Questa guida è stata scritta interamente da me per far comprendere meglio ai novellini la meteo a livello strato-tropo sferico
Ciao a tutti,
ho aperto questo topic (non so se ce ne fosse già un'altro uguale) per spiegare alle persone, che sono alle prime armi con la meteo, i principali modelli e indici meteo. Come sappiamo la meteo non è una scienza esatta ma grazie alle proiezione possiamo determinare, all'incirca, cosa avverrà.
Sicuramete avrete già sentito parlare di GFS. Questo è un esempio di proiezione.
Ecco com'è fatto:
I GFS (Global Forecast System) misurano svariati dati. Per esempio quello che vi ho proposto misura la pressione atmosferica a livello del suolo. Dove le linee sono più vicine si ha una bassa pressione mentre dove sono più distanti si ha una pressione alta. Si possono notare, le alte e le basse pressione, da i numerini che vi sono scritti sopra. Una pressione di 1015hpa indica un'area di alta pressione. 1005 hpa indica un area di bassa pressione.
ECMWF
Nonostante il nome abbastanza complicato, è un modello semplice a comprendere. Questo modello misura la temperature o il vento a 850 hpa cioè più o meno a 1500 m. Dove il colore è più sul blu vuol dire che la temperature è bassa mentre se è più sul giallo-rosso vuol dire ce la temperatura è alta. Ecco un esempio:
Indici Meteo
Gli indici meteo contribuiscono a dare una linea su come si evolverà il tempo. A differenza dei modelli sono rappresentati sotto forma di grafici (spaghetti ecc...). I principali indici sono: NAO(North Atlantic Oscillation), PNA (Pacifin/North Atlantic), AO(Arctic Oscillation), EA (East Atlantic) e SCAND( Scandinavian Pattern). Mi limiterò a parlare della NAO, PNA e SCAND.
La NAO (North Atlantic Oscillation) misura le differenze di pressione tra Ponte Delgada e Stykkisholmur (cittadina dell'Islanda). I valori possono essere di due tipi: positivi o negativi. Quando i valori sono positivi, segnalano un rafforzamento dell'anticiclone delle Azzorre e un indebolimento della bassa pressione Islandese. Ciò significa che si avranno inverni con temperature miti e umidi sull'Europa Settentrionale e Centrale mentre si avranno inverni più secchi sull'Europa Meridionale. Ovviamente se i valori sono negativi succede tutto il contrario cioè s'indebolisce la bassa pressione islandese che scende di latitudine e l'Anticiclone azzorriano s'indebolisce e scende di latitudine anche lui. Provoca inverni freddi e umidi sull'Europa Meridionale e Inverni secchi sull'Europa Centro-Settentrionale.
La PNA (Pacifin/North Atlantic) misura le risalite dell'HP Aleutinico. Come nella NAO, i valori possono essere negativi o positivi. Nel caso di valori positivi si assiste alla formazione di una forte alta pressione in sede Nord Atlantica portando così alla discesa di aria artica sull'Europa Meridionale con traiettoria Nord-Sud. Se i valori sono positivi si assiste una forte attività di bassa pressione in sede atlantica.
Lo SCAND (Scandinavian Pattern) è collegato con un centro di alta pressione nella regione scandinava, con un centro depressionario sull'Europa occidentale. SCAND fortemente positivi sono correlati a forti discese d'aria fredda in area mediterranea che, interagendo con aria umida temperata richiamata dalla bassa pressione in Europa occidentale provocano copiose nevicate sull'Italia.
La EA (East Atlantic) misura come NAO la differenza di pressione tra l'Ocenano Atlantico e L'Islanda (detto in parole povere) e quindi gli effetti sono praticamente uguali alla NAO e alla AO che andremo a vedere.
La AO (Arctic Oscillation) misura le differenze bariche tra le regione artiche e le regioni tropicali dell'emisfero Nord. Valori positivi indicano un rafforzamento del Vp (Vortice Polare) e quindi portando perturbazione sull'Europa Centro-Settentrionale. Una AO negativa provoca un anticiclone stra la Greorlandia e Islanda. Questo produce inverni più freddi e umidi sull'Europa Meridionale.
La Soglia NAM (North Annular Mode) misura la differenza di pressione tra il Vp (vortice polare) e le medie latitudini. Vi starete chiedendo: "Ma non è l'AO che fa questo lavoro?" Sì ma bisogna considerare che l'atmosfera è fatta di tra strati. Mentre l'AO misura solo la differenza di pressione a livello del mare, il NAM la misura in tutti e tre gli strati. Questo indice è molto importante per prevedere eventi meteo in inverno (Ondate di gelo, neve ecc). Un valore del NAM sopra la soglia di 1,5 indica che il VP si sta rafforzando raffreddandosi con il mantenimento del gelo in sede artica mentre un valore negativo indica che il VP è distrubato dall'aria calda disperdendo il gelo alle medie latitudini
Il Nino e La Nina non sono altro fenomeni che accadono in media ogni 5 anni nel Oceano pacifico. A questo fenomeno dipendono inondazioni, siccità ed altri eventi meteo. In condizioni normali , i venti Alisei soffiano verso ovest lungo la fascia tropicale del Pacifico. Questi venti accumulano uno strato di acque calde superficiali nel Pacifico orientale. In questo modo la superficie del mare della regione indonesiana si solleva di mezzo metro rispetto a quella che bagna le coste dell'Ecuador. Anche la temperatura superficiale è di circa 8 gradi centigradi più alta rispetto a quella del Sud America: questo è dovuto alla risalita, nel Pacifico orientale, dei livelli profondi di acque fredde.
Gli effetti variano a seconda delle stagioni. In autunno gli effetti sono maggiori che con la sua presenza aumenta la piovosità sull'europa occidentale mentre in inverno con un nino debole gli effetti sono un gran chè. Con il nino forte provoca inverni caldi e asciutti sul mediterraneo. In primavera il nino influenza meno ma con un nino intenso sembrano favorite le precipitazione sull'europa centrale
Altri Indici Meteo
Indici di Instabilità: sono degli indici che analizzano l'aria prevedendo la formazione di temporali individuando anche la loro possibile forza. Esistono due tipi di Indici di instabilità: Convective Avaiable Pontential Energy (Cape) e lifted Index (LI).
CAPE: E' l'acronimo di Convective Avaiable Pontential Energy. Consiste nella misurazione dell'energia totale di una massa d'aria gallaggiante. E' espresso in valori determinati. Un valore inferiore ai 500 indica un assenza di temporali. U valore superiore a 1000-1500 indica una probabile formazione di temporali anche di forte intensità
LI: E' l'acronimo di Lifted Index. Consiste nella misura della troposfera. Individua l'instabilità alla medie quote ed è espressa in C°. Un temperatura superiore ai 2° indica assenza di temporali. Una temperatura minore di -2° indica una possibilità piuttosto elevata di temporali anche di forte intensità
Spero sia stato utile!
Ciao a tutti,
ho aperto questo topic (non so se ce ne fosse già un'altro uguale) per spiegare alle persone, che sono alle prime armi con la meteo, i principali modelli e indici meteo. Come sappiamo la meteo non è una scienza esatta ma grazie alle proiezione possiamo determinare, all'incirca, cosa avverrà.
Sicuramete avrete già sentito parlare di GFS. Questo è un esempio di proiezione.
Ecco com'è fatto:
I GFS (Global Forecast System) misurano svariati dati. Per esempio quello che vi ho proposto misura la pressione atmosferica a livello del suolo. Dove le linee sono più vicine si ha una bassa pressione mentre dove sono più distanti si ha una pressione alta. Si possono notare, le alte e le basse pressione, da i numerini che vi sono scritti sopra. Una pressione di 1015hpa indica un'area di alta pressione. 1005 hpa indica un area di bassa pressione.
ECMWF
Nonostante il nome abbastanza complicato, è un modello semplice a comprendere. Questo modello misura la temperature o il vento a 850 hpa cioè più o meno a 1500 m. Dove il colore è più sul blu vuol dire che la temperature è bassa mentre se è più sul giallo-rosso vuol dire ce la temperatura è alta. Ecco un esempio:
Indici Meteo
Gli indici meteo contribuiscono a dare una linea su come si evolverà il tempo. A differenza dei modelli sono rappresentati sotto forma di grafici (spaghetti ecc...). I principali indici sono: NAO(North Atlantic Oscillation), PNA (Pacifin/North Atlantic), AO(Arctic Oscillation), EA (East Atlantic) e SCAND( Scandinavian Pattern). Mi limiterò a parlare della NAO, PNA e SCAND.
La NAO (North Atlantic Oscillation) misura le differenze di pressione tra Ponte Delgada e Stykkisholmur (cittadina dell'Islanda). I valori possono essere di due tipi: positivi o negativi. Quando i valori sono positivi, segnalano un rafforzamento dell'anticiclone delle Azzorre e un indebolimento della bassa pressione Islandese. Ciò significa che si avranno inverni con temperature miti e umidi sull'Europa Settentrionale e Centrale mentre si avranno inverni più secchi sull'Europa Meridionale. Ovviamente se i valori sono negativi succede tutto il contrario cioè s'indebolisce la bassa pressione islandese che scende di latitudine e l'Anticiclone azzorriano s'indebolisce e scende di latitudine anche lui. Provoca inverni freddi e umidi sull'Europa Meridionale e Inverni secchi sull'Europa Centro-Settentrionale.
La PNA (Pacifin/North Atlantic) misura le risalite dell'HP Aleutinico. Come nella NAO, i valori possono essere negativi o positivi. Nel caso di valori positivi si assiste alla formazione di una forte alta pressione in sede Nord Atlantica portando così alla discesa di aria artica sull'Europa Meridionale con traiettoria Nord-Sud. Se i valori sono positivi si assiste una forte attività di bassa pressione in sede atlantica.
Lo SCAND (Scandinavian Pattern) è collegato con un centro di alta pressione nella regione scandinava, con un centro depressionario sull'Europa occidentale. SCAND fortemente positivi sono correlati a forti discese d'aria fredda in area mediterranea che, interagendo con aria umida temperata richiamata dalla bassa pressione in Europa occidentale provocano copiose nevicate sull'Italia.
La EA (East Atlantic) misura come NAO la differenza di pressione tra l'Ocenano Atlantico e L'Islanda (detto in parole povere) e quindi gli effetti sono praticamente uguali alla NAO e alla AO che andremo a vedere.
La AO (Arctic Oscillation) misura le differenze bariche tra le regione artiche e le regioni tropicali dell'emisfero Nord. Valori positivi indicano un rafforzamento del Vp (Vortice Polare) e quindi portando perturbazione sull'Europa Centro-Settentrionale. Una AO negativa provoca un anticiclone stra la Greorlandia e Islanda. Questo produce inverni più freddi e umidi sull'Europa Meridionale.
La Soglia NAM (North Annular Mode) misura la differenza di pressione tra il Vp (vortice polare) e le medie latitudini. Vi starete chiedendo: "Ma non è l'AO che fa questo lavoro?" Sì ma bisogna considerare che l'atmosfera è fatta di tra strati. Mentre l'AO misura solo la differenza di pressione a livello del mare, il NAM la misura in tutti e tre gli strati. Questo indice è molto importante per prevedere eventi meteo in inverno (Ondate di gelo, neve ecc). Un valore del NAM sopra la soglia di 1,5 indica che il VP si sta rafforzando raffreddandosi con il mantenimento del gelo in sede artica mentre un valore negativo indica che il VP è distrubato dall'aria calda disperdendo il gelo alle medie latitudini
Il Nino e La Nina non sono altro fenomeni che accadono in media ogni 5 anni nel Oceano pacifico. A questo fenomeno dipendono inondazioni, siccità ed altri eventi meteo. In condizioni normali , i venti Alisei soffiano verso ovest lungo la fascia tropicale del Pacifico. Questi venti accumulano uno strato di acque calde superficiali nel Pacifico orientale. In questo modo la superficie del mare della regione indonesiana si solleva di mezzo metro rispetto a quella che bagna le coste dell'Ecuador. Anche la temperatura superficiale è di circa 8 gradi centigradi più alta rispetto a quella del Sud America: questo è dovuto alla risalita, nel Pacifico orientale, dei livelli profondi di acque fredde.
Gli effetti variano a seconda delle stagioni. In autunno gli effetti sono maggiori che con la sua presenza aumenta la piovosità sull'europa occidentale mentre in inverno con un nino debole gli effetti sono un gran chè. Con il nino forte provoca inverni caldi e asciutti sul mediterraneo. In primavera il nino influenza meno ma con un nino intenso sembrano favorite le precipitazione sull'europa centrale
Altri Indici Meteo
Indici di Instabilità: sono degli indici che analizzano l'aria prevedendo la formazione di temporali individuando anche la loro possibile forza. Esistono due tipi di Indici di instabilità: Convective Avaiable Pontential Energy (Cape) e lifted Index (LI).
CAPE: E' l'acronimo di Convective Avaiable Pontential Energy. Consiste nella misurazione dell'energia totale di una massa d'aria gallaggiante. E' espresso in valori determinati. Un valore inferiore ai 500 indica un assenza di temporali. U valore superiore a 1000-1500 indica una probabile formazione di temporali anche di forte intensità
LI: E' l'acronimo di Lifted Index. Consiste nella misura della troposfera. Individua l'instabilità alla medie quote ed è espressa in C°. Un temperatura superiore ai 2° indica assenza di temporali. Una temperatura minore di -2° indica una possibilità piuttosto elevata di temporali anche di forte intensità
Spero sia stato utile!