La conferenza stampa di Luciano Spalletti alla vigilia di Roma-Kosice, ecco uno stralcio, potete leggere la conferenza stampa completa sul canale Roma di TMW accessibile dal link a fondo articolo:
Personalmente, dal tesoretto dei 20 milioni ai meno 30 di quest'anno è stupito?
"Non lo so, io prendo atto delle potenzialità e lavorare entro questi parametri.Ci sono dei conti in generale che fanno quadrare i conti. Ci sono società che non sono arrivate quarte ma hanno fatto mercato uguale. Probabilmente abbiamo fatto di più l'anno scorso e ora ci troviamo un po' scoperti"
Mister, fare l'allenatore alla Ferguson in una squadra in autofinanziamento è difficile?
"Secondo me no, possiamo farlo uguale. La squadra è buona lo stesso. Sono d'accordo con Marco (Cassetti, ndr), io domenica la squadra l'ho vista molto bene. Quello che fa cambiare i particolari è il nostro modo di lavorare.
Sul centravanti lei parlò ad inizio mercato e provò l'evoluzione tattica. Fred è un'operazione che le piace?
"Secondo me, come detto prima, è una cosa difficile. Difficile per quelle che sono le nostre possibilità, noi non abbiamo possibilità di spendere soldi, come si sa. Bisognerà che ci sia qualcosa che faccia rientrare ma è difficile lo stesso. Secondo me si può sopperire facendo partecipare la squadra. E' chiaro che Menez, Totti, Guberti e Cerci la palla lunga non la tengono. Baptista sotto questo aspetto invece si può usare. C'è da barcamenarsi e gestire e trovare soluzioni diverse"
Per Baptista c'è stato un investimento importante. E' sul mercato per motivi di bilancio o è lei che lo ha sacrificato?
"Sono cambiati un po' i parametri da l'anno scorso. Si fanno delle valutazioni, come c'è stato verso Menez in passato, verso tutti"
Una domanda già fatta ad inizio ritiro: cosa l'ha convinta ad abbracciare ancora il progetto Roma?
"A me la Roma piace. Sono convinto che la squadra abbia delle potenzialità che a volte sfrutta altre meno"
Fonte: TuttoMercatoWeb.com
Personalmente, dal tesoretto dei 20 milioni ai meno 30 di quest'anno è stupito?
"Non lo so, io prendo atto delle potenzialità e lavorare entro questi parametri.Ci sono dei conti in generale che fanno quadrare i conti. Ci sono società che non sono arrivate quarte ma hanno fatto mercato uguale. Probabilmente abbiamo fatto di più l'anno scorso e ora ci troviamo un po' scoperti"
Mister, fare l'allenatore alla Ferguson in una squadra in autofinanziamento è difficile?
"Secondo me no, possiamo farlo uguale. La squadra è buona lo stesso. Sono d'accordo con Marco (Cassetti, ndr), io domenica la squadra l'ho vista molto bene. Quello che fa cambiare i particolari è il nostro modo di lavorare.
Sul centravanti lei parlò ad inizio mercato e provò l'evoluzione tattica. Fred è un'operazione che le piace?
"Secondo me, come detto prima, è una cosa difficile. Difficile per quelle che sono le nostre possibilità, noi non abbiamo possibilità di spendere soldi, come si sa. Bisognerà che ci sia qualcosa che faccia rientrare ma è difficile lo stesso. Secondo me si può sopperire facendo partecipare la squadra. E' chiaro che Menez, Totti, Guberti e Cerci la palla lunga non la tengono. Baptista sotto questo aspetto invece si può usare. C'è da barcamenarsi e gestire e trovare soluzioni diverse"
Per Baptista c'è stato un investimento importante. E' sul mercato per motivi di bilancio o è lei che lo ha sacrificato?
"Sono cambiati un po' i parametri da l'anno scorso. Si fanno delle valutazioni, come c'è stato verso Menez in passato, verso tutti"
Una domanda già fatta ad inizio ritiro: cosa l'ha convinta ad abbracciare ancora il progetto Roma?
"A me la Roma piace. Sono convinto che la squadra abbia delle potenzialità che a volte sfrutta altre meno"
Fonte: TuttoMercatoWeb.com