Andrea Pirlo e la Nazionale, una storia indissolubilmente legata da una classe e una attitudine alla vittoria fuori dal comune. Una storia tinta di grandi successi, ma anche delusioni, e forse per questo ancora più bella: ma anche nelle sconfitte degli azzurri, Pirlo è sempre stato uno di quelli cui era difficile attribuire colpe. Ora, dopo una vita in Nazionale, potrebbe essere arrivato il momento di dire stop.
“Dopo il Mondiale 2014 in Brasile smetterò di giocare con l’Italia, appenderò il cuore al chiodo, però fino ad allora nessuno dovrà permettersi di chiedermi di abbandonare". 184 presenze e 36 gol: questo il curriculum cui l'Italia dovrà far meno. Ma non solo, Pirlo è e sarà finchè giocherà molto di più. Il leader silenzioso, così lo aveva chiamato Lippi. La speranza è che l'ultima manifestazione possa essere non solo da lui, ma da tutti i tifosi italiani, ricordata per sempre.
fonte: fantagazzetta
“Dopo il Mondiale 2014 in Brasile smetterò di giocare con l’Italia, appenderò il cuore al chiodo, però fino ad allora nessuno dovrà permettersi di chiedermi di abbandonare". 184 presenze e 36 gol: questo il curriculum cui l'Italia dovrà far meno. Ma non solo, Pirlo è e sarà finchè giocherà molto di più. Il leader silenzioso, così lo aveva chiamato Lippi. La speranza è che l'ultima manifestazione possa essere non solo da lui, ma da tutti i tifosi italiani, ricordata per sempre.
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