Non eccezionali i Molinari: Francesco perde contro un fantastico Woods, mentre Edoardo pareggia con Fowler bruciando nel finale un vantaggio di 4 buche. L'Europa però si salva grazie a Graeme McDowell, che ottiene il punto decisivo e regala la 38a edizione della Ryder Cup al Vecchio Continente
Alla fine uno solo punto ha diviso le due formazioni. Equilibrio, tensione, incertezza, emozioni: l’ultima giornata delle Ryder Cup 2010 ha distillato tutto quanto di buono e di esaltante questa competizione può offrire. Ha vinto l’Europa - 14,5 a 13,5 - grazie al punto conclusivo conquistato dall’irlandese Grame McDowell su Hunter Mahan.
Un successo che ha fatto scatenare la gioia del team europeo, dal capitano Colin Montgomerie a tutti i componenti della squadra, compresi i fratelli Molinari, che invece, dal punto di vista della prestazione personale, non hanno avuto modo di gioire più di tanto.
Francesco è stato spazzato via dal miglior Tiger Woods della stagione, capace segnare cinque birdie e un eagle in sette buche dalla nove in poi per andare a vincere il matchplay. Edoardo, avanti 4up alla buca 12 dopo aver infilato tre punti consecutivi, si è visto raggiungere alla 18 dal giovanissimo Rickie Fowler capace di imbucare un putt lunghissimo per pareggiare il match con una striscia di tre birdie consecutivi. E’ stata comunque una grande esperienza per i due fratelli, all’esordio in questa competizione, e certamente per loro ci saranno nuove occasioni per poter dare un apporto ancora maggiore al team. La vittoria è comunque stata centrata e l’obiettivo raggiunto al temine di un lunedì magico e drammatico vissuto al Celtic Manor Resort.
Nelle dodici sfide finali alcuni punti per l’Europa sembravano scontati, soprattutto alla luce delle prestazioni di ieri degli americani. E invece nulla è già scritto prima di scendere sul tee di una buca di golf. E infatti giocatori che parevano favoriti hanno finito con il soccombere agli avversari. E’ toccato a Lee Westwood, battuto 2&1 da Steve Stricker che ha segnato l’inizio della rimonta per gli Stati Uniti, seguito da Dustin Johnson che ha rifilato una dura lezione a un frastornato PGA Champion Martin Kaymer.
Ci ha pensato Ian Poulter, con la sua grinta e con il suo carattere, a ridare ossigeno alle speranze europee. La sua vittoria 5&4 su Matt Kuchar ha fatto riprendere colore a un cianotico Colin Montgomerie. Bella la rimonta di Rory McIlroy, graziato alla 18 da un errore con il putt di Stewart Cink che ha perso la buca e si è fatto rimontare dal giovane talento dell’Ulster che era rimasto incredibilmente in bunker con il terzo colpo.
Luke Donald, il migliore degli europei insieme a Poulter, ha aggiunto un altro punto con il successo su un Jim Furyk bravo per non aver mai mollato. Eroe di giornata, insieme a McDowell, anche Miguel Angel Jiménez, che ha coronato la sua splendida stagione, battendo in scioltezza il mancino Bubba Watson. Dati per spacciati dopo le prove di ieri Jeff Overton e Phil Mickelson hanno dimostrato la loro classe superando rispettivamente Ross Fisher e Peter Hanson. Harrington, forse l’unica scelta sbagliata di Montgomerie, ha ceduto malamente a Zach Johnson e a quel punto, dopo il pareggio di Fowler con Edoardo Molinari il match è andato in parità sul 13,5 - 13,5.
Lo US Open Champion Graeme McDowell era l'uomo designato, il prescelto verrebbe da dire con un parallelo cestistico. Il suo compito di portare a casa il punto vincente è stato ottenuto in maniera sensazionale. Con due putt per vincere McDowell è andato all’accosto e dopo l’errore di Mahan finito a destra ecco la buca concessa e il tripudio dei 35.000 del Celtic Manor. La Ryder torna in Europa, e ora è tempo di festeggiare. Considerazioni e analisi si faranno da domani.
Fonte: it.Eurosport.yahoo.com
Alla fine uno solo punto ha diviso le due formazioni. Equilibrio, tensione, incertezza, emozioni: l’ultima giornata delle Ryder Cup 2010 ha distillato tutto quanto di buono e di esaltante questa competizione può offrire. Ha vinto l’Europa - 14,5 a 13,5 - grazie al punto conclusivo conquistato dall’irlandese Grame McDowell su Hunter Mahan.
Un successo che ha fatto scatenare la gioia del team europeo, dal capitano Colin Montgomerie a tutti i componenti della squadra, compresi i fratelli Molinari, che invece, dal punto di vista della prestazione personale, non hanno avuto modo di gioire più di tanto.
Francesco è stato spazzato via dal miglior Tiger Woods della stagione, capace segnare cinque birdie e un eagle in sette buche dalla nove in poi per andare a vincere il matchplay. Edoardo, avanti 4up alla buca 12 dopo aver infilato tre punti consecutivi, si è visto raggiungere alla 18 dal giovanissimo Rickie Fowler capace di imbucare un putt lunghissimo per pareggiare il match con una striscia di tre birdie consecutivi. E’ stata comunque una grande esperienza per i due fratelli, all’esordio in questa competizione, e certamente per loro ci saranno nuove occasioni per poter dare un apporto ancora maggiore al team. La vittoria è comunque stata centrata e l’obiettivo raggiunto al temine di un lunedì magico e drammatico vissuto al Celtic Manor Resort.
Nelle dodici sfide finali alcuni punti per l’Europa sembravano scontati, soprattutto alla luce delle prestazioni di ieri degli americani. E invece nulla è già scritto prima di scendere sul tee di una buca di golf. E infatti giocatori che parevano favoriti hanno finito con il soccombere agli avversari. E’ toccato a Lee Westwood, battuto 2&1 da Steve Stricker che ha segnato l’inizio della rimonta per gli Stati Uniti, seguito da Dustin Johnson che ha rifilato una dura lezione a un frastornato PGA Champion Martin Kaymer.
Ci ha pensato Ian Poulter, con la sua grinta e con il suo carattere, a ridare ossigeno alle speranze europee. La sua vittoria 5&4 su Matt Kuchar ha fatto riprendere colore a un cianotico Colin Montgomerie. Bella la rimonta di Rory McIlroy, graziato alla 18 da un errore con il putt di Stewart Cink che ha perso la buca e si è fatto rimontare dal giovane talento dell’Ulster che era rimasto incredibilmente in bunker con il terzo colpo.
Luke Donald, il migliore degli europei insieme a Poulter, ha aggiunto un altro punto con il successo su un Jim Furyk bravo per non aver mai mollato. Eroe di giornata, insieme a McDowell, anche Miguel Angel Jiménez, che ha coronato la sua splendida stagione, battendo in scioltezza il mancino Bubba Watson. Dati per spacciati dopo le prove di ieri Jeff Overton e Phil Mickelson hanno dimostrato la loro classe superando rispettivamente Ross Fisher e Peter Hanson. Harrington, forse l’unica scelta sbagliata di Montgomerie, ha ceduto malamente a Zach Johnson e a quel punto, dopo il pareggio di Fowler con Edoardo Molinari il match è andato in parità sul 13,5 - 13,5.
Lo US Open Champion Graeme McDowell era l'uomo designato, il prescelto verrebbe da dire con un parallelo cestistico. Il suo compito di portare a casa il punto vincente è stato ottenuto in maniera sensazionale. Con due putt per vincere McDowell è andato all’accosto e dopo l’errore di Mahan finito a destra ecco la buca concessa e il tripudio dei 35.000 del Celtic Manor. La Ryder torna in Europa, e ora è tempo di festeggiare. Considerazioni e analisi si faranno da domani.
Fonte: it.Eurosport.yahoo.com