Quattro cambi annunciati per l'Irlanda
Alla fine, a meno di sorprese, l'unico reparto a non essere nemmeno sfiorato dalla prandelliana-rivoluzione dovrebbe essere proprio l'attacco. Quello ripassato a mezzo stampa e messo in croce. Nell'Italia anti-biscotto che si giocherà le proprie chance di qualificazione contro l'Irlanda il ct ha già annunciato quattro cambi. Niente nomi, anche se gli innesti dovrebbero essere Barzagli, Abate, Diamanti e uno tra Balzaretti e Borini.
Il tutto per una Nazionale inedita, offensiva e un tantino rischiosa visto che ci si gioca tutto in novanta minuti. Ma tant'è, così ha deciso e così sarà. Sotto allora con un paio di riflessioni. In difesa Barzagli prenderà il posto di Bonucci perché De Rossi è stato promosso a furor di popolo nel ruolo di centrale. A sensazione il cambio non dovrebbe influire più di tanto nei meccanismi di un reparto che, comunque, non aveva fin qui fatto malaccio.
Molto diversa la situazione del centrocampo, dove Prandelli ci dà dentro di scalpello e cambia tre uomini su cinque. I due intoccabili, a quanto pare, sono Pirlo (e ci mancherebbe) e Marchisio (ma non è certissimo). L'altro posto al centro, occupato nelle prime due partite da Thiago Motta, sarà preso da Diamanti o, eventualmente, da Nocerino anche se, a occhio, il ct azzurro sembra più dell'idea di darsi all'arrembaggio e di affidarsi quindi a uomini più offensivi. Il succo, in due parole, è questo: non si segna? E allora avanti con uomini in grado di far male sotto porta. Se sia o meno una scelta giusta lo scopriremo solo vivendo.
Anche perché il vero azzardo potrebbe arrivare dagli esterni. Al posto di Maggio dovrebbe giocare Abate - e qui nulla da dire -, mentre sull'altra fascia il ballottaggio per il ruolo di vice-Giaccherini è tra Balzaretti (scelta difensiva) e Borini (opzione arrembaggio, appunto). Dovesse giocare il romanista, che mai ha occupato quel ruolo, vedremo un'Italia pericolosa negli ultimi 30 metri almeno quanto dalla metà campo in giù. A meno che Borini non stupisca tutti con una fase difensiva all'altezza di questo nome.
Davanti, infine, fiducia come detto in Balotelli e Cassano. Certo o quasi il posto in squadra del primo - il ct ha assicurato che SuperMario si renderà utile -, minimamente in dubbio quello del secondo. Giovinco scalpita. Questa in sintesi la possibile formazione anti-Irlanda:
(3-5-2): Buffon; Barzagli, De Rossi, Chiellini; Abate, Marchisio, Pirlo, Diamanti (Nocerino), Borini (Balzaretti); Cassano, Balotelli
Alla fine, a meno di sorprese, l'unico reparto a non essere nemmeno sfiorato dalla prandelliana-rivoluzione dovrebbe essere proprio l'attacco. Quello ripassato a mezzo stampa e messo in croce. Nell'Italia anti-biscotto che si giocherà le proprie chance di qualificazione contro l'Irlanda il ct ha già annunciato quattro cambi. Niente nomi, anche se gli innesti dovrebbero essere Barzagli, Abate, Diamanti e uno tra Balzaretti e Borini.
Il tutto per una Nazionale inedita, offensiva e un tantino rischiosa visto che ci si gioca tutto in novanta minuti. Ma tant'è, così ha deciso e così sarà. Sotto allora con un paio di riflessioni. In difesa Barzagli prenderà il posto di Bonucci perché De Rossi è stato promosso a furor di popolo nel ruolo di centrale. A sensazione il cambio non dovrebbe influire più di tanto nei meccanismi di un reparto che, comunque, non aveva fin qui fatto malaccio.
Molto diversa la situazione del centrocampo, dove Prandelli ci dà dentro di scalpello e cambia tre uomini su cinque. I due intoccabili, a quanto pare, sono Pirlo (e ci mancherebbe) e Marchisio (ma non è certissimo). L'altro posto al centro, occupato nelle prime due partite da Thiago Motta, sarà preso da Diamanti o, eventualmente, da Nocerino anche se, a occhio, il ct azzurro sembra più dell'idea di darsi all'arrembaggio e di affidarsi quindi a uomini più offensivi. Il succo, in due parole, è questo: non si segna? E allora avanti con uomini in grado di far male sotto porta. Se sia o meno una scelta giusta lo scopriremo solo vivendo.
Anche perché il vero azzardo potrebbe arrivare dagli esterni. Al posto di Maggio dovrebbe giocare Abate - e qui nulla da dire -, mentre sull'altra fascia il ballottaggio per il ruolo di vice-Giaccherini è tra Balzaretti (scelta difensiva) e Borini (opzione arrembaggio, appunto). Dovesse giocare il romanista, che mai ha occupato quel ruolo, vedremo un'Italia pericolosa negli ultimi 30 metri almeno quanto dalla metà campo in giù. A meno che Borini non stupisca tutti con una fase difensiva all'altezza di questo nome.
Davanti, infine, fiducia come detto in Balotelli e Cassano. Certo o quasi il posto in squadra del primo - il ct ha assicurato che SuperMario si renderà utile -, minimamente in dubbio quello del secondo. Giovinco scalpita. Questa in sintesi la possibile formazione anti-Irlanda:
(3-5-2): Buffon; Barzagli, De Rossi, Chiellini; Abate, Marchisio, Pirlo, Diamanti (Nocerino), Borini (Balzaretti); Cassano, Balotelli
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