[recensione] prince of percia

GrandeLuca

Utente bannato
Autore del topic
1 Ottobre 2008
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[recensione] prince of persia

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INTRODUZIONE – Dal “Classic” al next-gen.


Ne è passata di acqua sotto i ponti dai tempi di “Prince of Persia Classic”. Il primo revival è stato “Le sabbie del tempo”, poi “Spirito guerriero”, e, ancora, “I due troni”. Dopo la trilogia per PS2 e la prima Xbox, la quale ci ha permesso di vivere avventure strepitose con il “Principe” alla ricerca del suo regno e della sua donna, “Prince of Persia” fa ritorno nelle nostre console esordendo nella next-gen. con una storia indipendente rispetto ai precedenti capitoli e una veste grafica del tutto nuova.
L’Ubisoft, con scelte coraggiose, ha deciso di rinnovare un brand collaudato ed ha confezionato un piccolo gioiello. Il “Principe” è tornato…







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LA TRAMA – “…tu sei la luce…”
La storia si apre con una tempesta di sabbia ed un incontro. Infatti, dopo la suddetta tempesta, il “Principe”, dalla condotta morale non certo pia, vaga alla ricerca di Farah, un’asina carica di un bottino in monete d’oro predato chissà dove, ma incontra Elika, una principessa nel vero senso della parola.
Elika è inseguita da alcune guardie, le quali, si scopriranno essere sotto il comando del padre della principessa. Quest’ultimo, “per adempiere ad un obbligo”, rompe il sigillo che tiene imprigionato il dio delle tenebre Ahriman.
Avrà, così, inizio un lungo ed intenso viaggio in un mondo fatato, durante il quale il nostro “Principe” ed Elika, dotata di speciali poteri fornitigli dal dio della luce Ormazd, tenteranno di riportare la pace in un regno una volta prospero ed ora abbandonato all’incuria e all’indifferenza.
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IL GAMEPLAY – Le nuove frontiere del platform

Pronti, via! E già 1,3 Gb dell’Hard Disk della nostra PS3 sarà impegnato con i file di installazione. Fattasene una ragione si passa alle buone notizie.
“Prince of Persia” è un gioco d’azione in terza persona in cui saremo impegnati, soprattutto, in acrobatiche sequenze platformma anche in esaltanti scontri con la spada.
Le sequenze platform, rispetto alla tradizione videoludica, presentano delle caratteristiche peculiari. Infatti, ad eccezione di poche circostanze, sarà possibile avviare una scalata soltanto premendo determinati tasti atti alla specifica funzione; quindi, senza scegliere, con la levetta analogica, la direzione in cui eseguire l’acrobazia. Ne consegue che basterà padroneggiare un’adeguata tempistica in modo tale da interagire per tempo con l’ambiente.
Se all’inizio il tutto si rivelerà molto facile, andando avanti con il gioco, a causa di scenari molto variegati, saremo chiamati ad applicare in sequenza piuttosto ravvicinata tutti i comandi imparati in modo, spesso, impegnativo.
La gamma delle acrobazie/platform è davvero elevata: avremo la “classica” camminata sul muro, la possibilità di arrampicarsi sulle pareti sfruttando scanalature, sporgenze o piante rampicanti, attivare “Lastre Magiche” che ci “spareranno” verso nuove parti dello scenario, afferrare anelli posti sul tetto in modo da simulare un po’ le movenze “ragnesche” di Spiderman, fare un salto doppio grazie all’aiuto della magia di Elika, scivolare su superfici inclinate o sulle pareti sfruttando il nostro guanto d’arme, e molto altro ancora.
Un’altra componente del gioco sono i combattimenti con la spada. Spesso saremo impegnati a combattere contro gli scagnozzi di Ahriman, perlopiù boss o mini-boss, contro i quali potremo sfoggiare un campionario notevole di combo basate sull’alternanza di attacchi con la spada, magici, acrobatici o tramite l’utilizzo del nostro guanto.
Un’altra novità è l’assenza del “classico game over”. Difatti, il nostro “Principe”, se dovesse sbagliare un salto, non sarà destinato al baratro ma sarà salvato dalle proprietà magiche di Elika, la quale lo riporterà nella piattaforma più vicina. Elika interverrà, anche, nel caso avessimo la peggio durante i combattimenti avviando un quick time event; nel caso non lo dovessimo superare, il nostro nemico riacquisterà gran parte della sua energia vitale.
Il gioco presenta una struttura free roaming, anche se un po’ limitata.
Difatti, basta schiacciare il tasto “Select” per visualizzare la mappa del regno. In essa, sono selezionabili le destinazioni raggiungibili, ovvero i “Suoli Fertili”, si tratta di territori contaminati dalla “Corruzione” che necessitano di essere risanati per poter accedere alla fortezza di Ahriman. Una volta selezionata la metà da raggiungere avrà inizio una sequenza platform,più o meno elaborata, fino al raggiungimento del “Suolo Fertile”. Se dovessimo perderci, basterà premere il tasto “Triangolo” affinché Elika rilasci dalla mano un fascio di luce azzurro, il quale ci indicherà la via da percorrere (perché l’Ubisoft non ha fatto qualcosa di simile per Assassin’s Creek? Chi l’ha giocato, sa di cosa parlo). Risanando i “Suoli” verranno rilasciati, in un raggio intorno al “Suolo” stesso, i “Semi di Luce”. Essi hanno la forma di sfere luminose, la loro raccolta è indispensabili per sbloccare nuovi “Poteri” al Tempio in modo tale da rendere accessibili nuove parti della mappa in cui dovremo recarci.
Per accedere ad alcuni “Suoli” dovremo risolvere dei puzzle. Si tratta, perlopiù, di leve, con cui interagire, per attivare meccanismi o per rendere alla “portata dei nostri balzi” le “Lastre Magiche”.
Prima di risanare i “Suoli” saremo impegnati ad affrontare i boss su ampie piattaforme rettangolari o circolari in cui la telecamera da libera diventerà fissa. Contro di essi potremo disporre solamente della nostra spada, ma un campionario di combo elevato ci consentirà di non languire nella più cupa monotonia.
Esprimere un parere sull’IA non è facile. Elika ci accompagnerà per tutta la durata dell’avventura, essa si dimostra sempre molto reattiva ogni qual volta la chiameremo in causa. Mentre i nemici, essendo solo boss o mini-boss affrontabili facci a faccia, si limitano a colpirci con i loro attacchi.
Per quanto riguarda l’interattività, fatta eccezione per le varie sporgenze su cui ci arrampicheremo durante le sequenze platform, non potremo fare molto altro con l’ambiente che ci circonda. Anche l’esplorazione degli scenari, per quanto sia libera, non appaga se non per la raccolta dei “Semi di Luce”.
“Prince of Persia” non sfrutta per niente il sensore di movimento del Dual Schok 3 ma solo la vibrazione.
La schermata di gioco presenta pochi indicatori e solo in date circostanze. Non dovendo preoccuparci di morire non avremo una barra dell’energia, essa sarà esclusiva dei nemici comparendo solo durante gli scontri. L’altro indicatore è il “contatore” di “Semi di Luce” visibile, per pochi secondi, in alto a sinistra nel momento in cui acquisiremo nuove sfere.


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IL COMPARTO GRAFICO E SONORO – Le nuove frontiere grafiche
Come è stato riportato nell’introduzione, la maggiore novità riscontrabile in questo titolo è la veste grafica del tutto nuova. Il “Principe”, Elika e tutti i personaggi presenti in questo videogame sono caratterizzati da una stile incantevole; sembra quasi che le illustrazioni dei libri di fiabe abbiano preso vita in questa animazione pulita, fluida e davvero pregevole. Non esiste alcun precedente che possa fungere da termine di paragone e possa, quindi, aiutarmi a descrivervi l’esperienza visiva vivibile con “Prince of Persia”.
Merita una menzione il cambiamento dello scenario da “tenebroso”, prima del risanamento del “Suolo Fertile”, a “lucente”. Ogni scorcio, ogni veduta, ogni panorama è curato con un numero di dettagli elevatissimo in modo da costituire un vero piacere per la vista. Questo scenario dinamico è impreziosito dalla farfalle coloratissime che si alzano dal terreno risanato e da una vasta gamma di effetti particellari, come la polvere rilasciata dai meccanismi arrugginiti e dimenticati con cui interagiremo.
Il character desing del “Principe” e di Elika è curatissimo, sia nell’abbigliamento che nella fisionomia. I nemici, tuttavia, non sembrano molto ispirati dando un’impressione di già visto.
Il comparto sonoro, pur non proponendo nulla di nuovo, riesce a integrarsi con la nuova veste grafica e a completarla grazie ad una effettistica curata e ad una colonna sonora azzeccata.
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LONGEVITA’ E MULTIPLAYER – Discretamente longevo
La longevità si attesta sulle 14-15 ore di gioco circa. Sebbene io sia un amante dei giochi molto longevi, ritengo che il numero di ore appena riportato sia giusto; infatti, data la natura prevalentemente platform del titolo, una longevità superiore poteva risultare ripetitiva.
Non ci sono livelli di difficoltà, d’altronde, avendo eliminato la morte in game, non avrebbe avuto molto senso inserirli.
Non c’è nemmeno il multiplayer. In effetti, data la natura del gioco, non saprei immaginare delle campagne multiplayer per “Prince of Persia”.




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CONCLUSIONI – Attenti alle innovazioni
Chiunque volesse comprare “Prince of Persia” deve tener conto delle innovazioni introdotte da questo titolo. Non mi riferisco solamente alla grafica “fiabesca” e incantevole, la quale non ha precedenti nella storia videoludica, ma anche agli interventi di Elika durante le sequenze di gioco, i quali di fatto annullano la possibilità di “morire” in game e potrebbero non piacere ai “puristi del game over”. Questi due fattori non sono delle mancanze del titolo della Ubisoft, bensì delle scelte in fase di programmazione, le quali possono essere condivise o meno ma non possono invalidare il lavoro e il risultato ottimo ottenuto con questo capitolo delle avventure del “Principe”.
Da parte mia, consiglio vivamente l’acquisto. Comunque l’utente deve tener presente la vera natura di questo titolo in modo da non crearsi false aspettative.
Quindi: la luce, le tenebre, una bella principessa e un “Principe” farabutto, praticamente…la storia della mia vita!

Titolo: Prince of Persia
Data uscita: 4 Dicembre 2008
Trofei: Si (già presenti nel gioco)
Genere: Azione
Produttore: Ubisoft
Sviluppatore: Ubisoft Montreal

Pro:
- Esperienza visiva senza precedenti
- Le novità (per alcuni)

Contro:
- Le novità (per alcuni)
- Alla lunga, ripetitivo

GIUDIZIO
Grafica 9,5
Sonoro 9,5
Gameplay 9,5
Trama 8
Longevità 7,5
Rigiocabilità 10
Totale 9

SCUSATE SE E' UN PO' LUNGA xD
fonte: ps3-ita modificata un pochettino da me...

 
Ultima modifica:
Non mi piace molto (non l'ho finito) ma devo dire che è alquanto monotono. Bella invece l'introduzione di Elika che secondo me rende il gioco un passo avanti agli altri (nel gameplay non vedo grandissime innovazioni)
 
Si,è propio bello!

[OT]APPENA ARRIVATA LA DEMO DI KILLZONE 2 SU PLAYSTATION STOREEEEE V.V *CORRE sul playstation store*[/OT]