Roma - Oltre un milione i votanti per le primarie parlamentari del Pd in tutta Italia. Solo a Roma i votanti sono stati 46 mila. Tra gli esclusi eccellenti Giorgio Gori, spin doctor di Matteo Renzi che è fortemente in bilico e polemizza, però, sul peso determinante 'dell'apparato' sulla consultazione. Ma anche sul 'silenzio' di Matteo Renzi dopo la sua sconfitta nella corsa con Bersani. "Capisco l'amarezza di Giorgio - chiude subito la polemica il sindaco di Firenze - che, comunque, ha fatto una battaglia bella. Non ce l'ha fatta e quando uno resta fuori di poco è evidente che possa avere un'amarezza doppia". Renzi, tra l'altro, ribadisce la propria disponibilità a dare una mano a Bersani per la campagna elettorale del Pd. Passa la presidente dell'assemblea Rosy Bindi che a Reggio Calabria conquista 7.527 preferenze, pari al 60% e risulta la più votata in posti come Locri o Rosarno. Sono molte, tra l'altro, le donne che vincono la sfida delle primarie come sottolinea anche il vice segretario del Pd Enrico Letta. E allora, se in Parlamento, si rivedranno donne parlamentari di lungo corso come l'ex ministro Barbara Pollastrini, la candidata più votata a Milano e Provincia (con 4527 voti), si confermano anche giovani deputate come Pina Picierno che a Caserta ha preso oltre 5mila preferenze. Debutterà, però anche la quarantenne Angelica Saggese, sorpresa delle primarie del Pd in Campania che, insieme a 9mila preferenze, ha avuto questa mattina anche la telefonata del segretario Bersani. Boom di preferenze, tra le donne, anche per l'ex presidente della provincia dell'Aquila, Stefania Pezzopane che, con 3.159 voti, è la 'new entry' più votata in regione. Di fianco alle new entry ci sono comunque, anche "veterani". Non è infatti andata male, nonostante i timori di candidature più radicate sul territorio la corsa dei parlamentari uscenti. Sarà confermato il capogruppo del Pd in commissione Lavoro a Montecitorio ed ex ministro Cesare Damiano che incassa quasi seimila preferenze a Torino; stessa storia per Nicodemo Oliverio, capogruppo in Agricoltura con oltre 8mila preferenze a Crotone. E potrebbe tornare al Senato un altro veterano come Giovanni Legnini, candidato più votato in Abruzzo con più di 3.500 voti. A Roma dai primi seggi scrutinati, fanno sapere le stesse fonti, il più votato al momento è Stefano Fassina. Dopo di lui, secondo dati parziali, una pattuglia composta da Umberto Marroni, Marco Miccoli e Matteo Orfini. Tra le donne, la sfida per le prime posizioni sembra essere tra Micaela Campana, Ileana Argentin e Monica Cirinnà. La presidente dei senatori del Pd, Anna Finocchiaro, dovrebbe aver superato lo scoglio delle primarie per le candidature in Parlamento del suo partito, risultando prima aTaranto. Dopo lo spoglio di 54 seggi su 112 a Firenze e provincia, escluso l'empolese, nelle primarie del Pd per la scelta dei candidati al Parlamento è in testa Elisa Simoni. A metà scrutino nella provincia di Barletta, Andria, Trani, secondo quanto si apprende, al primo posto nelle primarie per i parlamentari del Pd ci sarebbe il deputato uscente Francesco Boccia con oltre il 70% dei consensi.
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