- 2 Luglio 2009
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Concentratevi per un minuto su: viaggi temporali, lettura di libri chiusi, veggenza selettiva, endoscopia, psicocinesi, apporti, scrittura automatica, chiaroveggenza, telepatia, guarigioni, bilocazione e altri fenomeni... pensate a queste facoltà paranormali concentrate in un'unica persona e avrete così una vaga idea di cosa potesse essere capace Gustavo Adolfo Rol.
Rol era un uomo umile, elegante, gentile. Torinese d'origine, laureato in legge ed in scienze economiche, durante la sua vita era stato intervistato da una moltitudine di giornalisti, ai quali aveva sempre fatto capire che ciò di cui era capace, era possibile per tutti: bastava volerlo.
Con la sua modestia, rifiutava di essere chiamato medium, sensitivo, veggente e con altri appellativi simili. Dichiarava che le facoltà da lui possedute provenissero dal Cielo.
Possedeva un aspetto garbato e dalle foto che personalmente ho visionato durante la preparazione di questo articolo, il dottor Rol mi è apparso come un signore delicato, gentile, affabile. Un volto simpatico.
Era stato amico di tanti personaggi famosi, tra cui in particolare mi sembra di capire, Federico Fellini, il quale descrisse le sue facoltà con un unico vocabolo: "...sconvolgenti".
Innumerevoli erano, sì le sue facoltà, ma lo erano anche le conoscenze che aveva accantonato durante la sua novantunenne vita. Era venuto in contatto con personaggi che in un certo senso hanno segnato il '900: D'Annunzio, Einstein, Fermi, De Gaulle, Mussolini, Reagan ed altri. Insomma un personaggio che non sembrava essere umano. Qualcosa che l'umanità avrebbe dovuto "conservare".
La questione Rol resta comunque un dibattito recente ed acceso. Sia chi credeva nelle sue facoltà, sia chi era scettico, ancora oggi continua a "combattere". Personalmente preferisco non sbilanciarmi in commenti vaghi. Rimango obiettivo su ciò che racconto anche perchè l'articolo si rifà ad interviste di anni andati.
I SUOI ESPERIMENTI:
Rol sembrava preferisse le carte da gioco per i suoi esperimenti. Non sono state poche le volte in cui Rol invitasse tutti a sedere insieme a lui al tavolo coperto dal solito panno verde, dando dimostrazione dei suoi poteri con svariati mazzi di carte.
Una grande raccolta di commenti ed osservazioni dei suoi esperimenti è senza dubbio quella che venne pubblicata intorno alla fine di gennaio del 1970, sui Quaderni di Parapsicologici del C.S.P. di Bologna.
Primo fra tutti a studiarlo fu il professor Hans Bender che dedicò un anno intero di studi ai poteri di Rol: alla fine di innumerevoli studi furono tutti propensi ad affermare che, nonostante Rol fosse poco d'accordo a farsi studiare, fu il più dotato e poliedrico dello scorso secolo.
Secondo Rol i suoi poteri derivavano da una "entità intelligente" che è proprio dell'essere umano. I suoi esperimenti spaziavano dal prevedere quali carte un testimone avrebbe tirato fuori dal mazzo (anche se i giochi con le carte lo stesso Rol li definì da "prima elementare") a "viaggi nel tempo" durante i quali alcuni soggetti venivano fatti viaggiare o al ritroso o verso il futuro. Non da meno erano gli esperimenti di lettura in libri chiusi e di pittura diretta, fenomeno durante il quale il sensitivo dipingeva o in totale assenza di luce o in condizioni di estrema penombra. I risultati dei dipinti erano sconvolgenti.
Rimase comunque contrario e scettico alle tematiche spiritiche vedendole opposte alla propria morale.
Che ne pensate?
FONTE:
:bye::bye::bye:
Rol era un uomo umile, elegante, gentile. Torinese d'origine, laureato in legge ed in scienze economiche, durante la sua vita era stato intervistato da una moltitudine di giornalisti, ai quali aveva sempre fatto capire che ciò di cui era capace, era possibile per tutti: bastava volerlo.
Con la sua modestia, rifiutava di essere chiamato medium, sensitivo, veggente e con altri appellativi simili. Dichiarava che le facoltà da lui possedute provenissero dal Cielo.
Possedeva un aspetto garbato e dalle foto che personalmente ho visionato durante la preparazione di questo articolo, il dottor Rol mi è apparso come un signore delicato, gentile, affabile. Un volto simpatico.
Era stato amico di tanti personaggi famosi, tra cui in particolare mi sembra di capire, Federico Fellini, il quale descrisse le sue facoltà con un unico vocabolo: "...sconvolgenti".
Innumerevoli erano, sì le sue facoltà, ma lo erano anche le conoscenze che aveva accantonato durante la sua novantunenne vita. Era venuto in contatto con personaggi che in un certo senso hanno segnato il '900: D'Annunzio, Einstein, Fermi, De Gaulle, Mussolini, Reagan ed altri. Insomma un personaggio che non sembrava essere umano. Qualcosa che l'umanità avrebbe dovuto "conservare".
La questione Rol resta comunque un dibattito recente ed acceso. Sia chi credeva nelle sue facoltà, sia chi era scettico, ancora oggi continua a "combattere". Personalmente preferisco non sbilanciarmi in commenti vaghi. Rimango obiettivo su ciò che racconto anche perchè l'articolo si rifà ad interviste di anni andati.
I SUOI ESPERIMENTI:
Rol sembrava preferisse le carte da gioco per i suoi esperimenti. Non sono state poche le volte in cui Rol invitasse tutti a sedere insieme a lui al tavolo coperto dal solito panno verde, dando dimostrazione dei suoi poteri con svariati mazzi di carte.
Una grande raccolta di commenti ed osservazioni dei suoi esperimenti è senza dubbio quella che venne pubblicata intorno alla fine di gennaio del 1970, sui Quaderni di Parapsicologici del C.S.P. di Bologna.
Primo fra tutti a studiarlo fu il professor Hans Bender che dedicò un anno intero di studi ai poteri di Rol: alla fine di innumerevoli studi furono tutti propensi ad affermare che, nonostante Rol fosse poco d'accordo a farsi studiare, fu il più dotato e poliedrico dello scorso secolo.
Secondo Rol i suoi poteri derivavano da una "entità intelligente" che è proprio dell'essere umano. I suoi esperimenti spaziavano dal prevedere quali carte un testimone avrebbe tirato fuori dal mazzo (anche se i giochi con le carte lo stesso Rol li definì da "prima elementare") a "viaggi nel tempo" durante i quali alcuni soggetti venivano fatti viaggiare o al ritroso o verso il futuro. Non da meno erano gli esperimenti di lettura in libri chiusi e di pittura diretta, fenomeno durante il quale il sensitivo dipingeva o in totale assenza di luce o in condizioni di estrema penombra. I risultati dei dipinti erano sconvolgenti.
Rimase comunque contrario e scettico alle tematiche spiritiche vedendole opposte alla propria morale.
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