Il campo ha emesso il suo verdetto. Vince la Roma che, con il gol di Marco Cassetti, getta la Lazio nello sconforto più totale. Ma sono davvero tanti gli spunti di riflessione di questa stracittadina, tantissimi gli argomenti di discussione che accenderanno il post derby. Uno su tutti il futuro della Lazio che non ha demeritato eppure è uscita ancora una volta sconfitta. Come sconfitto è il suo tecnico, Davide Ballardini. Nonostante l'allenatore abbia ricevuto per tutta la settimana continui attestati di fiducia da parte della società biancoceleste, pare ormai molto probabile il suo esonero.
Ma se una parte di Roma si interroga sul domani, l'altra parte festeggia. Festeggia 3 punti importantissimi, ottenuti alla fine di una partita difficile, tesa, nervosissima e, in fondo, neanche troppo bella.
Già perchè se si esclude l'azione che ha portato al gol di Cassetti, c'è veramente poco altro da raccontare. Nel primo tempo solo due le occasioni degne di nota con un tiro cross di Matuzalem che impegna Julio Sergio, ed una battuta dal limite di Menez .
Nel secondo tempo la musica cambia e le due squadre cominciano a fare sul serio. Al 60', infatti, La Lazio va vicinissima al vantaggio prima con zarate, il cui destro si stampa sul palo e, sul prosieguo dell'azione, arriva Mauri che impegna Julio Sergio nel più bell'intervento della serata. Sette minuti dopo arriva, invece, il momento di gloria di Muslera, costretto a deviare in corner il perfetto colpo di testa di Perrotta da posizione ravvicinata. Ma a 10 minuti dal termine la Roma passa. Azione tutta di prima dei giallorossi, cross di Vucinic e destro ad incrociare di Cassetti su cui Muslera non può nulla. Il gol accende la Roma, ma spegne quasi del tutto la Lazio che rischia anche di subire la rete del 2-0 con Riise. Dopo 3 minuti di recupero, Rizzoli fischia la fine del match e l'inizio di una settimana che si preannuncia di fuoco per la Lazio.
Quello che dispiace, ancora una volta, è dover chiudere raccontando i soliti bruttissimi episodi. Prima della partita un gruppo di tifosi ha cominciato a lanciare sassi contro le forze dell'ordine. Ma questo è nulla. Al 12', Rizzoli è stato costretto a sospendere il match per il continuo lancio di bombe carta dalla Tribuna Tevere. Alla fine il bilancio parla di una decina di tifosi fermati dalla polizia. Resta, però, una domanda. Tra biglietti nominale, tornelli, tessere del tifoso e quant'altro, come possono ancora accadere episodi di questo genere? Agli addetti ai lavori il dovere di rispondere.
Eurosport
Ma se una parte di Roma si interroga sul domani, l'altra parte festeggia. Festeggia 3 punti importantissimi, ottenuti alla fine di una partita difficile, tesa, nervosissima e, in fondo, neanche troppo bella.
Già perchè se si esclude l'azione che ha portato al gol di Cassetti, c'è veramente poco altro da raccontare. Nel primo tempo solo due le occasioni degne di nota con un tiro cross di Matuzalem che impegna Julio Sergio, ed una battuta dal limite di Menez .
Nel secondo tempo la musica cambia e le due squadre cominciano a fare sul serio. Al 60', infatti, La Lazio va vicinissima al vantaggio prima con zarate, il cui destro si stampa sul palo e, sul prosieguo dell'azione, arriva Mauri che impegna Julio Sergio nel più bell'intervento della serata. Sette minuti dopo arriva, invece, il momento di gloria di Muslera, costretto a deviare in corner il perfetto colpo di testa di Perrotta da posizione ravvicinata. Ma a 10 minuti dal termine la Roma passa. Azione tutta di prima dei giallorossi, cross di Vucinic e destro ad incrociare di Cassetti su cui Muslera non può nulla. Il gol accende la Roma, ma spegne quasi del tutto la Lazio che rischia anche di subire la rete del 2-0 con Riise. Dopo 3 minuti di recupero, Rizzoli fischia la fine del match e l'inizio di una settimana che si preannuncia di fuoco per la Lazio.
Quello che dispiace, ancora una volta, è dover chiudere raccontando i soliti bruttissimi episodi. Prima della partita un gruppo di tifosi ha cominciato a lanciare sassi contro le forze dell'ordine. Ma questo è nulla. Al 12', Rizzoli è stato costretto a sospendere il match per il continuo lancio di bombe carta dalla Tribuna Tevere. Alla fine il bilancio parla di una decina di tifosi fermati dalla polizia. Resta, però, una domanda. Tra biglietti nominale, tornelli, tessere del tifoso e quant'altro, come possono ancora accadere episodi di questo genere? Agli addetti ai lavori il dovere di rispondere.
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