(ASCA) - Roma, 21 ago - La Croce Rossa di Roma, su mandato del Prefetto Giuseppe Pecoraro, individuera' le disponibilita' delle varie famiglie Rom ad aderire al progetto, primo in Europa, di inserimento abitativo e lavorativo. Famiglie intere di diverse etnie potranno iniziare un avviamento al lavoro e di uscire dagli accampamenti dove vivono privi di acqua, corrente elettrica, servizi igienici e quindi mettere un punto al passato e muovere un primo passo verso l'integrazione sociale. Nella giornata di ieri, infatti, il Commissario del Comitato Provinciale di Roma della Cri Marco Squicciarini ha visitato il celebre campo nomadi ''Casilino 900'', accompagnato dai delegati provinciali Rodica Streja, Jacopo Pagani e Carolina Casini nonche' dal viceprefetto Alessandra Nigro. La giornata di ieri ha avuto un risvolto speciale, non solo per l'adesione di 12 tra medici, pediatri ed infermieri di area critica, ma per la presenza, perl la prima volta, di una ginecologa. La dottoressa ha visitato nei diversi campi tutte le donne che hanno ne avevano richiesto l'intervento. Questa novita', sostiene la Cri, ha aperto ancora di piu' la comunita Rom alla Croce Rossa ma, sopratutto, aprira' la strada per portare aiuto sempre di piu' alle tante donne che fino all'arrivo del Delegato Rodica Streja (di madrelingua Romena) non avevano la possibilita'spiegarsi nella loro lingua sui problemi sanitari che le riguardavano. Il viceprefetto Nigro ha avuto cosi' incontri con tutti i referenti delle diverse etnie e ha cominciato a programmare insieme a loro la ''Selezione dei Nuclei Familiari Interetnici'' per l'inserimento integrativo e abitativo.
Fonte: Yahoo.
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