Italia da incorniciare questa sera a Torino. Fabio Grosso e Vincenzo Iaquinta chiudono i conti nel primo tempo, ma il successo contro la Bulgaria è il frutto di un'ottima prestazione corale.
L'Italia che questa sera è scesa in campo all'Olimpico di Torino è una lontana parente di quella vista pochi giorni fa contro la Georgia, ma rassomiglia molto di più a quella che il 9 luglio 2006 alzò al cielo la coppa del mondo. Il 2-0 finale racconta di una prestazione corale da applausi, di novanta minuti di corsa, coraggio, audacia che fanno ben sperare in vista della qualificazione ai prossimi mondiali.
STANDING OVATION, L'ITALIA E' TORNATA - Strapotere azzurro nel primo tempo. Partono subito forte i campioni del mondo che, al terzo minuto, sfiorano la rete del vantaggio con Claudio Marchisio, ben innescato da Mauro German Camoranesi. Cinque giri d'orologio più tardi ci prova Vincenzo Iaquinta, con uno stacco maestoso in area. In entrambe le occasioni è abile Ivankov nel mantenere alta la guardia. Ma nulla può il portierone della Bulgaria all'11', quando l'Olimpico resta a bocca aperta per uno splendido triangolo tra Andrea Pirlo e Fabio Grosso. Ed è proprio l'eroe di Berlino, il realizzatore del rigore che proiettò l'Italia in vetta al mondo nella finalissima del 2006 contro la Francia, a infilare Ivankov con un destro al volo dalla sinistra. La Bulgaria resta sotto shock, e gli azzurri per poco non scrivono la parola fine sul match due minuti più tardi, quando Vincenzo Iaquinta sbaglia un gol già fatto, lanciato a rete da un tocco calibratissimo di Gianluca Zambrotta. Al 25' il primo vero guizzo della squadra di Stoilov. Yankov dalla bandierina lascia partire un cross su cui si fionda Petrov di destro, Buffon compie il miracolo, ma la sensazione è che la palla entri in porta. Di sicuro s'insacca il diagonale di Iaquinta al 39', che di fatto chiude i giochi. Meraviglioso, nell'occasione, il dialogo tra l'attaccante della Juventus e Alberto Gilardino, protagonisti di una triangolazione letale. Al 46' l'arbitro Meyer fischia la fine del primo tempo. Si va al riposo sul 2-0.
ORGOGLIO BULGARIA, MA NON BASTA - La ripresa vive dei vani tentativi degli ospiti, che, armati di coraggio, tentano il tutto per tutto trascinati dai due nuovi entrati Bojinov e Georgiev. Il primo brivido del secondo tempo porta la firma del numero 7 Georgiev, il cui calcio di punizione al 63' termina direttamente tra le braccia di Gianluigi Buffon. Gli azzurri rispondono con Vincenzo Iaquinta che al 65' non arriva di un soffio sul diagonale rasoterra di Marchisio. Due minuti più tardi, Berbatov tenta la sventola dalla distanza, ma il destro della punta del Manchester United si spegne di poco sopra la traversa. L'ultimo guizzo bulgaro è targato Bojinov. L'ex attaccante di Lecce, Juventus e Fiorentina approfitta a dieci minuti dal triplice fischio finale di una dormita collettiva di Cannavaro e reparto e sfiora il palo alla sinistra di Buffon. Succede poco altro prima che Meyer decida di spedire tutti sotto la doccia.
Italia batte Bulgaria 2-0 e si proietta sempre più nel mondiale di Sud Africa. Unica nota stonata di una serata perfetta l'ammonizione di Fabio Cannavaro al 72', che costerà al capitano il prossimo match contro l'Irlanda.
Eurosport.it
L'Italia che questa sera è scesa in campo all'Olimpico di Torino è una lontana parente di quella vista pochi giorni fa contro la Georgia, ma rassomiglia molto di più a quella che il 9 luglio 2006 alzò al cielo la coppa del mondo. Il 2-0 finale racconta di una prestazione corale da applausi, di novanta minuti di corsa, coraggio, audacia che fanno ben sperare in vista della qualificazione ai prossimi mondiali.
STANDING OVATION, L'ITALIA E' TORNATA - Strapotere azzurro nel primo tempo. Partono subito forte i campioni del mondo che, al terzo minuto, sfiorano la rete del vantaggio con Claudio Marchisio, ben innescato da Mauro German Camoranesi. Cinque giri d'orologio più tardi ci prova Vincenzo Iaquinta, con uno stacco maestoso in area. In entrambe le occasioni è abile Ivankov nel mantenere alta la guardia. Ma nulla può il portierone della Bulgaria all'11', quando l'Olimpico resta a bocca aperta per uno splendido triangolo tra Andrea Pirlo e Fabio Grosso. Ed è proprio l'eroe di Berlino, il realizzatore del rigore che proiettò l'Italia in vetta al mondo nella finalissima del 2006 contro la Francia, a infilare Ivankov con un destro al volo dalla sinistra. La Bulgaria resta sotto shock, e gli azzurri per poco non scrivono la parola fine sul match due minuti più tardi, quando Vincenzo Iaquinta sbaglia un gol già fatto, lanciato a rete da un tocco calibratissimo di Gianluca Zambrotta. Al 25' il primo vero guizzo della squadra di Stoilov. Yankov dalla bandierina lascia partire un cross su cui si fionda Petrov di destro, Buffon compie il miracolo, ma la sensazione è che la palla entri in porta. Di sicuro s'insacca il diagonale di Iaquinta al 39', che di fatto chiude i giochi. Meraviglioso, nell'occasione, il dialogo tra l'attaccante della Juventus e Alberto Gilardino, protagonisti di una triangolazione letale. Al 46' l'arbitro Meyer fischia la fine del primo tempo. Si va al riposo sul 2-0.
ORGOGLIO BULGARIA, MA NON BASTA - La ripresa vive dei vani tentativi degli ospiti, che, armati di coraggio, tentano il tutto per tutto trascinati dai due nuovi entrati Bojinov e Georgiev. Il primo brivido del secondo tempo porta la firma del numero 7 Georgiev, il cui calcio di punizione al 63' termina direttamente tra le braccia di Gianluigi Buffon. Gli azzurri rispondono con Vincenzo Iaquinta che al 65' non arriva di un soffio sul diagonale rasoterra di Marchisio. Due minuti più tardi, Berbatov tenta la sventola dalla distanza, ma il destro della punta del Manchester United si spegne di poco sopra la traversa. L'ultimo guizzo bulgaro è targato Bojinov. L'ex attaccante di Lecce, Juventus e Fiorentina approfitta a dieci minuti dal triplice fischio finale di una dormita collettiva di Cannavaro e reparto e sfiora il palo alla sinistra di Buffon. Succede poco altro prima che Meyer decida di spedire tutti sotto la doccia.
Italia batte Bulgaria 2-0 e si proietta sempre più nel mondiale di Sud Africa. Unica nota stonata di una serata perfetta l'ammonizione di Fabio Cannavaro al 72', che costerà al capitano il prossimo match contro l'Irlanda.
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