Il fenomeno mediatico scatenato dall'uscita del primo film sull'amichevole ragno di quartiere non sembra voler placarsi e, grazie anche all'uscita di altri due lungometraggi, l'arrampicamuri creato da Stan Lee e Steve Ditko nel lontano 1962 non sembra voler smettere di volteggiare anche sulle nostre console. Il gioco in questione non è però tratto da alcun film (seppure alcuni nemici stilisticamente si basino sui costumi dei blockbuster hollywoodiani) e la storia che ci vede protagonisti è totalmente inedita. Siccome però non è certo la fantasia che manca agli autori Marvel, l'importante in questi casi è capire se le originali idee del titolo trovano anche una solida base nel gameplay.
Diventiamo amici?
Durante il prologo assisterete all'attacco di diversi super criminali come Goblin, Dottor Octopus e l'Uomo Sabbia nei confronti del nostro Spiderman. La vivace riunione verrà però interrotta dall'irruzione sulla scena di alcuni alieni simili a Venom che rapiscono tutti i personaggi Marvel con l'eccezione del nostro eroe. Grazie all'intervento di Nick Fury infatti Spidey viene salvato e portato sull'Helicarrier dello S.H.I.E.L.D. (a grandi linee, l'unità di difesa della terra contro minacce super umane) e qui, dopo alcune spiegazioni e un breve tutorial, potremo partire alla ricerca dei nemici e degli amici scomparsi. Ovviamente i super criminali non si uniranno nella lotta subito dopo averli trovati. Affinchè questo avvenga dovrete sconfiggerli durante un combattimento alla fine del loro livello e solo allora diventeranno selezionabili all'inizio degli stage seguenti.
I personaggi che vi affiancheranno saranno tredici in totale, tutti dotati di caratteristiche fisiche e di attacco diverse. Raccogliendo poi i gettoni che i nemici sconfitti lasceranno dietro di sè, potrete ottenere esperienza per far crescere Spiderman e i suoi compagni sbloccando nuove mosse che serviranno ad arricchire le possibilità d'attacco offerte.
E' tutto più facile quando sei un super eroe?
Il gioco si sviluppa a livelli durante i quali ondate continue di nemici si scaglieranno contro di voi ed il vostro compagno (che potrà essere comandato da un secondo giocatore). Superato l'attacco potrete proseguire fino al successivo scontro e così via fino ad arrivare al boss. Menar le mani risulta per le prime partite abbastanza divertente (soprattutto le supermosse che fondono i poteri di Peter con quelli dell'aiutante scelto per la missione) grazie alla varietà di mosse e di combo che si possono effettuare sui malcapitati di turno, ma purtroppo questo meccanismo di gioco diventa monotono dopo alcune sessioni, e la mancanza di variazioni durante i livelli pesa parecchio sulla profondità del titolo.
Parlando di stage è giusto dire che presentano una buona varietà di ambientazioni, portandoci a visitare diversi luoghi tra cui Tokyo, il Nepal e Il Cairo, che però finiscono comunque per assomigliarsi data la ripetitività delle azioni da svolgere al loro interno.
Altro problema piuttosto grave per un genere come quello dei picchiaduro è la scarsissima varietà di nemici. Le loro differenze primarie si notano soltanto nella stazza. Abbiamo nemici piccoli, medi e grandi; nient'altro. Per tutto il gioco dovremo affrontare avversari di questo tipo che di livello in livello cambiano solo per pochi dettagli grafici e per una maggiore resistenza fisica. Neppure le loro tecniche di attacco si diversificano andando avanti nell'avventura e quindi neanche il vostro modo di sconfiggerli.
Ultimo difetto di questo Spiderman:AoN è dato dal livello di difficoltà veramente basso. Il problema è dovuto alla scarsa penalizzazione dopo essere stati sconfitti. Esaurendo tutta l'energia o cadendo in un buco si verrà immediatamente riportati in vita nello stesso luogo e con una minima perdita di gettoni usati per comprare le mosse. Neanche esaurendo questi gettoni si arriva al game over. Ciò ovviamente rende l'esperienza di gioco semplicissima e finire l'intero gioco diventa questione di una manciata di ore.
Da questi problemi si evince che il gioco è stato creato per una fascia di pubblico piuttosto giovane e sicuramente non molto esigente. Questo target è evidenziato anche dalla grafica discreta e curata che mette su schermo colori spesso accesi e un design dei protagonisti molto simile ad alcuni fumetti della serie Ultimate. Le animazioni sono piuttosto fluide e le mosse in team risultano spettacolari e divertenti. Anche il sonoro, con una traduzione in italiano veramente curata, rende giustizia ai personaggi e ascoltare le battutine di Peter mentre combatte non può che far piacere a tutti i fans. Piuttosto anonime le musiche che seguono l'azione ma non ne fanno mai veramente parte.
Spiderman: Amici o Nemici è un gioco adatto soprattutto ai piccoli estimatori dell'Uomo Ragno. L'impossibilità di essere sconfitti, insieme alla comunque scarsa difficoltà (che purtroppo non può essere modificata dalle opzioni) rendono questo titolo una semplice e immediata corsa nell'universo dei fumetti Marvel, inadatta però a chi ricerca un gioco profondo e con un tasso di sfida quanto meno discreto.
Diventiamo amici?
Durante il prologo assisterete all'attacco di diversi super criminali come Goblin, Dottor Octopus e l'Uomo Sabbia nei confronti del nostro Spiderman. La vivace riunione verrà però interrotta dall'irruzione sulla scena di alcuni alieni simili a Venom che rapiscono tutti i personaggi Marvel con l'eccezione del nostro eroe. Grazie all'intervento di Nick Fury infatti Spidey viene salvato e portato sull'Helicarrier dello S.H.I.E.L.D. (a grandi linee, l'unità di difesa della terra contro minacce super umane) e qui, dopo alcune spiegazioni e un breve tutorial, potremo partire alla ricerca dei nemici e degli amici scomparsi. Ovviamente i super criminali non si uniranno nella lotta subito dopo averli trovati. Affinchè questo avvenga dovrete sconfiggerli durante un combattimento alla fine del loro livello e solo allora diventeranno selezionabili all'inizio degli stage seguenti.
I personaggi che vi affiancheranno saranno tredici in totale, tutti dotati di caratteristiche fisiche e di attacco diverse. Raccogliendo poi i gettoni che i nemici sconfitti lasceranno dietro di sè, potrete ottenere esperienza per far crescere Spiderman e i suoi compagni sbloccando nuove mosse che serviranno ad arricchire le possibilità d'attacco offerte.
E' tutto più facile quando sei un super eroe?
Il gioco si sviluppa a livelli durante i quali ondate continue di nemici si scaglieranno contro di voi ed il vostro compagno (che potrà essere comandato da un secondo giocatore). Superato l'attacco potrete proseguire fino al successivo scontro e così via fino ad arrivare al boss. Menar le mani risulta per le prime partite abbastanza divertente (soprattutto le supermosse che fondono i poteri di Peter con quelli dell'aiutante scelto per la missione) grazie alla varietà di mosse e di combo che si possono effettuare sui malcapitati di turno, ma purtroppo questo meccanismo di gioco diventa monotono dopo alcune sessioni, e la mancanza di variazioni durante i livelli pesa parecchio sulla profondità del titolo.
Parlando di stage è giusto dire che presentano una buona varietà di ambientazioni, portandoci a visitare diversi luoghi tra cui Tokyo, il Nepal e Il Cairo, che però finiscono comunque per assomigliarsi data la ripetitività delle azioni da svolgere al loro interno.
Altro problema piuttosto grave per un genere come quello dei picchiaduro è la scarsissima varietà di nemici. Le loro differenze primarie si notano soltanto nella stazza. Abbiamo nemici piccoli, medi e grandi; nient'altro. Per tutto il gioco dovremo affrontare avversari di questo tipo che di livello in livello cambiano solo per pochi dettagli grafici e per una maggiore resistenza fisica. Neppure le loro tecniche di attacco si diversificano andando avanti nell'avventura e quindi neanche il vostro modo di sconfiggerli.
Ultimo difetto di questo Spiderman:AoN è dato dal livello di difficoltà veramente basso. Il problema è dovuto alla scarsa penalizzazione dopo essere stati sconfitti. Esaurendo tutta l'energia o cadendo in un buco si verrà immediatamente riportati in vita nello stesso luogo e con una minima perdita di gettoni usati per comprare le mosse. Neanche esaurendo questi gettoni si arriva al game over. Ciò ovviamente rende l'esperienza di gioco semplicissima e finire l'intero gioco diventa questione di una manciata di ore.
Da questi problemi si evince che il gioco è stato creato per una fascia di pubblico piuttosto giovane e sicuramente non molto esigente. Questo target è evidenziato anche dalla grafica discreta e curata che mette su schermo colori spesso accesi e un design dei protagonisti molto simile ad alcuni fumetti della serie Ultimate. Le animazioni sono piuttosto fluide e le mosse in team risultano spettacolari e divertenti. Anche il sonoro, con una traduzione in italiano veramente curata, rende giustizia ai personaggi e ascoltare le battutine di Peter mentre combatte non può che far piacere a tutti i fans. Piuttosto anonime le musiche che seguono l'azione ma non ne fanno mai veramente parte.
Spiderman: Amici o Nemici è un gioco adatto soprattutto ai piccoli estimatori dell'Uomo Ragno. L'impossibilità di essere sconfitti, insieme alla comunque scarsa difficoltà (che purtroppo non può essere modificata dalle opzioni) rendono questo titolo una semplice e immediata corsa nell'universo dei fumetti Marvel, inadatta però a chi ricerca un gioco profondo e con un tasso di sfida quanto meno discreto.