Reibi Nome: Demone a Zero Code (零尾の面蛭, Reibi no bijū), Sanguisuga a Zero Code (零尾の面蛭, Reibi no Menhiru) Tipo di creatura: Menhiru (sanguisuga mutaforma) Portatore: nessuno, in passato Amaru, Shinno. Capacità: generamento del chakra oscuro, mutamento del proprio corpo 1ª apparizione: Film: Naruto Shippuden: Kizuna Stato: Deceduto Reibi è un cercoterio apparso solamente nel secondo film di Naruto Shippuden (Naruto Shippuden: Kizuma). È un demone che può cambiare forma a suo piacimento, ma predilige quella di un verme nero con una maschera, con cinque filamenti rossi e un simbolo sulla fornte, come volto. Al pari di Ichibi, riesce a sottomettere il suo jinchuuriki solo quando questo è in momenti di debolezza, paura o frustrazione. Il suo potere non si basa su un elemento, come gli altri Cercoteri, ma sulla rabbia (della sua forza portante e delle persone vicine) che riesce a trasformare in chakra oscuro colpendo l'avversario con le sue braccia, o tentacoli, infinite. A differenza degli altri cercoteri, questo demone possedeva ancora una forma fisica, dopo che il suo spirito è stato sigillato sulla fortezza volante del paese del cielo. Proprio per questo motivo questo cercoterio è l'unico che può morire anche senza la morte del jinchuuriki, infatti è stato ucciso da Naruto quando ha distrutto la fortezza volante del paese del cielo con una lunghissima serie di Rasengan. In realtà Reibi non può considerarsi un Bijuu in tutto e per tutto, in quanto non rientra nei canoni dei Cercoteri pensati da Masashi Kishimoto e, nella storia di Naruto, non è mai stato preda dell'Organizzazione Alba. Altre immagini --
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