Red Hot Chili Peppers sono un gruppo rock statunitense, formatosi a Los Angeles nel 1983.
Nella loro carriera hanno mescolato con successo vari generi, quali funk, punk, rap, heavy metal, psichedelia e negli ultimi anni pop rock. Hanno venduto più di 60 milioni di dischi, e detengono anche il record per il maggior numero di singoli al primo posto della Modern Rock Tracks, classifica stilata dalla rivista Billboard.
Storia del gruppo
Gli inizi
Il gruppo fu fondato da tre ragazzi dalla Fairfax High School di Los Angeles, il bassista ed ex membro dei Fear Michael "Flea" Balzary, il cantante Anthony Kiedis e il chitarrista Hillel Slovak. La loro prima formazione fu completata dal batterista Jack Irons.
In origine hanno scelto il nome Tony Flow and the Miraculously Majestic Masters of Mayhem per la loro prima performance dal vivo, e si formarono nel 1983 in seguito a questa performance, al locale "Rhythm Lounge". Per l'occasione eseguirono la canzone "Out in L.A.", scritta da Kiedis sulle basi di un giro di basso funk di Flea. La performance stupì il pubblico, al punto da invogliare il gruppo a tornare al locale la settimana seguente, e così cambiarono nome in Red Hot Chili Peppers. Dopo altri concerti a Los Angeles, ottennero una certa popolarità nella scena rock locale e registrarono le sei canzoni suonate al "Rhythm Lounge" su un demo, tentando per la prima volta di ottenere un contratto discografico.
All'epoca Slovak ed Irons suonavano anche per i What Is This?, sotto contratto con la MCA Records, e perciò vi tornarono all’inizio del 1984 per la registrazione di un nuovo album. Nello stesso anno gli altri due Red Hot firmarono un contratto con la EMI, ed uscì Red Hot Chili Peppers, con Jack Sherman alla chitarra e Cliff Martinez alla batteria. Prodotto da Andy Gill dei Gang of Four, l’album non ottenne successo commerciale e il tour non ebbe risultati migliori, soprattutto a causa di contrasti di Sherman con Kiedis e Flea. Vi furono anche screzi con il produttore Andy Gill, che voleva che il gruppo avesse sonorità più orecchiabili. Così Sherman se ne andò, ed Hillel Slovak ritornò alla chitarra.
George Clinton, mente principale dei Parliament e dei Funkadelic, fu ingaggiato per la produzione di Freaky Styley nel 1985. Il secondo lavoro del gruppo si distinse per più influenze funk, in parte grazie all'apporto di Clinton, anche se i risultati non si discostarono molto dal debutto omonimo. Subito dopo la pubblicazione del disco, Cliff Martinez fu licenziato e sostituito per qualche tempo da Chuck Biscuits, con cui proseguirono per un tour estivo; il primo batterista, Jack Irons, tornò nei Red Hot all'inizio del 1986. Allora cominciarono i loro problemi con l'eroina. Anthony cercò di lasciarli a causa della sua dipendenza, e poi si riunì una volta disintossicato, mentre Hillel riuscì a contenersi e a restare nel gruppo.
Il loro terzo album, che entrò per la prima volta nella classifica Billboard e precisamente al numero 148[16], fu The Uplift Mofo Party Plan nel 1987. Prodotto da Michael Beinhorn, fu l'unico registrato dalla compagine originaria del gruppo e fu promosso anche da un tour in Europa. Poco dopo il ritorno dai concerti europei, il 27 giugno 1988 Slovak fu trovato morto per overdose in un albergo di Los Angeles. Colpito dalla gravità del fatto, e dichiarando apertamente di non voler entrare nei loro problemi con la droga[18], Irons lasciò la band ed iniziò a lavorare per altre come Pearl Jam ed Eleven.
Primi successi
I Red Hot rimasti ingaggiarono alla batteria D. H. Peligro (Dead Kennedys) e alla chitarra DeWayne "Blackbyrd" McKnight (Parliament, Funkadelic), per un breve periodo. Grazie ad alcune audizioni li sostituirono Chad Smith e un loro fan, John Frusciante, che a quell'epoca aveva solo 18 anni.
Tornati in studio di registrazione, iniziarono ad avere discussioni con il produttore Michael Beinhorn, che voleva che John usasse riff di chitarra abrasivi e taglienti, simili a quelli dell'heavy metal. Frusciante ne rimase sconfortato, ma Beinhorn decise lo stesso che i Red Hot incidessero un album più pesante e meno funk, benché sarebbero cominciati da allora i loro primi veri successi grazie all'inserimento della melodia, fino ad allora mai sperimentata dalla band.
Così, nell'agosto del 1989, uscì Mother's Milk. I suoi singoli di maggior successo furono "Knock Me Down", dedicato ad Hillel Slovak, e una cover di "Higher Ground" di Stevie Wonder. Il disco arrivò al numero 52 delle classifiche statunitensi, e i due singoli di lancio entrarono per la prima volta nella Modern Rock Tracks.
Nel 1990 il gruppo lasciò la EMI per la Warner Bros. Records. Un anno dopo fu assunto per la produzione di un nuovo album il celebre produttore Rick Rubin, noto per aver lavorato anche con i Dickers, i Beastie Boys, gli Slayer e i Run DMC. Rubin non fu sempre soddisfatto dei risultati di lavoro, e sosteneva che i Chili Peppers avrebbero dovuto incidere in un luogo molto poco ortodosso. Così scelse "un posto sorprendente ed enorme, di rilevanza storica e in stile mediterraneo, un'imponente villa a Laurel Canyon dove lui e il gruppo avrebbero potuto addirittura convivere". Frusciante, Kiedis e Flea si isolarono, e non si mossero mai da casa durante le registrazioni; solo Smith decise di non restare, ed ogni notte se ne andava con la sua moto Harley-Davidson. Come titolo per l'album fu scelto lo stesso della traccia "Blood Sugar Sex Magik", anche perché Rick pensava che fosse "il miglior titolo a loro disposizione".
Dopo 6 mesi di produzione, il 24 settembre 1991 uscì Blood Sugar Sex Magik. Considerato universalmente il capolavoro dei Red Hot, l'album vendette 12 milioni di copie e per primo li rese tra i musicisti più importanti del mainstream, arrivando nel 1992 al terzo posto in classifica negli USA. Al successo del disco contribuirono soprattutto "Give It Away", vincitore di un Grammy nel 1993 come "Best Hard Rock Performance", e la ballata "Under the Bridge" - dedicata alle difficili esperienze di Anthony Kiedis con l'eroina - che contribuì ad aumentare ulteriormente la popolarità del gruppo.
One Hot Minute, Californication
Nel maggio del 1992 Frusciante, alle prese anche lui con l'eroina e coinvolto in contrasti con gli altri Red Hot, lasciò il gruppo durante la tappa giapponese del loro tour. Con il sostituto Arik Marshall suonarono a Lollapalooza. Nel 1993 arrivò un altro chitarrista, Jesse Tobias dei californiani Mother Tongue, poi sostituito a sua volta dall’ex Jane's Addiction Dave Navarro.
Nel 1994 suonarono a Woodstock, in cui si presentarono sul palco con tute metalliche irte di lampadine. Nonostante la buona riuscita dell’esibizione, divenne subito evidente che Dave Navarro, secondo le parole di Kiedis, difficilmente riuscisse a legare con il resto del gruppo. Le differenze tra lui e i Red Hot, anche in fatto di stile musicale, emersero oltre un anno dopo con le registrazioni di One Hot Minute.
Il disco incorporava elementi classicamente funk e rock, ma si distinse anche per più influenze psichedeliche e in parte metal. Malgrado le critiche - soprattutto alla mancanza di Frusciante, il cui lavoro fu molto apprezzato nei due album precedenti - , One Hot Minute vendette 5 milioni di copie e fu forte di brani come il singolo "Warped" e la conclusiva "Trascending", canzone dedicata all'attore e vecchio amico River Phoenix, morto poco prima. Seguì un tour di circa due anni, comprendente anche un concerto in Giappone in mezzo ad un tornado. Allora Kiedis riprese anche a consumare droghe, abitudine che avrebbe perso definitivamente solo nel 2000. Navarro lasciò i Red Hot nel 1998, a causa delle loro divergenze, ma anche a causa di propri problemi fisici derivati dalla propria tossicodipendenza.
Nel gennaio del 1998, John Frusciante fu convinto a seguire un programma di disintossicazione a Los Encinos. A febbraio si riprese ed affittò un appartamento a Silver Lake, e due mesi dopo Flea decise di visitare il chitarrista, che fu invitato a tornare nella band. Frusciante accettò prontamente e, una settimana dopo, si riunì ai Red Hot in un garage
Dopo più di un anno di produzione insieme a Rick Rubin, l'8 giugno 1999 uscì Californication, il loro album di maggior successo commerciale con 15 milioni di copie vendute. Raggiunse solo il terzo posto delle classifiche USA[34], ma per la prima volta entrò e rimase a lungo nelle classifiche di ogni altra parte del mondo, Europa compresa. L'album fu trainato soprattutto da "Scar Tissue", vincitore di un Grammy nel 2000 come Best Rock Song, da "Otherside" e dalla title track. I Red Hot partirono per un altro tour, esibendosi anche in Russia (a Mosca, sulla Piazza Rossa) ed ancora a Woodstock nel 1999, insieme a Kid Rock, i Korn, i Limp Bizkit e i Rage Against the Machine. A Woodstock, durante la loro cover di "Fire" di Jimi Hendrix, l’esibizione fu interrotta da un incendio su una torre in mezzo alla folla.
Primi anni 2000
Nel 2001 rilasciarono il DVD Off the Map, diretto da Dick Rude (che ha girato anche i video per "Catholic School Girls Rule", "Fight Like a Brave" ed "Universally Speaking").
Il 9 luglio 2002 uscì By the Way, prodotto anch'esso da Rick Rubin ed entrato al secondo posto in classifica negli Stati Uniti. Rispetto agli altri dischi del gruppo, è meno funk e rap e contiene perlopiù ballate. Dall'album furono estratti cinque singoli, la title track, "The Zephyr Song", "Can't Stop", "Universally Speaking" e "Dosed".
Ai tempi di By the Way le scelte musicali di John erano piuttosto in disarmonia con quelle di Flea, e ciò influenzò fortemente la direzione sonora dell'album. La sua maggiore impronta melodica fu dovuta all'interesse di John per uno stile chitarristico più elaborato e multiforme, ma non del tutto lontano da quello del bassista; peraltro vi furono alcuni momenti di dissapori, perché i giri di basso di Flea non piacevano molto a John né erano molto vicini alle sue scelte sonore. Così Balzary tentò di lasciare il gruppo durante la tappa USA del tour per By the Way, intenzione che però avrebbe abbandonato nel 2004, anche perché convinto dagli altri Red Hot.
Al 2003 risalgono il DVD Live at Slane Castle e un Greatest Hits, contenente i singoli più noti dei dischi usciti dal 1989 al 2002, e gli inediti "Fortune Faded" e "Save the Population". In quello stesso anno Blood Sugar Sex Magik e Californication entrarono nella lista dei 500 migliori album secondo Rolling Stone, rispettivamente ai numeri 310 e 399.
Nel 2004 la band sostenne un concerto di tre giorni a Londra (Gran Bretagna) ed incassarono 17 milioni di dollari, record imbattuto per un live. Ne registrarono alcune performance in Live in Hyde Park, insieme ad altri due inediti, "Rolling Sly Stone" e "Leverage of Space".
Eventi recenti
Nel 2006 hanno pubblicato Stadium Arcadium. In origine doveva contenere 38 canzoni, in tre album rilasciati a sei mesi di distanza ciascuno, ma alla fine è stato rilasciato come doppio album con 28 tracce. È stato il primo disco del gruppo a debuttare al numero uno delle classifiche USA, dove è rimasto per due settimane, e di altri 26 paesi. Nella prima settimana ha venduto più di un milione di copie, di cui 442.000 solo negli Stati Uniti. A lanciarlo è stato "Dani California", il singolo dei Red Hot a più rapide vendite, al primo posto della Modern Rock Tracks, al sesto di Billboard e al secondo in Gran Bretagna.
I Red Hot Chili Peppers hanno iniziato un altro tour biennale, per la promozione di Stadium Arcadium. Si sono esibiti in Europa a fine estate, insieme a Ben Harper. A novembre hanno anche sostenuto concerti con i Mars Volta negli Stati Uniti, e al DatchForum di Assago, presso Milano (Italia).
Nel gennaio del 2007 anche "Tell Me Baby" e "Snow ((Hey Oh))" hanno raggiunto il primo posto della Modern Rock Tracks, e nello stesso periodo sono stati rilasciati altri due singoli, “Hump de Bump” (solo negli USA) e “Desecration Smile” (solo in Europa). Sono anche ricominciati i concerti negli USA, insieme a Gnarls Barkley, al Parc des Princes a Parigi (Francia) e al Roskilde Festival in Danimarca.
A febbraio i Chili Peppers hanno ricevuto quattro Grammy Awards su sei nomine ricevute: miglior album rock, miglior canzone rock, miglior produzione rock da un duo o gruppo, miglior edizione speciale per un album[44][45]. Insieme a loro, Rick Rubin è stato premiato come produttore dell’anno. Inoltre il gruppo ha vinto agli American Music Awards (miglior gruppo, miglior artista alternativo) e agli MTV Europe Music Awards (miglior album).
Il 28 giugno si sono esibiti per un'unica data italiana allo stadio Friuli di Udine.
Stile ed influenze
I Red Hot Chili Peppers si distinguono per aver sperimentato nel corso degli anni più generi, tra cui alternative rock, funk rock, funk metal, funkcore, pop rock e rapcore. Ciò è evidente in molta parte delle loro tecniche. Nei primi 3 album s'ispirarono soprattutto a Funkadelic, Minutemen e Sly Stone, ma anche a Black Flag, Stooges, James Brown, Stevie Wonder, Jimi Hendrix, Kurtis Blow e Grandmaster Flash and the Furious Five. Poi hanno sviluppato uno stile proprio, ulteriormente diversificato dopo la loro ascesa al successo all'inizio degli anni novanta.
Lo stile di basso di Flea mescola groove funk con durezza e velocità punk, ed è ispirato da artisti come Bootsy Collins dei Parliament-Funkadelic e John Paul Jones dei Led Zeppelin. Flea si avvaleva molto dello slap, elemento caratterizzante della musica dei Red Hot, nei primi cinque album e si è poi spostato ad uno stile più melodico ed orecchiabile ma sempre eccentrico.
In più di vent'anni di carriera si sono susseguiti vari chitarristi, che però hanno avuto in comune la passione per Jimi Hendrix. Per il gruppo assunse particolare importanza Hillel Slovak, che usava riff vicini a blues, metal classico, funk e punk. I sostituti e successori di Slovak hanno sempre cercato di essere più vicini possibile al suo stile. Jack Sherman s'ispirava a rock e funk, influenzato da Leslie West, Eddie Hazel e Garry Shider, mentre Dave Navarro era vicino a metal e rock psichedelico, ispirato in questo dalla sua esperienza con i Jane's Addiction. John Frusciante, loro chitarrista attuale, non solo s'ispira in buona parte a Slovak ma con i Red Hot si è cimentato anche in linee di chitarra più melodiche ed orecchiabili, oltre che in assoli particolari. Questo è particolarmente evidente nei lavori da Californication. Con Stadium Arcadium Frusciante ha peraltro cambiato stile in modo abbastanza evidente, riducendo al minimo gli assoli melodiosi ed esili di By the Way e lanciandosi in alcuni virtuosismi vecchio stile.
Dei batteristi reclutati nel gruppo, se Jack Irons apportò uno stile nervoso e dinamico, Chad Smith si distingue per influenze di varia matrice citando come propri ispiratori Kiss, Led Zeppelin, Keith Moon, Mitch Mitchell, Carmine Appice, Black Sabbath, Mötley Crüe, Jimi Hendrix, Van Halen, The Who, Motown, P-Funk, Buddy Rich, John Bonham.
Anthony Kiedis è considerato uno dei cantanti più versatili della scena rock. Ancora oggi, in alcune canzoni dei Chili Peppers, si avvale di rapping semplici e molto in linea con le ritmiche. Tuttavia dalla metà degli anni novanta usa, in modo sempre più estensivo, anche cantati più tradizionali e melodici. Spesso anche Frusciante canta, in sottofondo, cori in falsetto.
L'improvvisazione è da sempre una costante del gruppo, e su di essa si basavano spesso le loro prime esibizioni. Molti dei più recenti assoli di John Frusciante e Flea sono improvvisati, soprattutto dal vivo. L'improvvisazione contrassegna anche le aperture e la fine dei loro concerti più recenti, e può anche essere di lunga durata, come in alcune versioni live di "Give It Away", "Californication" ed "Around the World".
Nella loro carriera hanno mescolato con successo vari generi, quali funk, punk, rap, heavy metal, psichedelia e negli ultimi anni pop rock. Hanno venduto più di 60 milioni di dischi, e detengono anche il record per il maggior numero di singoli al primo posto della Modern Rock Tracks, classifica stilata dalla rivista Billboard.
Storia del gruppo
Gli inizi
Il gruppo fu fondato da tre ragazzi dalla Fairfax High School di Los Angeles, il bassista ed ex membro dei Fear Michael "Flea" Balzary, il cantante Anthony Kiedis e il chitarrista Hillel Slovak. La loro prima formazione fu completata dal batterista Jack Irons.
In origine hanno scelto il nome Tony Flow and the Miraculously Majestic Masters of Mayhem per la loro prima performance dal vivo, e si formarono nel 1983 in seguito a questa performance, al locale "Rhythm Lounge". Per l'occasione eseguirono la canzone "Out in L.A.", scritta da Kiedis sulle basi di un giro di basso funk di Flea. La performance stupì il pubblico, al punto da invogliare il gruppo a tornare al locale la settimana seguente, e così cambiarono nome in Red Hot Chili Peppers. Dopo altri concerti a Los Angeles, ottennero una certa popolarità nella scena rock locale e registrarono le sei canzoni suonate al "Rhythm Lounge" su un demo, tentando per la prima volta di ottenere un contratto discografico.
All'epoca Slovak ed Irons suonavano anche per i What Is This?, sotto contratto con la MCA Records, e perciò vi tornarono all’inizio del 1984 per la registrazione di un nuovo album. Nello stesso anno gli altri due Red Hot firmarono un contratto con la EMI, ed uscì Red Hot Chili Peppers, con Jack Sherman alla chitarra e Cliff Martinez alla batteria. Prodotto da Andy Gill dei Gang of Four, l’album non ottenne successo commerciale e il tour non ebbe risultati migliori, soprattutto a causa di contrasti di Sherman con Kiedis e Flea. Vi furono anche screzi con il produttore Andy Gill, che voleva che il gruppo avesse sonorità più orecchiabili. Così Sherman se ne andò, ed Hillel Slovak ritornò alla chitarra.
George Clinton, mente principale dei Parliament e dei Funkadelic, fu ingaggiato per la produzione di Freaky Styley nel 1985. Il secondo lavoro del gruppo si distinse per più influenze funk, in parte grazie all'apporto di Clinton, anche se i risultati non si discostarono molto dal debutto omonimo. Subito dopo la pubblicazione del disco, Cliff Martinez fu licenziato e sostituito per qualche tempo da Chuck Biscuits, con cui proseguirono per un tour estivo; il primo batterista, Jack Irons, tornò nei Red Hot all'inizio del 1986. Allora cominciarono i loro problemi con l'eroina. Anthony cercò di lasciarli a causa della sua dipendenza, e poi si riunì una volta disintossicato, mentre Hillel riuscì a contenersi e a restare nel gruppo.
Il loro terzo album, che entrò per la prima volta nella classifica Billboard e precisamente al numero 148[16], fu The Uplift Mofo Party Plan nel 1987. Prodotto da Michael Beinhorn, fu l'unico registrato dalla compagine originaria del gruppo e fu promosso anche da un tour in Europa. Poco dopo il ritorno dai concerti europei, il 27 giugno 1988 Slovak fu trovato morto per overdose in un albergo di Los Angeles. Colpito dalla gravità del fatto, e dichiarando apertamente di non voler entrare nei loro problemi con la droga[18], Irons lasciò la band ed iniziò a lavorare per altre come Pearl Jam ed Eleven.
Primi successi
I Red Hot rimasti ingaggiarono alla batteria D. H. Peligro (Dead Kennedys) e alla chitarra DeWayne "Blackbyrd" McKnight (Parliament, Funkadelic), per un breve periodo. Grazie ad alcune audizioni li sostituirono Chad Smith e un loro fan, John Frusciante, che a quell'epoca aveva solo 18 anni.
Tornati in studio di registrazione, iniziarono ad avere discussioni con il produttore Michael Beinhorn, che voleva che John usasse riff di chitarra abrasivi e taglienti, simili a quelli dell'heavy metal. Frusciante ne rimase sconfortato, ma Beinhorn decise lo stesso che i Red Hot incidessero un album più pesante e meno funk, benché sarebbero cominciati da allora i loro primi veri successi grazie all'inserimento della melodia, fino ad allora mai sperimentata dalla band.
Così, nell'agosto del 1989, uscì Mother's Milk. I suoi singoli di maggior successo furono "Knock Me Down", dedicato ad Hillel Slovak, e una cover di "Higher Ground" di Stevie Wonder. Il disco arrivò al numero 52 delle classifiche statunitensi, e i due singoli di lancio entrarono per la prima volta nella Modern Rock Tracks.
Nel 1990 il gruppo lasciò la EMI per la Warner Bros. Records. Un anno dopo fu assunto per la produzione di un nuovo album il celebre produttore Rick Rubin, noto per aver lavorato anche con i Dickers, i Beastie Boys, gli Slayer e i Run DMC. Rubin non fu sempre soddisfatto dei risultati di lavoro, e sosteneva che i Chili Peppers avrebbero dovuto incidere in un luogo molto poco ortodosso. Così scelse "un posto sorprendente ed enorme, di rilevanza storica e in stile mediterraneo, un'imponente villa a Laurel Canyon dove lui e il gruppo avrebbero potuto addirittura convivere". Frusciante, Kiedis e Flea si isolarono, e non si mossero mai da casa durante le registrazioni; solo Smith decise di non restare, ed ogni notte se ne andava con la sua moto Harley-Davidson. Come titolo per l'album fu scelto lo stesso della traccia "Blood Sugar Sex Magik", anche perché Rick pensava che fosse "il miglior titolo a loro disposizione".
Dopo 6 mesi di produzione, il 24 settembre 1991 uscì Blood Sugar Sex Magik. Considerato universalmente il capolavoro dei Red Hot, l'album vendette 12 milioni di copie e per primo li rese tra i musicisti più importanti del mainstream, arrivando nel 1992 al terzo posto in classifica negli USA. Al successo del disco contribuirono soprattutto "Give It Away", vincitore di un Grammy nel 1993 come "Best Hard Rock Performance", e la ballata "Under the Bridge" - dedicata alle difficili esperienze di Anthony Kiedis con l'eroina - che contribuì ad aumentare ulteriormente la popolarità del gruppo.
One Hot Minute, Californication
Nel maggio del 1992 Frusciante, alle prese anche lui con l'eroina e coinvolto in contrasti con gli altri Red Hot, lasciò il gruppo durante la tappa giapponese del loro tour. Con il sostituto Arik Marshall suonarono a Lollapalooza. Nel 1993 arrivò un altro chitarrista, Jesse Tobias dei californiani Mother Tongue, poi sostituito a sua volta dall’ex Jane's Addiction Dave Navarro.
Nel 1994 suonarono a Woodstock, in cui si presentarono sul palco con tute metalliche irte di lampadine. Nonostante la buona riuscita dell’esibizione, divenne subito evidente che Dave Navarro, secondo le parole di Kiedis, difficilmente riuscisse a legare con il resto del gruppo. Le differenze tra lui e i Red Hot, anche in fatto di stile musicale, emersero oltre un anno dopo con le registrazioni di One Hot Minute.
Il disco incorporava elementi classicamente funk e rock, ma si distinse anche per più influenze psichedeliche e in parte metal. Malgrado le critiche - soprattutto alla mancanza di Frusciante, il cui lavoro fu molto apprezzato nei due album precedenti - , One Hot Minute vendette 5 milioni di copie e fu forte di brani come il singolo "Warped" e la conclusiva "Trascending", canzone dedicata all'attore e vecchio amico River Phoenix, morto poco prima. Seguì un tour di circa due anni, comprendente anche un concerto in Giappone in mezzo ad un tornado. Allora Kiedis riprese anche a consumare droghe, abitudine che avrebbe perso definitivamente solo nel 2000. Navarro lasciò i Red Hot nel 1998, a causa delle loro divergenze, ma anche a causa di propri problemi fisici derivati dalla propria tossicodipendenza.
Nel gennaio del 1998, John Frusciante fu convinto a seguire un programma di disintossicazione a Los Encinos. A febbraio si riprese ed affittò un appartamento a Silver Lake, e due mesi dopo Flea decise di visitare il chitarrista, che fu invitato a tornare nella band. Frusciante accettò prontamente e, una settimana dopo, si riunì ai Red Hot in un garage
Dopo più di un anno di produzione insieme a Rick Rubin, l'8 giugno 1999 uscì Californication, il loro album di maggior successo commerciale con 15 milioni di copie vendute. Raggiunse solo il terzo posto delle classifiche USA[34], ma per la prima volta entrò e rimase a lungo nelle classifiche di ogni altra parte del mondo, Europa compresa. L'album fu trainato soprattutto da "Scar Tissue", vincitore di un Grammy nel 2000 come Best Rock Song, da "Otherside" e dalla title track. I Red Hot partirono per un altro tour, esibendosi anche in Russia (a Mosca, sulla Piazza Rossa) ed ancora a Woodstock nel 1999, insieme a Kid Rock, i Korn, i Limp Bizkit e i Rage Against the Machine. A Woodstock, durante la loro cover di "Fire" di Jimi Hendrix, l’esibizione fu interrotta da un incendio su una torre in mezzo alla folla.
Primi anni 2000
Nel 2001 rilasciarono il DVD Off the Map, diretto da Dick Rude (che ha girato anche i video per "Catholic School Girls Rule", "Fight Like a Brave" ed "Universally Speaking").
Il 9 luglio 2002 uscì By the Way, prodotto anch'esso da Rick Rubin ed entrato al secondo posto in classifica negli Stati Uniti. Rispetto agli altri dischi del gruppo, è meno funk e rap e contiene perlopiù ballate. Dall'album furono estratti cinque singoli, la title track, "The Zephyr Song", "Can't Stop", "Universally Speaking" e "Dosed".
Ai tempi di By the Way le scelte musicali di John erano piuttosto in disarmonia con quelle di Flea, e ciò influenzò fortemente la direzione sonora dell'album. La sua maggiore impronta melodica fu dovuta all'interesse di John per uno stile chitarristico più elaborato e multiforme, ma non del tutto lontano da quello del bassista; peraltro vi furono alcuni momenti di dissapori, perché i giri di basso di Flea non piacevano molto a John né erano molto vicini alle sue scelte sonore. Così Balzary tentò di lasciare il gruppo durante la tappa USA del tour per By the Way, intenzione che però avrebbe abbandonato nel 2004, anche perché convinto dagli altri Red Hot.
Al 2003 risalgono il DVD Live at Slane Castle e un Greatest Hits, contenente i singoli più noti dei dischi usciti dal 1989 al 2002, e gli inediti "Fortune Faded" e "Save the Population". In quello stesso anno Blood Sugar Sex Magik e Californication entrarono nella lista dei 500 migliori album secondo Rolling Stone, rispettivamente ai numeri 310 e 399.
Nel 2004 la band sostenne un concerto di tre giorni a Londra (Gran Bretagna) ed incassarono 17 milioni di dollari, record imbattuto per un live. Ne registrarono alcune performance in Live in Hyde Park, insieme ad altri due inediti, "Rolling Sly Stone" e "Leverage of Space".
Eventi recenti
Nel 2006 hanno pubblicato Stadium Arcadium. In origine doveva contenere 38 canzoni, in tre album rilasciati a sei mesi di distanza ciascuno, ma alla fine è stato rilasciato come doppio album con 28 tracce. È stato il primo disco del gruppo a debuttare al numero uno delle classifiche USA, dove è rimasto per due settimane, e di altri 26 paesi. Nella prima settimana ha venduto più di un milione di copie, di cui 442.000 solo negli Stati Uniti. A lanciarlo è stato "Dani California", il singolo dei Red Hot a più rapide vendite, al primo posto della Modern Rock Tracks, al sesto di Billboard e al secondo in Gran Bretagna.
I Red Hot Chili Peppers hanno iniziato un altro tour biennale, per la promozione di Stadium Arcadium. Si sono esibiti in Europa a fine estate, insieme a Ben Harper. A novembre hanno anche sostenuto concerti con i Mars Volta negli Stati Uniti, e al DatchForum di Assago, presso Milano (Italia).
Nel gennaio del 2007 anche "Tell Me Baby" e "Snow ((Hey Oh))" hanno raggiunto il primo posto della Modern Rock Tracks, e nello stesso periodo sono stati rilasciati altri due singoli, “Hump de Bump” (solo negli USA) e “Desecration Smile” (solo in Europa). Sono anche ricominciati i concerti negli USA, insieme a Gnarls Barkley, al Parc des Princes a Parigi (Francia) e al Roskilde Festival in Danimarca.
A febbraio i Chili Peppers hanno ricevuto quattro Grammy Awards su sei nomine ricevute: miglior album rock, miglior canzone rock, miglior produzione rock da un duo o gruppo, miglior edizione speciale per un album[44][45]. Insieme a loro, Rick Rubin è stato premiato come produttore dell’anno. Inoltre il gruppo ha vinto agli American Music Awards (miglior gruppo, miglior artista alternativo) e agli MTV Europe Music Awards (miglior album).
Il 28 giugno si sono esibiti per un'unica data italiana allo stadio Friuli di Udine.
Stile ed influenze
I Red Hot Chili Peppers si distinguono per aver sperimentato nel corso degli anni più generi, tra cui alternative rock, funk rock, funk metal, funkcore, pop rock e rapcore. Ciò è evidente in molta parte delle loro tecniche. Nei primi 3 album s'ispirarono soprattutto a Funkadelic, Minutemen e Sly Stone, ma anche a Black Flag, Stooges, James Brown, Stevie Wonder, Jimi Hendrix, Kurtis Blow e Grandmaster Flash and the Furious Five. Poi hanno sviluppato uno stile proprio, ulteriormente diversificato dopo la loro ascesa al successo all'inizio degli anni novanta.
Lo stile di basso di Flea mescola groove funk con durezza e velocità punk, ed è ispirato da artisti come Bootsy Collins dei Parliament-Funkadelic e John Paul Jones dei Led Zeppelin. Flea si avvaleva molto dello slap, elemento caratterizzante della musica dei Red Hot, nei primi cinque album e si è poi spostato ad uno stile più melodico ed orecchiabile ma sempre eccentrico.
In più di vent'anni di carriera si sono susseguiti vari chitarristi, che però hanno avuto in comune la passione per Jimi Hendrix. Per il gruppo assunse particolare importanza Hillel Slovak, che usava riff vicini a blues, metal classico, funk e punk. I sostituti e successori di Slovak hanno sempre cercato di essere più vicini possibile al suo stile. Jack Sherman s'ispirava a rock e funk, influenzato da Leslie West, Eddie Hazel e Garry Shider, mentre Dave Navarro era vicino a metal e rock psichedelico, ispirato in questo dalla sua esperienza con i Jane's Addiction. John Frusciante, loro chitarrista attuale, non solo s'ispira in buona parte a Slovak ma con i Red Hot si è cimentato anche in linee di chitarra più melodiche ed orecchiabili, oltre che in assoli particolari. Questo è particolarmente evidente nei lavori da Californication. Con Stadium Arcadium Frusciante ha peraltro cambiato stile in modo abbastanza evidente, riducendo al minimo gli assoli melodiosi ed esili di By the Way e lanciandosi in alcuni virtuosismi vecchio stile.
Dei batteristi reclutati nel gruppo, se Jack Irons apportò uno stile nervoso e dinamico, Chad Smith si distingue per influenze di varia matrice citando come propri ispiratori Kiss, Led Zeppelin, Keith Moon, Mitch Mitchell, Carmine Appice, Black Sabbath, Mötley Crüe, Jimi Hendrix, Van Halen, The Who, Motown, P-Funk, Buddy Rich, John Bonham.
Anthony Kiedis è considerato uno dei cantanti più versatili della scena rock. Ancora oggi, in alcune canzoni dei Chili Peppers, si avvale di rapping semplici e molto in linea con le ritmiche. Tuttavia dalla metà degli anni novanta usa, in modo sempre più estensivo, anche cantati più tradizionali e melodici. Spesso anche Frusciante canta, in sottofondo, cori in falsetto.
L'improvvisazione è da sempre una costante del gruppo, e su di essa si basavano spesso le loro prime esibizioni. Molti dei più recenti assoli di John Frusciante e Flea sono improvvisati, soprattutto dal vivo. L'improvvisazione contrassegna anche le aperture e la fine dei loro concerti più recenti, e può anche essere di lunga durata, come in alcune versioni live di "Give It Away", "Californication" ed "Around the World".