Riccio
Questo piccolo animale dal muso aguzzo è frequente nelle zone alberate dove il sottobosco gli permette di nascondersi ai nemici. Il suo corpo è ricoperto di aculei, lunghi circa due o tre centimetri, che non sono altro che peli modificati. Sono presenti su tutto il corpo tranne che sul muso, sulla testa e il ventre. Come i peli di altri animali, anche gli aculei del riccio possono essere sollevati e in questo caso offrono una valida difesa contro un aggressore. E' un insettivoro, si ciba cioè soprattutto di insetti, ma mangia a volte anche vegetali, come frutta, bacche, ghiande e funghi.
I piccoli che nascono sono generalmente cinque.
Le tracce - Un riccio si è svegliato dal letargo ed è uscito dalla tana in cerca di cibo lasciando le impronte sull'ultima neve. I segni dei passaggi degli animali sono molto interessanti per capire il loro comportamento e le loro abitudini.
A palla - Il riccio può appallottolarsi su se stesso in modo da proteggere le parti molli, quelle sprovviste di aculei.
I veleni - I ricci sono in genere poco sensibili ai veleni; per questa ragione attaccano e uccidono anche le vipere, che, inoltre, difficilmente riescono a morderli sotto agli aculei.
Cacciatore notturno - Dopo il tramonto il riccio esce dalla sua tana e batte il terreno di caccia alla ricerca di lumache, insetti, millepiedi e altri animaletti. Può divorare anche api, calabroni e scorpioni senza temere le loro punture. La ricerca di cibo è molto meticolosa; ogni foglia, ogni rametto vengono rivoltati. La madre conduce con sé i piccoli per insegnare loro il modo di procurarsi il cibo.
I piccoli - La madre prepara nidi piuttosto ampi, costruiti sul terreno con foglie in luoghi nascosti. Quando nascono i piccoli, la madre resta con loro solo nella prima giornata, ma già il secondo giorno riprende la ricerca di cibo essenziale per un buon allattamento.
L'istrice è molto più grosso del riccio e, a differenza di esso, è un roditore vegetariano. Una credenza popolare dice che è in grando di scagliare i suoi aculei contro gli aggressori, ma questo è falso!
Foto
Fonte mia
Questo piccolo animale dal muso aguzzo è frequente nelle zone alberate dove il sottobosco gli permette di nascondersi ai nemici. Il suo corpo è ricoperto di aculei, lunghi circa due o tre centimetri, che non sono altro che peli modificati. Sono presenti su tutto il corpo tranne che sul muso, sulla testa e il ventre. Come i peli di altri animali, anche gli aculei del riccio possono essere sollevati e in questo caso offrono una valida difesa contro un aggressore. E' un insettivoro, si ciba cioè soprattutto di insetti, ma mangia a volte anche vegetali, come frutta, bacche, ghiande e funghi.
I piccoli che nascono sono generalmente cinque.
Le tracce - Un riccio si è svegliato dal letargo ed è uscito dalla tana in cerca di cibo lasciando le impronte sull'ultima neve. I segni dei passaggi degli animali sono molto interessanti per capire il loro comportamento e le loro abitudini.
A palla - Il riccio può appallottolarsi su se stesso in modo da proteggere le parti molli, quelle sprovviste di aculei.
I veleni - I ricci sono in genere poco sensibili ai veleni; per questa ragione attaccano e uccidono anche le vipere, che, inoltre, difficilmente riescono a morderli sotto agli aculei.
Cacciatore notturno - Dopo il tramonto il riccio esce dalla sua tana e batte il terreno di caccia alla ricerca di lumache, insetti, millepiedi e altri animaletti. Può divorare anche api, calabroni e scorpioni senza temere le loro punture. La ricerca di cibo è molto meticolosa; ogni foglia, ogni rametto vengono rivoltati. La madre conduce con sé i piccoli per insegnare loro il modo di procurarsi il cibo.
I piccoli - La madre prepara nidi piuttosto ampi, costruiti sul terreno con foglie in luoghi nascosti. Quando nascono i piccoli, la madre resta con loro solo nella prima giornata, ma già il secondo giorno riprende la ricerca di cibo essenziale per un buon allattamento.
L'istrice è molto più grosso del riccio e, a differenza di esso, è un roditore vegetariano. Una credenza popolare dice che è in grando di scagliare i suoi aculei contro gli aggressori, ma questo è falso!
Foto
Fonte mia
