La crociera
La crociera del Mediterraneo inizia da Civitavecchia, e esegue tappe a:
- Savona
- Marsiglia
- Barcellona
- Palma di Maiorca
- Cagliari
- Palermo
- Civitavecchia
La nave parte alle ore 18.35 circa da Civitavecchia e si dirige verso Savona, passando cosi all'isola del giglio, in cui doveva avvenire l'inchino.
Alle ore 21.35 la nave si trova vicino all'Isola del Giglio, non rispettando le distanze di sicurezza. Il capitano Schettino chiama alle 21.35 secondo alcune testimonianze il suo amico Ammiraglio Mario Palombo, abitante dell'Isola del Giglio, era destinato all'Ammiraglio Mario Palombo infatti lo sciagurato inchino della Nave Concordia.
Alle 21.42 avviene l'impatto con uno scoglio che apre letteralmente una fossa di 70 metri sul fondo della nave, sempre nello stesso momento il Comandante Schettino rimane in linea con l'Ammiraglio Mario Palombo, e ciò lo dimostrerebbe il fatto che è stato proprio il primo ad essere avvisato dell'incidente.
A pochi istanti dall'incidente Schettino ordina di invertire la rotta, facendo ciò la nave cade verso gli scogli, a causa dell'impatto la nave va in Blackout. Alla Costa Concordia, alle 22 circa arriva una telefonata dalla Capitaneria di Porto di Livorno, precisamente da Gregorio de Falco, la Capitaneria di Porto chiede al Comandante Schettino se è tutto apposto, il Comandante Schettino avvisa di un Blackout e nega i soccorsi. A un ora e mezza dall'impatto, il Comandante Schettino ordina a Giovanni Iaccarino (Ufficiale di Coperta) di scendere in sala macchine, era tutta allagata e lo spettacolo era terrificante, erano allagati i motori, i generatori, tutto allagato (Cit. Giovanni Iaccarino). Per i primi 40 minuti dall'impatto la nave rimane in assetto, e Alessandro di Lena (Ufficiale di Coperta) dichiara in verbale che era possibile nei primi 40 minuti calare le scialuppe e tornare a terra senza neanche bagnarsi i piedi. In quei momenti alcuni ufficiali dichiarano che il comandante Schettino chiama più volte il responsabile dell'unità di crisi della Costa Crociere, le telefonate sono drammatiche e concitate, tanto da far esclamare il Comandante Schettino dicendo che lo licenziano. Alle ore 22.34 la Nave Concordia dichiara finalmente alla capitaneria il codice di Distress, ovvero la richiesta di soccorso.
Il Comandante Schettino dopo la Telefonata cerca di mettere in posizione di assetto la Nave Concordia sfruttando le ancore e ci riesce, la nave si appoggia agli scogli, alle 22.58 parte il segnale dell'abbandono della nave, alle 23.00 i primi passeggeri cominciano ad essere calati sulle scialuppe.
Alle ore 00.32 arriva una chiamata da Gregorio de Falco.
Gregorio de Falco:
<< Capitano, quante persone ci sono a bordo? >>
Francesco Schettino:
<< Mah.. Due.. Trecento.. Ma ora torno sul ponte, ero andato a poppa per vedere che cosa stava succedendo>>
Gregorio de Falco:
<< Rimarrà solo lei? >>
Francesco Schettino:
<< Credo di rimanere solo io>>
Ore 00.42
Gregorio de Falco:
<< Quanta gente deve ancora scendere comandante?>>
Francesco Schettino:
<< Ho chiamato l'armatore e mi dicono che mancano in tutto.. una quarantina di persone.. >>
Gregorio de Falco:
<< Come è possibile cosi poche persone... ma lei è a bordo? >>
Francesco Schettino:
<< No... Non sono a bordo.. perchè la nave sta poppando, l'abbiamo abbandonata...>>
Gregorio de Falco:
<< Ma come? Ha abbandonato la nave? >>
Francesco Schettino:
<< No, ma che abbandonata.. sono qui>>
Informazioni riguardanti la nave:
DIMENSIONI
Lunghezza: 290m
Larghezza: 36m
Altezza: 52m
Pescaggio: 8m
CAPIENZA TOTALE
Max passeggeri: 2974
Max membri equipaggio: 1910
NAVE DA CROCIERA:
Cabine: 2000
Suites: 58 (con balcone)
Ristoranti: 5
Bar: 13
Jacuzzi: 5
Piscine: 4
Informazioni: Porta a Porta
Crediti: ErPicchio
La crociera del Mediterraneo inizia da Civitavecchia, e esegue tappe a:
- Savona
- Marsiglia
- Barcellona
- Palma di Maiorca
- Cagliari
- Palermo
- Civitavecchia
La nave parte alle ore 18.35 circa da Civitavecchia e si dirige verso Savona, passando cosi all'isola del giglio, in cui doveva avvenire l'inchino.
Alle ore 21.35 la nave si trova vicino all'Isola del Giglio, non rispettando le distanze di sicurezza. Il capitano Schettino chiama alle 21.35 secondo alcune testimonianze il suo amico Ammiraglio Mario Palombo, abitante dell'Isola del Giglio, era destinato all'Ammiraglio Mario Palombo infatti lo sciagurato inchino della Nave Concordia.
Alle 21.42 avviene l'impatto con uno scoglio che apre letteralmente una fossa di 70 metri sul fondo della nave, sempre nello stesso momento il Comandante Schettino rimane in linea con l'Ammiraglio Mario Palombo, e ciò lo dimostrerebbe il fatto che è stato proprio il primo ad essere avvisato dell'incidente.
A pochi istanti dall'incidente Schettino ordina di invertire la rotta, facendo ciò la nave cade verso gli scogli, a causa dell'impatto la nave va in Blackout. Alla Costa Concordia, alle 22 circa arriva una telefonata dalla Capitaneria di Porto di Livorno, precisamente da Gregorio de Falco, la Capitaneria di Porto chiede al Comandante Schettino se è tutto apposto, il Comandante Schettino avvisa di un Blackout e nega i soccorsi. A un ora e mezza dall'impatto, il Comandante Schettino ordina a Giovanni Iaccarino (Ufficiale di Coperta) di scendere in sala macchine, era tutta allagata e lo spettacolo era terrificante, erano allagati i motori, i generatori, tutto allagato (Cit. Giovanni Iaccarino). Per i primi 40 minuti dall'impatto la nave rimane in assetto, e Alessandro di Lena (Ufficiale di Coperta) dichiara in verbale che era possibile nei primi 40 minuti calare le scialuppe e tornare a terra senza neanche bagnarsi i piedi. In quei momenti alcuni ufficiali dichiarano che il comandante Schettino chiama più volte il responsabile dell'unità di crisi della Costa Crociere, le telefonate sono drammatiche e concitate, tanto da far esclamare il Comandante Schettino dicendo che lo licenziano. Alle ore 22.34 la Nave Concordia dichiara finalmente alla capitaneria il codice di Distress, ovvero la richiesta di soccorso.
Il Comandante Schettino dopo la Telefonata cerca di mettere in posizione di assetto la Nave Concordia sfruttando le ancore e ci riesce, la nave si appoggia agli scogli, alle 22.58 parte il segnale dell'abbandono della nave, alle 23.00 i primi passeggeri cominciano ad essere calati sulle scialuppe.
Alle ore 00.32 arriva una chiamata da Gregorio de Falco.
Gregorio de Falco:
<< Capitano, quante persone ci sono a bordo? >>
Francesco Schettino:
<< Mah.. Due.. Trecento.. Ma ora torno sul ponte, ero andato a poppa per vedere che cosa stava succedendo>>
Gregorio de Falco:
<< Rimarrà solo lei? >>
Francesco Schettino:
<< Credo di rimanere solo io>>
Ore 00.42
Gregorio de Falco:
<< Quanta gente deve ancora scendere comandante?>>
Francesco Schettino:
<< Ho chiamato l'armatore e mi dicono che mancano in tutto.. una quarantina di persone.. >>
Gregorio de Falco:
<< Come è possibile cosi poche persone... ma lei è a bordo? >>
Francesco Schettino:
<< No... Non sono a bordo.. perchè la nave sta poppando, l'abbiamo abbandonata...>>
Gregorio de Falco:
<< Ma come? Ha abbandonato la nave? >>
Francesco Schettino:
<< No, ma che abbandonata.. sono qui>>
Informazioni riguardanti la nave:
DIMENSIONI
Lunghezza: 290m
Larghezza: 36m
Altezza: 52m
Pescaggio: 8m
CAPIENZA TOTALE
Max passeggeri: 2974
Max membri equipaggio: 1910
NAVE DA CROCIERA:
Cabine: 2000
Suites: 58 (con balcone)
Ristoranti: 5
Bar: 13
Jacuzzi: 5
Piscine: 4
Informazioni: Porta a Porta
Crediti: ErPicchio