Prato - Continua la protesta dei professori: venerdì a Prato un gruppo di docenti si è messo in fila all'ufficio postale per spedire un pacco di compiti da correggere a Francesco Profumo. Una provocazione per ricordare al ministro il duro lavoro e i tanti impegni a cui un professore di scuola deve pensare e che si affiancano alle lezioni in classe. Sono un centinaio i compiti chiusi in un plico e spediti da circa trenta docenti delle scuole pratesi, i quali hanno poi partecipato sabato alla manifestazione di Roma. Intanto i prof hanno sospeso tutte le attività aggiuntive che il loro lavoro comporta, compresi i consigli di classe e le gite.
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