PORTIERI — La certezza si chiama Petr Cech. La maglia numero 1 si cuce dietro le spalle del portiere della Repubblica Ceca e del Chelsea. In panchina, la dodici è dell’irlandese Shay Given, da gennaio portiere del Manchester City. Mentre per il terzo posto, convocazione per il russo Igor Akinfeev, vice capitano del Cska Mosca, che a soli 23 anni ha vinto già 3 titoli nazionali.
DIFENSORI — L’esperienza non manca, il tasso tecnico è di medio livello. Prima le fasce. A destra, l’interista Cordoba (Colombia) e John O’Shea (Irlanda) del Manchester United; a sinistra una coppia tutta “italiana” con il nerazzurro Chivu (Romania) e il giallorosso Riise (Norvegia). Per le tre maglie da consegnare ai difensori centrali, ecco nomi piuttosto affidabili: l’ucraino Chygrynskiy (pagato dal Barcellona 27 milioni), il belga Thomas Vermaelen (passato quest’anno dall’Ajax all’Arsenal, e difensore con il vizio del gol: già 5 centri in questi stagione) e il finlandese Sami Hyypia (ex Liverpool, adesso al Bayer Leverkusen).
CENTROCAMPISTI — Muscoli e tecnica. Ma soprattutto tanta fantasia. La potenza è assicurata dallo juventino Sissoko (Mali), che appena rientrerà dall’infortunio sarà un giocatore si sicuro affidamento, il fosforo da Fletcher (Scozia) e Modric (Croazia), la velocità da Zhirkov (Russia) e Yossi Benayoun (Israele, di proprietà del Liverpool), per la fantasia ci pensano Jovetic (Montenegro), sulla strada della completa esplosione quest’anno a Firenze, e Valencia (Ecuador), dal primo luglio al Manchester United.
ATTACCANTI — Sei uomini da sogno nel reparto avanzato, per i quali molti presidenti di club farebbero una follia. Ibrahimovic del Barcellona (Svezia) è la stella, Shevchenko della Dinamo Kiev (Ucraina) il rigenerato, poi i colpi di genio di Arshavin dell'Arsenal (Russia), Dzeko del Wolfsburg (Bosnia) e Mutu della Fiorentina (Romania), e la classe di Berbatov del Manchester United (Bulgaria).
FANTASMI — Fin qui la compagnia, d’oro e di talento, degli esclusi, molti dei quali con stipendi elevati e testimonial pubblicitari di grido. Ci sono anche i senza speranza: le loro Nazionali partiranno per Sudafrica, ma loro hanno molte chance di restare a casa. Qualche esempio? Il primo è sulla bocca di tutti: l’azzurro Antonio Cassano, fuori dal progetto-squadra di Lippi; altri, come Vieira e Trezeguet, rapporti chiusi con Domenech; il madridista Raul, out dalla Spagna campione d’Europa. Al massimo saranno tormentoni per i c.t., o fantasmi a spasso nelle emittenti tv di mezzo Mondo. La sostanza non cambia. Anche per loro c’è difficoltà a trovare un biglietto aereo per Sudafrica 2010.
(Gazzetta)
DIFENSORI — L’esperienza non manca, il tasso tecnico è di medio livello. Prima le fasce. A destra, l’interista Cordoba (Colombia) e John O’Shea (Irlanda) del Manchester United; a sinistra una coppia tutta “italiana” con il nerazzurro Chivu (Romania) e il giallorosso Riise (Norvegia). Per le tre maglie da consegnare ai difensori centrali, ecco nomi piuttosto affidabili: l’ucraino Chygrynskiy (pagato dal Barcellona 27 milioni), il belga Thomas Vermaelen (passato quest’anno dall’Ajax all’Arsenal, e difensore con il vizio del gol: già 5 centri in questi stagione) e il finlandese Sami Hyypia (ex Liverpool, adesso al Bayer Leverkusen).
CENTROCAMPISTI — Muscoli e tecnica. Ma soprattutto tanta fantasia. La potenza è assicurata dallo juventino Sissoko (Mali), che appena rientrerà dall’infortunio sarà un giocatore si sicuro affidamento, il fosforo da Fletcher (Scozia) e Modric (Croazia), la velocità da Zhirkov (Russia) e Yossi Benayoun (Israele, di proprietà del Liverpool), per la fantasia ci pensano Jovetic (Montenegro), sulla strada della completa esplosione quest’anno a Firenze, e Valencia (Ecuador), dal primo luglio al Manchester United.
ATTACCANTI — Sei uomini da sogno nel reparto avanzato, per i quali molti presidenti di club farebbero una follia. Ibrahimovic del Barcellona (Svezia) è la stella, Shevchenko della Dinamo Kiev (Ucraina) il rigenerato, poi i colpi di genio di Arshavin dell'Arsenal (Russia), Dzeko del Wolfsburg (Bosnia) e Mutu della Fiorentina (Romania), e la classe di Berbatov del Manchester United (Bulgaria).
FANTASMI — Fin qui la compagnia, d’oro e di talento, degli esclusi, molti dei quali con stipendi elevati e testimonial pubblicitari di grido. Ci sono anche i senza speranza: le loro Nazionali partiranno per Sudafrica, ma loro hanno molte chance di restare a casa. Qualche esempio? Il primo è sulla bocca di tutti: l’azzurro Antonio Cassano, fuori dal progetto-squadra di Lippi; altri, come Vieira e Trezeguet, rapporti chiusi con Domenech; il madridista Raul, out dalla Spagna campione d’Europa. Al massimo saranno tormentoni per i c.t., o fantasmi a spasso nelle emittenti tv di mezzo Mondo. La sostanza non cambia. Anche per loro c’è difficoltà a trovare un biglietto aereo per Sudafrica 2010.
(Gazzetta)