La squadra di Spalletti ha vinto la regular season, ora le prime otto si contenderanno il titolo nei playoff. Doumbia (Cska Mosca) ha realizzato il gol numero 23, Eto'o 7 reti in 9 gare. In Portogallo i Leones ora insidiano da vicino le capolista Porto e Benfica
L'esultanza dello Zenit, capolista nel campionato russo. Afp
Dal Portogallo alla Russia, dall'Olanda alla Turchia: Gazzetta.it propone ai suoi lettori un aggiornamento settimanale degli altri campionati europei, quelli di più alto livello alle spalle dei "Top 5" (Inghilterra, Spagna, Germania, Italia e Francia). Diamo un'occhiata a gol, personaggi e classifiche in giro per il continente. Ecco com'è andata nello scorso weekend.
BELGIO — La situazione è sempre più fluida. Perde l'Anderlecht, crolla di nuovo il Bruges, risalgono il Gent e il Cercle Bruges. Quest'ultimo vince lo scontro diretto con la capolista grazie a un gol del portoghese Rudi a tempo scaduto e si porta a -3 dalla vetta: a braccetto c'è il Gent, che segna 6 gol al Mechelen. Il Bruges, invece, scivola a Liegi 2-1 e si fa raggiungere dallo Standard a 22 punti, a -7 dall'Anderlecht. Il Genk, infine, sempre impegnato in Champions, impatta 2-2 in casa col Kortrijk.
OLANDA — Az, poi Twente e Psv: le gerarchie ormai sembrano stabilizzate così. La squadra di Alkmaar al momento è un gradino sopra le due inseguitrici, che distanzia anche di 6 punti: non pochi. Vittorie comode per tutte e tre, nel 12° turno di Eredivisie; rispettivamente 3-0 al Den Haag, 4-0 al De Graafschap e 4-1 all'Heracles. Ormai da considerarsi fuori dai giochi, invece, l'Ajax: a Utrecht i Lancieri perdono con un pirotecnico 6-4 dopo che all'intervallo erano in vantaggio 3-2. A picco anche il Feyenoord, k.o. in casa 1-0 contro il Nec Nijmegen e ora a -14 dall'Az.
Matias Fernandez dello Sporting contro la Lazio. Ansa
PORTOGALLO — Frenata doppia di Porto e Benfica e risalita prepotente dello Sporting Così le tre grandi del Portogallo ora sono racchiuse nello spazio di un solo punto. Pareggi diversi, quelli di Porto e Benfica: i Dragoni non sfondano contro l'Olhaense, mentre i biancorossi strappano un 1-1 prezioso a Braga. Incalza a 23 punti, contro i 24 delle due capoliste, lo Sporting: il 3-1 al Leira è la vittoria consecutiva numero sette per i Leones, trascinata da Matias Fernandez (doppietta) e dal solito Van Wolfswinkel. Oltre allo Sporting, poi, vola il Maritimo Funchal; che, zitto zitto, col 3-2 all'Academica di Coimbra si porta a -3 dalla vetta. L'eroe qui è il 23enne senegalese Baba Diawara, capocannoniere del campionato grazie all'ultima doppietta con 8 gol.
REPUBBLICA CECA — In trasferta lo Sparta Praga va molto meglio: con l'1-0 in casa del Sigma Olomuc la capolista mantiene le distanze dallo Slovan Liberec, unica inseguitrice. Sei punti, è il vantaggio di Repka e compagni. Lo Slovan annienta 4-0 il Ceske Budejovice con gol, tra gli altri, di Theo Gebre Selassie: papà etiope, primo calciatore di colore a giocare con la maglia della nazionale ceca. Difensore classe 1986, nel suo piccolo ha già riscritto un pezzo di storia. Il Plzen, forse ancora stordito dall'esibizione di Messi in Champions, scivola a Praga contro lo Slavia 2-1 e finisce al quarto posto.
ROMANIA — A un passo dal crollo viene fuori la grinta. Lo scontro diretto tra Cluj e Dinamo Bucarest si risolve in favore di quest'ultima al 92' grazie alla doppietta di Marius Niculae, girovago del gol e capocannoniere del campionato. Ed era stato sempre l'ex, tra gli altri, di Mainz, Inverness e Kavala, a pareggiare su rigore per il 2-2. Il Cluj si mangia le mani e cade a -4, perché nel frattempo il Rapid Bucarest vince a Targu Mures e si porta a due punti dalla Dinamo. Segnali di vita anche per la Steaua, che dopo l'impresa in 10 in Europa League rimonta e batte 2-1 il Concordia: ma la vetta dista sempre 8 punti.
Seydou Doumbia , 23 gol finora. Afp
RUSSIA — Ma davvero ha segnato ancora Doumbia? Eh, certo. Ultima giornata di stagione regolare, 23° gol dell'ivoriano; che però vale solo il pari del Cska contro la Lokomotiv Mosca. Vince questa prima parte di campionato lo Zenit, grazie all'1-1 in casa del Kuban. Eto'o non perde il vizio e segna due volte contro il Krilya Sovetov (fanno 7 gol in 9 partite, non male il ragazzo). Ora sotto con i playoff: le prime otto ripartiranno con una specie di campionato a sé che assegnerà il titolo, a marzo. Tra queste ci sono le quattro squadre di Mosca (Cska, Spartak, Lokomotiv e Dinamo), lo Zenit di Spalletti, il Rubin Kazan, l'Anzhi e il Kuban. Le altre otto squadre, alla stessa maniera, giocheranno per stabilire le due retrocessioni.
SCOZIA — Nel momento del bisogno viene fuori il cuore della grande squadra. Motherwell-Celtic avrebbe potuto affossare definitivamente le vecchie gerarchie e invece le ristabilisce: i padroni di casa vanno in vantaggio con Higdon, ma subiscono la rimonta di Stokes e Cooper. I Bhoys respirano e tornano al secondo posto, a -12 dai Rangers (che schiacciano 3-1 il Dundee United) con una partita da recuperare. Dieci gol nelle altre tre gare, di cui nove solo in Kilmarnock-Inverness, che finisce 3-6 con 4 gol degli ospiti (ultimi in classifica con l'Aberdeen) in 12 minuti.
TURCHIA — Perde il Fenerbahce, pareggiano Galatasaray e Istanbul e allora chi torna in auge? Il Trabzonspor. Ma andiamo con ordine: la capolista perde male 2-0 contro il Sivasspor e resta a 21 punti; i campioni in carica battono 2-1 il Kayserispor (doppietta di Burak Ylmaz) e filano dritti a -2. A 18, oltre al Galatasaray e all'Istanbul, che non vanno oltre due 0-0 casalinghi, sbuca il Manisaspor di Ariza Makukula, promessa mai sbocciata del calcio portoghese,che ora ha 30 anni. Con lui in attacco c'è il nigeriano Isaac Promise (a proposito di "promesse", chi meglio di uno che questa parola ce l'ha nel cognome?), autore dell'1-0 all'Antalyaspor nell'ultimo turno.
Fonte: Gazzetta.it
L'esultanza dello Zenit, capolista nel campionato russo. Afp
Dal Portogallo alla Russia, dall'Olanda alla Turchia: Gazzetta.it propone ai suoi lettori un aggiornamento settimanale degli altri campionati europei, quelli di più alto livello alle spalle dei "Top 5" (Inghilterra, Spagna, Germania, Italia e Francia). Diamo un'occhiata a gol, personaggi e classifiche in giro per il continente. Ecco com'è andata nello scorso weekend.
BELGIO — La situazione è sempre più fluida. Perde l'Anderlecht, crolla di nuovo il Bruges, risalgono il Gent e il Cercle Bruges. Quest'ultimo vince lo scontro diretto con la capolista grazie a un gol del portoghese Rudi a tempo scaduto e si porta a -3 dalla vetta: a braccetto c'è il Gent, che segna 6 gol al Mechelen. Il Bruges, invece, scivola a Liegi 2-1 e si fa raggiungere dallo Standard a 22 punti, a -7 dall'Anderlecht. Il Genk, infine, sempre impegnato in Champions, impatta 2-2 in casa col Kortrijk.
OLANDA — Az, poi Twente e Psv: le gerarchie ormai sembrano stabilizzate così. La squadra di Alkmaar al momento è un gradino sopra le due inseguitrici, che distanzia anche di 6 punti: non pochi. Vittorie comode per tutte e tre, nel 12° turno di Eredivisie; rispettivamente 3-0 al Den Haag, 4-0 al De Graafschap e 4-1 all'Heracles. Ormai da considerarsi fuori dai giochi, invece, l'Ajax: a Utrecht i Lancieri perdono con un pirotecnico 6-4 dopo che all'intervallo erano in vantaggio 3-2. A picco anche il Feyenoord, k.o. in casa 1-0 contro il Nec Nijmegen e ora a -14 dall'Az.
Matias Fernandez dello Sporting contro la Lazio. Ansa
PORTOGALLO — Frenata doppia di Porto e Benfica e risalita prepotente dello Sporting Così le tre grandi del Portogallo ora sono racchiuse nello spazio di un solo punto. Pareggi diversi, quelli di Porto e Benfica: i Dragoni non sfondano contro l'Olhaense, mentre i biancorossi strappano un 1-1 prezioso a Braga. Incalza a 23 punti, contro i 24 delle due capoliste, lo Sporting: il 3-1 al Leira è la vittoria consecutiva numero sette per i Leones, trascinata da Matias Fernandez (doppietta) e dal solito Van Wolfswinkel. Oltre allo Sporting, poi, vola il Maritimo Funchal; che, zitto zitto, col 3-2 all'Academica di Coimbra si porta a -3 dalla vetta. L'eroe qui è il 23enne senegalese Baba Diawara, capocannoniere del campionato grazie all'ultima doppietta con 8 gol.
REPUBBLICA CECA — In trasferta lo Sparta Praga va molto meglio: con l'1-0 in casa del Sigma Olomuc la capolista mantiene le distanze dallo Slovan Liberec, unica inseguitrice. Sei punti, è il vantaggio di Repka e compagni. Lo Slovan annienta 4-0 il Ceske Budejovice con gol, tra gli altri, di Theo Gebre Selassie: papà etiope, primo calciatore di colore a giocare con la maglia della nazionale ceca. Difensore classe 1986, nel suo piccolo ha già riscritto un pezzo di storia. Il Plzen, forse ancora stordito dall'esibizione di Messi in Champions, scivola a Praga contro lo Slavia 2-1 e finisce al quarto posto.
ROMANIA — A un passo dal crollo viene fuori la grinta. Lo scontro diretto tra Cluj e Dinamo Bucarest si risolve in favore di quest'ultima al 92' grazie alla doppietta di Marius Niculae, girovago del gol e capocannoniere del campionato. Ed era stato sempre l'ex, tra gli altri, di Mainz, Inverness e Kavala, a pareggiare su rigore per il 2-2. Il Cluj si mangia le mani e cade a -4, perché nel frattempo il Rapid Bucarest vince a Targu Mures e si porta a due punti dalla Dinamo. Segnali di vita anche per la Steaua, che dopo l'impresa in 10 in Europa League rimonta e batte 2-1 il Concordia: ma la vetta dista sempre 8 punti.
Seydou Doumbia , 23 gol finora. Afp
RUSSIA — Ma davvero ha segnato ancora Doumbia? Eh, certo. Ultima giornata di stagione regolare, 23° gol dell'ivoriano; che però vale solo il pari del Cska contro la Lokomotiv Mosca. Vince questa prima parte di campionato lo Zenit, grazie all'1-1 in casa del Kuban. Eto'o non perde il vizio e segna due volte contro il Krilya Sovetov (fanno 7 gol in 9 partite, non male il ragazzo). Ora sotto con i playoff: le prime otto ripartiranno con una specie di campionato a sé che assegnerà il titolo, a marzo. Tra queste ci sono le quattro squadre di Mosca (Cska, Spartak, Lokomotiv e Dinamo), lo Zenit di Spalletti, il Rubin Kazan, l'Anzhi e il Kuban. Le altre otto squadre, alla stessa maniera, giocheranno per stabilire le due retrocessioni.
SCOZIA — Nel momento del bisogno viene fuori il cuore della grande squadra. Motherwell-Celtic avrebbe potuto affossare definitivamente le vecchie gerarchie e invece le ristabilisce: i padroni di casa vanno in vantaggio con Higdon, ma subiscono la rimonta di Stokes e Cooper. I Bhoys respirano e tornano al secondo posto, a -12 dai Rangers (che schiacciano 3-1 il Dundee United) con una partita da recuperare. Dieci gol nelle altre tre gare, di cui nove solo in Kilmarnock-Inverness, che finisce 3-6 con 4 gol degli ospiti (ultimi in classifica con l'Aberdeen) in 12 minuti.
TURCHIA — Perde il Fenerbahce, pareggiano Galatasaray e Istanbul e allora chi torna in auge? Il Trabzonspor. Ma andiamo con ordine: la capolista perde male 2-0 contro il Sivasspor e resta a 21 punti; i campioni in carica battono 2-1 il Kayserispor (doppietta di Burak Ylmaz) e filano dritti a -2. A 18, oltre al Galatasaray e all'Istanbul, che non vanno oltre due 0-0 casalinghi, sbuca il Manisaspor di Ariza Makukula, promessa mai sbocciata del calcio portoghese,che ora ha 30 anni. Con lui in attacco c'è il nigeriano Isaac Promise (a proposito di "promesse", chi meglio di uno che questa parola ce l'ha nel cognome?), autore dell'1-0 all'Antalyaspor nell'ultimo turno.
Fonte: Gazzetta.it