingua. I gioielli usati come piercing alla lingua possono scheggiare, rompere i denti e danneggiare le gengive. Il gonfiore della lingua dopo aver fatto il piercing può ostruire la gola e le vie respiratorie.
Altri problemi cutanei. I piercing possono portare alla formazione di cicatrici e cheloidi, cioè aree in rilievo provocate dalla crescita eccessiva del tessuto cicatriziale.
Patologie contagiose. Se l’attrezzatura usata per fare il piercing è contaminata da sangue infetto, potreste contrarre diverse patologie contagiose, tra cui l’epatite B, l’epatite C, il tetano e l’HIV, cioè il virus che provoca l’AIDS.
Ferite o trauma. Il gioiello del piercing può rimanere impigliato e lacerare accidentalmente la pelle, in questo caso possono essere necessari i punti di sutura o l’intervento chirurgico.
In caso di reazione allergica, infezione o altri problemi cutanei probabilmente dovrete ricorrere ai farmaci o ad altre terapie ed in alcuni casi il piercing dovrà essere rimosso.
Se avete la febbre o uno qualsiasi dei sintomi sopraelencati, vi consigliamo di recarvi dal vostro medico.
Rischi e controindicazioni
Il sistema immunitario e la capacità di combattere le infezioni sono influenzati da diversi fattori, ricordate di informare l’operatore che vi farà il piercing se soffrite di diabete o di problemi cardiaci, se avete problemi immunitari o soffrite di altre patologie.
Se assumete steroidi o anticoagulanti chiedete consiglio al vostro medico prima di farvi fare il piercing.
Piercing in bocca
I piercing in bocca possono provocare:
dolore,
gonfiore,
infezioni,
perdita di saliva,
perdita del gusto,
cicatrici,
scheggiature o caduta dei denti.
La maggior parte dei dentisti sconsiglia di farsi fare un piercing in bocca per via dei rischi eccessivi, se decidete di proseguire comunque è fondamentale capire quali regole deve rispettare chi ve lo farà, quali sono i problemi connessi e come si fa a mantenere la bocca in buona salute.
Prima del piercing
Chi vi farà il piercing deve usare un ago nuovo per ciascun cliente e sterilizzare gli aghi e le attrezzature in un’autoclave per evitare le infezioni gravi come l’HIV o l’epatite. Ricordatevi anche di controllare il materiale di cui sono fatti i gioielli, l’ideale è l’acciaio chirurgico, l’oro 14 carati od il titanio.
Alcune persone potrebbero infatti manifestare reazioni allergiche a determinati metalli (nichel), che possono provocare ulteriori complicazioni.
Rischi
Un problema diffuso tra chi si fa fare un piercing in bocca sono le scheggiature dei denti, che si verificano mangiando, dormendo, parlando o masticando. Può succedere che la frattura coinvolga anche strati meno superficiali del dente e che quindi sia necessario devitalizzare o estrarre il dente.
Complicazioni gravi
Dopo il piercing non è raro che la lingua si gonfi, però il gonfiore in alcuni casi può essere sintomo di infezione. Se è in corso un’infezione può accadere che il gonfiore sia tale da impedire una respirazione corretta. In rari casi i medici inseriscono un tubicino nel naso del paziente, per permettergli di respirare finché l’infezione non guarisce.
L’eccessivo sfregamento del bilanciere contro le gengive può farle arretrare.
Le infezioni, quindi, possono essere potenzialmente gravi ed è necessario andare dal dentista immediatamente.
Manutenzione del piercing
I piercing alla bocca impiegano da tre a quattro settimane per guarire, se non ci sono complicazioni potrete rimuovere il gioiello per brevi periodi senza che il foro si richiuda. I dentisti consigliano di togliere il gioiello per proteggere i denti durante i pasti o quando si dorme.
Di norma il primo gioiello usato come piercing alla lingua è un bilanciere provvisorio piuttosto grande che, in caso di gonfiore della lingua, ha comunque spazio sufficiente per guarire. Se decidete di tenere il piercing, dopo che il gonfiore alla lingua sarà sparito, sarà il momento di mettere un bilanciere più piccolo, che interferirà meno con i denti e che non rischierete di masticare per sbaglio.
Pulizia
Usate un colluttorio antibatterico dopo i pasti e lavate il gioiello come se fosse un dente.
Dopo che il piercing sarà guarito toglietelo di notte e prima di andare a dormire lavatelo con lo spazzolino per rimuovere l’eventuale placca residua.
Ricordate di togliere il piercing prima di mangiare, dormire o prima di praticare sport o di fare movimento.
Cura delle infezioni
Se ritenete di avere un’infezione è fondamentale andare dal vostro medico di famiglia, poichè se perdete tempo e non vi curate la situazione potrebbe aggravarsi.
Lasciate il gioiello al suo posto finché il medico non vi dirà espressamente di toglierlo: se lo lasciate al suo posto, infatti, il pus può defluire e si evita la formazione di un ascesso, cioè di un accumulo di pus sottopelle.
In molti casi è possibile curare l’infezione senza compromettere il piercing, sopratutto nel caso di gioielli d’oro.
Le infezioni lievi possono essere curate con:
farmaci da applicare direttamente sulla pelle, ad esempio creme a base di antibiotici,
immersione in acqua tiepida contenente una sostanza disinfettante (per esempio Euclorina®).
Casi più gravi possono invece richiedere la somministrazione di antibiotici per bocca.
Prevenzione delle infezioni
Ricordatevi di prendervi cura ogni giorno del vostro piercing, chi ve l’ha fatto probabilmente vi consiglierà di pulire la zona con acqua tiepida e sapone due volte al giorno, di usare un detergente medicato e di muovere delicatamente il piercing.
Per alcuni giorni dopo aver fatto il piercing la pelle intorno a esso potrà essere leggermente gonfia, arrossata e dolorante, la zona potrà anche sanguinare leggermente. Durante la guarigione potrà fuoriuscire un liquido biancastro o giallastro, che formerà una leggera crosticina sul gioiello.
Per prevenire l’infezione e facilitare la guarigione, vi consigliamo di prendervi cura del piercing nei modi seguenti:
Pulite i piercing in bocca bocca con il colluttorio. Se vi siete fatti fare un piercing sulla lingua, sulle labbra o sulla guancia, risciacquate il cavo orale per 30-60 secondi, dopo i pasti e prima di andare a letto, con un colluttorio antibatterico senz’alcol oppure con una soluzione salina in vendita in farmacia. Lavate i denti con uno spazzolino nuovo con setole morbide per evitare di introdurre batteri nella bocca.
Pulite i piercing sulla pelle con un sapone antibatterico. Se vi siete fatti fare un piercing sulla pelle, pulite la zona con un sapone antibatterico una o due volte al giorno. Prima di pulire il piercing ricordatevi di lavarvi le mani. Rimuovete le eventuali croste con un cotton fioc. Evitate l’alcol e l’acqua ossigenata che potrebbero far seccare la pelle, evitate anche le creme che ungono la pelle e impediscono all’ossigeno di raggiungere il piercing.
Non giocherellate con il piercing. Non toccate il piercing e non giocherellate eccessivamente con il gioiello finché non l’avrete pulito. Tenete lontano il piercing dai vestiti, perché gli sfregamenti e l’attrito eccessivo possono irritare la pelle e rallentare la guarigione.
Tenete sempre il gioiello. La maggior parte dei piercing guarisce in sei settimane, ma alcuni tipi potrebbero impiegare diversi mesi per guarire. Se volete tenere il piercing lasciate il gioiello al suo posto per impedire al buco di richiudersi. Quando il piercing sarà guarito potrete vedere una rientranza, un buco o una cicatrice quando toglierete il gioiello.
Se pensate che il piercing abbia fatto infezione o siete preoccupati che non stia guarendo correttamente, andate dal medico. La terapia tempestiva è in grado di prevenire complicazioni potenzialmente gravi.
Adattamento: Twerk
Resto: farmacoecura.it