E’ diventato ricco con il petrolio e con le amicizie importanti: è a Roma da molti anni. Non l’aveva notato nessuno finora: «Ma in Italia ha vari interessi e vuole fare affari come questo»
ROMA - Lo hanno avvistato dappertutto ma lui non si è ancora esposto da nessuna parte. Da ieri abbiamo scoperto che è uno «Sceicco» con la esse maiuscola, come certifica il comunicato della Roma che dà il benvenuto al signor Adnan Adel Aref al Qaddumi al Shtewi, nome importante per uomo importante. Chiudete gli occhi e ripetetelo per esteso, se avete il coraggio: non basta mezz’ora per memorizzarlo.
I SOLDI - Ha il velo bianco in testa e un patrimonio quasi smisurato che viene da una sostanza nera: 2 miliardi di dollari, frutto del controllo del petrolio in vaste zone del Medio Oriente. Miliardi sì, cioè nove zeri, cioè uguale immensità. Se volesse, potrebbe comprarsi tutta la serie A. Adnan Adel (lo chiamiamo così?) è nato nell’attuale Cisgiordania, uno dei territori occupati dall’esercito israeliano durante la Guerra dei Sei Giorni del 1967, che all’epoca facevano parte della Giordania. Dunque ha anche qualcosa di palestinese nel suo passato, circostanza che rende ancora più suggestiva l’alleanza con una società statunitense (gli Usa sono da sempre vicini a Israele). Nel frattempo è rimasto legato ad Abd Allah II, re di Giordania, e ha rapporti anche con il Qatar, che ospiterà i Mondiali di calcio del 2022. Ne consegue che la partnership agevolerebbe non poco l’espansione del marchio Roma in tutto il mondo arabo, senza contare gli immediati riflessi sul bilancio e sulla liquidità disponibile sul mercato di Baldini e Sabatini.
INCROCI - D’altra parte, il nostro uomo aveva Roma nel destino essendo proveniente da Nablus, sessanta chilometri da Gerusalemme, una città fondata nell’anno 72 dopo Cristo proprio dai romani. E da molti lustri si è trasferito in Italia, facendo la spola tra la capitale e una sfarzosa residenza in Umbria senza che nessuno gli chiedesse mai come avesse fatto i soldi.
Fonte: CorrieredelloSport
ROMA - Lo hanno avvistato dappertutto ma lui non si è ancora esposto da nessuna parte. Da ieri abbiamo scoperto che è uno «Sceicco» con la esse maiuscola, come certifica il comunicato della Roma che dà il benvenuto al signor Adnan Adel Aref al Qaddumi al Shtewi, nome importante per uomo importante. Chiudete gli occhi e ripetetelo per esteso, se avete il coraggio: non basta mezz’ora per memorizzarlo.
I SOLDI - Ha il velo bianco in testa e un patrimonio quasi smisurato che viene da una sostanza nera: 2 miliardi di dollari, frutto del controllo del petrolio in vaste zone del Medio Oriente. Miliardi sì, cioè nove zeri, cioè uguale immensità. Se volesse, potrebbe comprarsi tutta la serie A. Adnan Adel (lo chiamiamo così?) è nato nell’attuale Cisgiordania, uno dei territori occupati dall’esercito israeliano durante la Guerra dei Sei Giorni del 1967, che all’epoca facevano parte della Giordania. Dunque ha anche qualcosa di palestinese nel suo passato, circostanza che rende ancora più suggestiva l’alleanza con una società statunitense (gli Usa sono da sempre vicini a Israele). Nel frattempo è rimasto legato ad Abd Allah II, re di Giordania, e ha rapporti anche con il Qatar, che ospiterà i Mondiali di calcio del 2022. Ne consegue che la partnership agevolerebbe non poco l’espansione del marchio Roma in tutto il mondo arabo, senza contare gli immediati riflessi sul bilancio e sulla liquidità disponibile sul mercato di Baldini e Sabatini.
INCROCI - D’altra parte, il nostro uomo aveva Roma nel destino essendo proveniente da Nablus, sessanta chilometri da Gerusalemme, una città fondata nell’anno 72 dopo Cristo proprio dai romani. E da molti lustri si è trasferito in Italia, facendo la spola tra la capitale e una sfarzosa residenza in Umbria senza che nessuno gli chiedesse mai come avesse fatto i soldi.
Fonte: CorrieredelloSport