Ha perso il controllo della sua autovettura investendo in pieno alcune persone alla fermata dell'autobus in via Cassia a Roma, all'altezza del numero civico 1822 provocando, secondo le primissime notizie degli agenti della volante di polizia intervenuti sul posto, un morto e due feriti. Sono in corso le verifiche da parte dei vigili urbani per ricostruire la dinamica dell'incidente e verificare da cosa è stata provocata la perdita di controllo dell'autovettura. Il grave incidente, accaduto poco dopo le 7.00 di stamani non ha ancora un bilancio definitivo delle vittime. Sul posto stanno convergendo le autoambulanze del 118.
Si è fermato subito dopo l'incidente l'uomo che era alla guida dell'auto che ha travolto tre persone, uccidendone una, in attesa del bus su via Cassia, all'altezza del civico 1022. Secondo le prime informazioni il conducente dell'auto non era ubriaco o sotto effetto di droghe ma l'incidente sarebbe stato causato da un'improvvisa perdita del controllo della vettura. I due feriti, un codice rosso e un codice giallo, sono stati trasportati da due ambulanze del 118 all'ospedale Villa San Pietro.
OMICIDIO COLPOSO Dovrà rispondere di omicidio colposo M. C., l'automobilista di 29 anni che stamani ha travolto alcune persone che stavano aspettando l'autobus in via Cassia, a Roma, uccidendo una donna e ferendone altre due. Al di là delle contravvenzioni per le violazioni al codice della strada, che verranno fatte sulla base degli accertamenti compiuti dagli agenti della polizia municipale, per l'automobilista, a quanto si è appreso, non ci sono gli estremi per altri reati dato che subito dopo l'incidente non è fuggito ma si è fermato a prestare soccorso.
SI CERCANO TESTIMONI «Stiamo cercando il maggior numero di testimoni possibili per riuscire a ricostruire con certezza la dinamica dell'incidente. Il giovane alla guida della Golf non è in stato di fermo, al momento non è possibile stabilire se andava a velocità eccessiva». È quanto afferma Walter Brigani, funzionario del XX gruppo della Polizia Municipale, presente in via Cassia, in zona La Storta, sul luogo dell'impatto tra due auto all'origine della morte di una donna filippina di 59 anni. La polizia municipale intanto ha fatto rimuovere la palina dell'autobus della linea 201, divelta dopo l'impatto con la Golf che ci è carambolata sopra travolgendo alcune persone in attesa del bus. Quanto ai conducenti delle due vetture coinvolte nell'incidente Brigani sottolinea che «si sono subito prodigati per aiutare il soccorso dei feriti».
IL FIGLIO: "SOLO IN UN PAESE STRANIERO" «Adesso sono veramente rimasto da solo in un Paese straniero». È disperato Sigfred, 27 anni, figlio della donna filippina morta questa mattina in seguito ad un incidente stradale avvenuto su via Cassia all'altezza de La Storta. La donna verso le 7 di questa mattina stava attendendo l'autobus della linea 201 assieme ad una sua amica di nazionalità rumena quando è stata investita da un automobile carambolata in seguito all'impatto con un'altra auto. Lavorava come collaboratrice domestica in una casa della zona, ora un lumino votivo è stato posto sul punto in cui è stata scaraventata. Una tragedia in acuita dalla solitudine legata all'immigrazione: «Mio padre non c'è più - spiega in lacrime Sigfred - ora che ho perso mia madre dovrò badare da solo, con il mio lavoro da cameriere, a mia sorella, che ha 17 anni».
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