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ebello

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22 Aprile 2007
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Sai
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Sai è un ninja specializzato in ninjutsu artistici membro della ormai scomparsa Radice, una sottosezione indipendente della Squadra Speciale ANBU, per questo Sai non è il suo vero nome ma è un nome in codice impostogli da Danzo per la sua missione con il Team 7. Inizialmente si comporta da insensibile con Naruto e Sakura, con una naturalezza che si fatica a comprendere e sempre col sorriso sul volto. Specialmente è solito litigare con Naruto che, inizialmente, considera ancora Sasuke il terzo membro del Team, anche se li ha traditi con Orochimaru. Per le sue tecniche artistiche usa un rotolo, un pennello e dell'inchiostro con cui disegna animali che "prendono vita" ed obbediscono ai suoi ordini. È inoltre abile nel maneggiare la spada che tiene in un fodero sulla schiena e che utilizza per contrastare attacchi a sorpresa.

Introduzione
Sai è uno dei personaggi più complessi del manga. Inizialmente si comporta da insensibile con Naruto e Sakura, con una naturalezza che si fatica a comprendere e sempre col sorriso sul volto. Egli si presenta a Naruto attaccandolo e prendendolo in giro dicendogli che non ha il pene, inoltre Sai chiama spesso Sakura "racchia" . Sai peggiora la sua situazione apostrofando Sasuke con parole piuttosto pesanti di fronte ai suoi ex compagni di squadra. A causa di questo atteggiamento Sai viene inizialmente rifiutato da Naruto come nuovo componente del Team 7[2]. Naruto, infatti, insiste nel dire che il terzo membro del Team 7 è Sasuke, anche se li ha traditi. Riceve anche un pugno ben mirato da Sakura dopo un maligno commento sul conto di Sasuke.

Nel prosieguo della storia, Sai rivela i suoi problemi nel mostrare e percepire emozioni a causa dello speciale addestramento a cui sono sottoposti gli aspiranti membri della Radice. Lui reputa il completamento della missione più importante della salvezza dei suoi compagni, esattamente come la pensava Kakashi Hatake prima che Obito Uchiha morisse per salvarlo. Questo si nota sia durante un allenamento con Naruto, sia quando ignora l'ordine di Yamato di salvare Sakura che, dopo essere svenuta, sta cadendo dal ponte durante lo scontro con Orochimaru. Parte dell'incapacità di Sai nel percepire le emozioni è dovuta anche alla scomparsa di suo fratello (Sai afferma che Naruto gli ricorda molto il fratello defunto Shin).

Conoscendo sempre di più sia Naruto che Sakura, Sai s'impegna nel cercare di instaurare con loro un legame di amicizia. Man mano che la storia prosegue, infatti, il rapporto fra i tre migliora significativamente: da un lato i compagni di squadra iniziano a conoscere dettagli sul passato di Sai, dall'altro il ninja cerca di migliorare e di mostrarsi più "normale" (in alcuni momenti, però, Sai interrompe ingenuamente situazioni pseudo-amorose tra Naruto e Sakura, provocando situazioni particolarmente comiche).

Dall'ultimo Databook si è scoperto che Sai ama il Tofu (una pietanza orientale), e odia Anko Mitarashi l'esaminatrice dell'esame chunin che inseguito andrà con lui in missione durante l'attacco di Konoha. Uno dei suoi principali desideri è quello di avere l'occassione di sfidare Kakashi Hatake.

Storia
Uno dei molti orfani anonimi arruolato nel ramo segreto di Konoha dell'ANBU, Radice, un'organizzazione fondata da Danzo, il ninja più militarista nel Villaggio della Foglia, che preferisce decisamente la guerra alla pace. Sai fu cresciuto e condizionato da quest'ultimo per non provare nessuna emozione. Il nome "Sai" è in realtà un nome in codice datogli da Danzo per entrare a far parte del Team 7. Il suo nome attuale è attualmente ignoto, anche per lui.

Sai ha circa la stessa età di Naruto e Sakura ed orfano di entrambi i genitori. Fu promosso all'accademia a 9 anni e un anno dopo divenne Chunin e membro della Radice, dove incontrò Shin, che da quel momento divenne per lui come un fratello maggiore. Insieme affrontarono molti nemici, uscendo sempre vincitori da ogni scontro. Di solito, dopo le varie missione assegnate, Sai rimaneva sveglio a disegnare e Shin lodava i suoi disegni. Ecco perché decide di creare un libro illustrato al fratello. Più tardi, Shin morì per colpa di una grave malattia, e Sai non si è più ripreso da quel giorno. Di fronte alla morte di Shin, Sai stava ormai concudendo il libro illustrato che dipingeva tutti i vari nemici afrontati in passato e i sentimenti reciproci tra i due ragazzi. I ritratti di Sai e Shin sono localizzati a fini opposte del libro, e nelle pagine centriste c'è solo una bozza in fase di lavorazione. Sai non ha mai completato quel libro, fino a quando non incontrerà Naruto Uzumaki che vedrà in lui l'immagine del fratello adottivo. Continuerà ad allenarsi per conto di Danzo, il suo tutore, che vorrebbe trasformare la Konoha di ora in quella militarista, distruggendo il progetto degli Hokage. La sua prima missione per conto di Danzo, effettuata parallelamente a quella con il Team 7, consiste nell'uccidere Sasuke perché potrebbe rivelarsi un pericolo per Konoha. Sai, così, entra ha far parte del Team Kakashi, che in gravi condizioni, lascia il posto a Yamato (o Tenzo). Danzo si assicura che Sai riesca ad entrare nel gruppo, così per poter localizzare la posizione di Sasuke. Si presenta a Naruto attaccandolo di sorpresa, mentre quest'ultimo era con il Team di Shikamaru. Sai utilizza le sue tecniche artistiche, utilizzando un rotolo, un pennello e dell'inchiostro con cui disegna animali che "prendono vita" ed obbediscono ai suoi ordini. Inseguito, riappare di nuovo a Naruto come nuovo membro del Team 7. I rapporti tra i due non vano molto bene inizialmente, in quanto Sai è di solito prendere in giro Naruto dicendogli che non ha il pene, e inoltre chiama spesso Sakura "racchia". Yamato dà ai tre un'ora di tempo per prepararsi. Qui Sai viene attaccato da un membro della Radice che gli ordina di non fallire, per nessuna ragione, la missione. Poco dopo, il gruppo si mette in cammino per giungere al Ponte del Cielo e della Terra: la loro missione è quella di catturare una spia di Orochimaru e trovare informazioni sul conto di Sasuke. Dopo aver capito il legame che unisce Sasuke e Naruto, Sai decide di recuperare Sasuke presso Orochimaru. I quattro partono dal Villaggio per raggiungere il Ponte del Cielo e della Terra, ma dopo un litigio tra Naruto e il Ninja della Radice, Yamato decide di far riposare tutti alle terme, per aiutarli a migliorare il loro lavoro di squadra. Dopo una notte passata a riposo, la squadra si rimette in cammino e Tenzo, molto cauto circa eventuali trappole poste sul percorso, decide di lasciare la strada principale ed attraversare la foresta. Accampandosi per la notte, Tenzo crea una casa di legno utilizzando l'Arte del legno del Primo Hokage. Per imparare ulteriormente a lavorare in squadra, propone ai tre una simulazione sulla loro missione. Yamato si traveste da spia e Naruto e Sai tentano di batterlo, senza però riuscire ad effetture un coinciso gioco di squadra. Infatti sarà solo Sai a catturarlo, imprigionando Naruto in uno dei suoi disegni e provocando la sua rabbia. Terminata la prova, Sai spiega a Sakura che per lui è più importante preoccuparsi del compimento della missione che dei compagni di squadra. Egli è anche curioso di conoscere il motivo per cui Naruto voglia salvare a tutti i costi Sasuke. Sakura gli spiega che per Naruto Sasuke è come un fratello. Sai risponde che suo fratello è morto e che da tempo non è in grado di provare emozioni.

In seguito, raggiunge il ponte, e dopo essersi accertato che non ci sia nessuno intorno al ponte, Yamato si trasforma in Sasori (sottoforma di Hiruko) e si reca all' incontro. Qui si scopre che la spia è Kabuto Yakushi, il braccio destro di Orochimaru. Quando poi Yamato viene smascherato[3], al Team 7 non resta che entrare in azione. Sai, inseguito ad uno scontro tra Naruto e Orochimaru, si reca da Orochimaru e gli chiede di fidarsi di lui. Orochimaru, lo attacca con la spada spada Kusanagi, ma dopo aver scoperto che il ragazzo è dalla parte di Danzo decide di portarlo con lui. Così, Sai si unisce ad Orochimaru e a Kabuto per raggiungere Sasuke, il suo vero obbiettivo. Poco dopo Sai, raggiunto dagli altri compagni, incontra Sasuke. Il ninja utilizza lo Sharingan contro Sai, e gli rivela di essere disposto pure a sacrificare la sua anima pur di uccidere il fratello.In seguito, Sai viene scortato in una stanza da Kabuto, il quale però non si fida ancora di lui. Poco dopo giungono i suoi compagni, e Sai viene legato, in quanto i compagni lo credono un traditore. Allora Sai chiede a Naruto quanto sia importante Sasuke per lui, e Naruto gli risponde che Sasuke è stato l'unica persona ad accettarlo veramente. Mentre il sottoposto di Danzo ricorda il fratello ascoltando Naruto, giunge Kabuto e attacca i ninja della foglia. Messo in difficoltà, Kabuto libera Sai per sconfiggere gli avversari. Però Sai attacca Kabuto riuscendo a sconfiggerlo, dicendo che anche lui può cambiare. Detto questo Yamato imprigiona Kabuto con l'Arte del Legno. Sai, allora, rivela di aver abbandonato il suo scopo principale nella missione e che il legame tra Naruto e Sasuke gli ricorda quello che lo legava a suo fratello, perciò decide di aiutare Naruto a ricostruirlo. Così il Team entra nel rifugio di Orochimaru.

Sai e Naruto si dividono dagli altri componenti per localizzare il compagno, ma sembra tutto inutile. Quando Naruto cade a terra, per colpa del troppo uso della Volpe, Sai fa riposare l'amico e poi gli rivela che lui assomiglia in molti tratti al fratello scomparso e dopo aver avuto un ricordo del fratello, disegna la pagina mancante del suo libro, in cui lui e suo fratello si davano per mano. Improvvisamente spunta Orochimaru e Naruto ordina a Sai di recuperare Sasuke mentre lui tiene impegnato il Sannin. Lo scontro dura pochi secondi, in quanto Orochimaru si mette sulle tracce del membro della Radice. Giunto in aiuto di Naruto, Yamato sbircia nello zaino di Sai e trova una lista nera: capisce che l'obbiettivo del ragazzo è di uccidere Sasuke. Intanto Sai trova finalmente Sasuke. Il ragazzo cerca di intrappolarlo con dei serpenti, ma questi se ne libera facilmente provocando una grande esplosione[4]. Così, dopo circa tre anni, Sasuke rivede i suoi compagni di squadra e Sai promette di riportarlo a Konoha, rinnegando l'ordine di Danzo. Sasuke, per capriccio, tenta di uccidere il suo migliore amico, ma Sai interviene salvando Naruto[5]. Quando Sasuke tenta di uccidere tutto il Team viene fermato da Orochimaru che vede nella Foglia degli alleati per sconfiggere Alba. Il Team Yamato torna così al villaggio e Sai chiede a Yamato di rimanere nel Team 7. Ritornato al Villaggio, si reca da Danzo che si chiede come mai abbia fallito la missione, e Sai gli risponde che vorrebbe restare ancora nel Team Kakashi. Poco dopo i tre partono per una missione affidatagli dall'Hokage. In seguito alla vicenda con Sasuke, Sakura incontra Sai in biblioteca e lo incita a presentarsi al maestro Kakashi come uno del suo Team. Sai si presenta così al suo nuovo tutore e incontra di nuovo Shikamaru che prova ancora rancore nei suoi confronti, mentre Ino si invaghisce di lui. Quando tutti vanno fuori a cena, Ino tenta di trovare l'attenzione di Sai. Quando Sai tenta di far amicizia con Choji, e inseguito con Ino; essendo venuto alla conclusione che le donne (specificamente Sakura) amano molto l'aspetto esterno, Sai prova l'approccio chiamando Ino "stupenda." Questo provoca l'imparazzo di Ino, che arrossisce, e la rabbia di Sakura, che Sai prima aveva chiamato "brutta".

Più tardi (solo nell'anime), sotto ordine del Quinto Hokage, il Team Yamato viene inviato in missione al Tempio del Fuoco per proteggere, da alcuni predoni, le tombe contenenti quattro dei dodici Guardiani Ninja. Sulla via il gruppo si divide e Sai finisce con Naruto. Cercando sempre più di ampliare il suo rapporto di amicizia con Naruto, Sai tende persino ad abbracciarlo...e quasi a baciarlo (cosa che in precedenza era successo tra Sasuke e Naruto). Un consiglio sbagliato da un libro sbagliato. Inseguito Naruto si divide da Sai e incontra Sora (il quale utilizza l’elemento vento) e lo scambia per un profanatore. Naruto combatte contro Sora, ma viene fermato da Chiriku, capo del tempio non che ex-membro dei dodici, che chiarisce l’equivoco. Con lui giungono anche Sai e il resto del Team che vengono scortati al tempio. Nel frattempo la seconda delle quattro tombe viene profanata e il Team si getta all’ inseguimento dei nuovi nemici.

In realtà è una trappola: i predoni riescono con una Tecnica di Terra ad intrappolarli e divideli. Tenzo si ritrova con Sai e Naruto e i tre rispettivamente incontrano Fudou, Fuen e Fuuka, tre dei predoni. Dopo essere stato seperato dal resto dei componenti, il membro della Radice si ritrova a fronteggiare Fuen, un ninja esperto nel creare ogni genere di tranelli. Eventualmente, Sai scopre il ninja e con un clone di inchiostro riesce ad ingannare Fuen. Più tardi trova Sakura e riesce a salvarla in tempo per poi essere attaccato da un ragno gigante. Nel battaglia Sai uccide il ragno, ma si rompe un braccio che Sakura riesce a guarire. Ma, dopo essersi ripreso, Sai viene temporaneamente messo fuori combattimento.

Nonostante il suo stato, riesce a riprendersi e si reca ad aiutare Asuma Sarutobi contro Kazuma. Qui, Sai frena Kazuma con uno dei suoi serpenti d'inchiostro. Inseguito si unisce a Tenzo contro Sora, che in realtà si rivela essere uno pseudo demone volpe. Sfortunatamente la liberazione dell'Arte del legno di Yamato non è raffinata come quella del primo Hokage e il ninja viene sopraffatto. Sai si ritrova uno dei pochi ninja in grado di fermare Sora, che, dopo essere tornato al suo stato originale viene salvato da Naruto. Alla fine dello scontro il ninja della Radice chiede timidamente a Sora se vuole diventare suo amico. Inseguito Sai e gli altri salutano Sora che parte dicendo di voler visitare il mondo, anziché tornare al Tempio del Fuoco. Al Villaggio della Foglia, giunge un messaggio di un ANBU che, poco prima di morire, ha scoperto la possibile posizione di un nascondiglio di Orochimaru. Tsunade incarica il Team 8 (con Kakashi al comando) di investigare la zona.

Tsunade decide di inviare Sai, Sakura e Yamato com membri di riserva per la missione nel localizzare Kabuto, il braccio destro di Orochimaru che si è rifugiato con Guren in un ex rifugio del suo vecchio padrone. Prima della partenza, Sai si ritrova difronte Naruto che è insospettito del comportamento del compagno. Infatti Naruto non è stato richiamato per la missione, e Sai decide inutilmente di imbrogliarlo. Usciti dal Villaggio, Sai gli viene ordinato di controllare l'aria circostante e si accorge che buona parte di quest'ultima è ricoperta da strati di cristallo. Fiducioso delle nuove abilità di Naruto, Yamato offre a quest'ultimo di provare il nuovo jutsu da poco imparato. Dopo che il jutsu di Naruto riesce a distruggere il cristallo tramite una tecnica combinata con Gamatatsu, Sai guarda incredulo l'incredibile progresso del compagno. Giunti a destinazione, il gruppo incontra Guren la sottoposta di Orochimaru che è un abile praticante nel manipolare i cristalli circostanti. Sai combatte contro Guren, riuscendo a imbrogliarla ed a liberare Hinata da quest'ultima.

Quest'ultima fugge con i suoi compagni e torna da Yuukimaru, un alleato di Orochimaru. Dopo aver preso una medicina imposta da Kabuto, il ragazzo fa riemergere dal suo chakra la Tartaruga a Tre Code che dimostra di poter creare una nebbia intorno ad esso in grado di creare illusioni. Mentre i ninja attaccano Sanbi, Sai si ritrova contro Gozu, un alleato di Guren, riuscendo a soggiogarlo, inizialmente, finché questi non si trasforma in fango. Dopo un duro scontro Guzu viene sconfitto da Sai che si dirige per protegger Yuukimaru. Yuukimaru viene trovato svenuto in riva al lago da Kakashi, Sai e Shino che lo portano al sicuro mentre Kabuto li spia. Nel frattempo Naruto incontra Guren che sta combattendo contro il Sanbi ed aiuta la donna a sconfiggerlo. Purtroppo il Cercoterio li attacca nuovamente e i due vengono divorati. Sai porta Yuukimaru al sicuro e si divide nuovamente: Sakura, Ino, Ten Ten, Rock Lee e Shino restano a guardia del ragazzo, mentre Sai e gli altri vanno a cercare Naruto. Quest'ultimo viene ingoiato da Sanbi, insieme a Guren. Più tardi Sai e Yuukimaru localizzano la posizione del Sanbi e si preparano a salvare Guren e Naruto. Mentre i ninja della Foglia si preparano nuovamente a sigillare il Cercoterio, Sai porta Yuukimaru al sicuro ma gli uomini di Rinji gli tendono un' imoscata e portano via il ragazzo. I ninja della foglia ritornano al Villaggio e Naruto, Sai, e Sakura vanno a mangiare del ramen. Naruto aveva difficoltà a mangiare, in quanto nella missione si era rotto il braccio e Sai si offre di aiutarlo. In questa vicenda, Sai non sapeva che stava interrompendo un momento tenero tra Naruto e Sakura. Nel frattempo Pain e Konan giungono a Konoha e iniziano ad attaccarla. I due membri di Alba si dimostrano subito molto forti e ciò spinge Tsunade a richiamare Naruto il quale però non riesce ad essere richiamato a causa di Danzo. Mentre a Konoha i ninja si danno da fare per proteggerla, Sai viene chiamato da Tsunade per una nuova missione: partire alla ricerca di Kabuto Yakushi, ora contenitore delle cellule di Orochimaru. Così, Sai parte con Yamato e Anko Mitarashi, verso cui nutre un profondo odio, per cercare di scoprire dove si trova Kabuto.

Nel capitolo 430 i sei corpi di Pain si affrettano per affrontare Naruto appena evocato in mezzo alla voragine dove prima c'era il villaggio. Durante lo scontro, Naruto non riesce più a contenere la sua irrefrenabile ira, che viene sprogionata in una gigantesca esplosione di concentrazione di chakra, facendo comparire la Volpe a Nove Code, con inizialmente 4 code (lo stadio di Naruto versione miniaturizzata della Volpe), e poi con 6 code, insieme alle quali compare la conformazione scheletrica del Cercoterio. Inseguito, Yamato abbandonerà la missione per tornare a Konoha, in quanto Naruto ha sprigionato l'ottava coda. Sai capisce che si tratta di Naruto e del potere della Volpe, di cui in quel momento l'amico sta cercando di liberare. Sai riappare nel capitolo 452, durante un colloquio con Danzo. Il nuovo Hokage dice al ragazzo di tenere d'occhio Naruto, affermando però che non ha intenzione di fare niente alla Forza Portante, poiché ora è un eroe agli occhi di tutti e quindi non sarebbe una cosa saggia farlo poco prima delle votazioni. Poco dopo incontra Sakura e Naruto, che gli chiedono di dire loro qualcosa su Danzo, ma non può farlo a causa di un sigillo impresso a chiunque faccia parte della Radice, posto in previsione situazioni in cui qualcuno di loro stia per rivelare qualcosa su Danzo. Poco dopo i due vengono interrotti ed attaccati dai ninja della Nuvola, i quali affermano di voler sapere qualcosa a proposito di Sasuke, poiché ha attaccato senza motivo apparente il loro villaggio e Killerbee Yotsuji, il loro maestro. I ninja di Kumogakure riferiscono inoltre a quelli della Foglia che il nukenin Uchiha è entrato a far parte dell'Akatsuki. Nel capitolo 455, Sai blocca un colpo di Karui indirizzato a Naruto, portando successivamente la Forza Portante, su richiesta della stessa, nella tenda di Yamato e Kakashi. Naruto viene quindi curato e fasciato e rivela di avere incontrato il Quarto Hokage. Svela che il padre gli ha detto che l'attacco della Volpe a Nove Code di 16 anni fa fu architettato da un potentissimo uomo con la maschera, che Kakashi identifica immediatamente in Tobi. Dopo queste rivelazioni, Tenzo e il ninja-copia affermano che potrebbe trattarsi di Madara Uchiha, poiché è l'unico ad avere il potere necessario a controllare il Cercoterio ed inoltre, se si trattasse di lui, potrebbe essere ancora in vita. Nel capitolo 457 Sai ha un flashback dove riesce a capire che Naruto è innamorato di Sakura. Chiedendogli perché non si dichiara, riceve come risposta "Come potrei? Non riesco nemmeno a mantere le mie promesse". Successivamente pensa di non poter restare a guardare e va a parlare con Sakura. Nel 458 Sai parla con Sakura e dicendo quello che ha passato Naruto con Karui per proteggere Sasuke e di non averne parlato con lei per non farla preoccupare afferma, nonostante non possa capire ancora bene le emozioni dichiara, di non conoscere la promessa fatta da Naruto a Sakura, e che nonostante non possa capire ancora bene le emozioni può dire con sicurezza che Naruto la ama davvero. Per la prima volta in tutta la sua vita Sai si arrabbia, infatti urla chiaramente a Sakura che Naruto è innamorato seriamente di lei e, tra le lacrime di quest'ultima (che finalmente ha compreso i sentimenti di Naruto), la rimprovera dicendo che si è sobbarcato di una grande sofferenza con quella promessa che è disposto a portarsi avanti per tutta la vita e che gli sembra quasi che Naruto abbia un sigillo come il suo, che gli impedisce di rivelare a Sakura i suoi sentimenti a causa proprio della promessa. Come ultimo atto urla a Sakura una domanda probabilmente retorica, dicendo "Sasuke sta facendo soffrire Naruto.. Ma non credi di farlo anche tu?". Seguirà Sakura, insieme a Lee e Kiba nel Paese del Ferro per parlare a Naruto. Raggiunto l'amico gli rivela il desiderio di Sakura: cercare di riportare Sasuke al villaggio o, in caso di fallimento, ucciderlo con le proprie mani. Parte, allora, con Sakura per cercare Sasuke, ma durante la strada Sai si ferma e dichiara ai ninja di Konoha che solo lui e Kakashi penseranno ad uccidere l'Uchiha. Così viene attaccato da Kiba e Rock Lee, riuscendo a schivare gli attacchi di Akamaru, ma alla fine sviene a causa di un fumogeno gettato da Sakura. Riuscirà ad avvertire Kakashi prima di perdere completamente i sensi.

Personalità
Sai sotituisce Sasuke nel Team 7 dopo il suo tradimento; la prima missione affidata a Sai, tenuta all'oscuro i suoi compagni di squadra, è quella di uccidere Sasuke, però dopo aver conosciuto il legame che unisce Naruto e Sasuke, Sai decide di proteggere quel legame recuperando Sasuke da Orochimaru. Inizialmente Sai si comporta da insensibile con Naruto e Sakura, con una naturalezza che si fatica a comprendere, e sempre col sorriso nel viso. Si presenta a Naruto attaccandolo e prendendolo in giro, soprattutto riguardo alle dimensioni del suo pene(discorso censurato in italia), e anche chiamare Sakura racchia (nel tentativo di dargli un soprannome che venisse spontaneo) non gli fa certo guadagnare dei punti con lei. A causa di questo atteggiamento viene inizialmente rifiutato come compagno di squadra da Naruto che insiste nel dire che il terzo membro del Team 7 è Sasuke, anche se li ha traditi. Sai riceve anche un pugno ben mirato da Sakura per aver detto brutte cose di Sasuke. Con lo svolgimento della storia, Sai rivela i suoi problemi nel mostrare e sentire emozioni a causa dello speciale addestramento cui sono sottoposti gli aspiranti membri della Radice.

Lui reputa il completamento della missione più importante della salvezza dei suoi compagni, come mostra durante l'allenamento con Naruto o quando ignora l'ordine di Yamato di salvare Sakura che sta cadendo dal ponte svenuta durante lo scontro con Orochimaru. Si scopre poi che la sua incapacità di sentire emozioni è stata segnata anche dalla scomparsa di suo fratello (Sai afferma che Naruto gli ricorda molto il fratello defunto). Più passa il tempo, più Sai cerca di recuperare la gran parte delle emozioni: infatti compra una grande quantità di libri sull'amicizia, il coraggio e come fare un favore ai propri compagni. Tuttavia Sai spesso combina qualche guaio, leggendo libri inadatti. Nella saga filler cercherà di confortare Naruto, e quest'ultimo penserà tutt'altro. Sakura gli dice spesso di non leggere quei libri, ma basare le sue emozioni in base alle proprie esperienze personali. Grazie a Naruto, Sai ricorda cosa doveva disegnare nella pagina mancante e facendo rivivere dentro di sè un vero sorriso.

Conoscendo sempre di più sia Naruto che Sakura, Sai s'impegna nel cercare di instaurare con loro un legame di amicizia. Man mano che la storia prosegue, infatti, il rapporto fra i tre migliora significativamente: da un lato i compagni di squadra iniziano a conoscere dettagli sul passato di Sai, dall'altro il ninja cerca di migliorare e di mostrarsi più "normale" (in alcuni momenti, però, Sai interrompe ingenuamente situazioni pseudo-amorose tra Naruto e Sakura, provocando situazioni particolarmente comiche). Negli ultimi capitoli sembra che cominci a provare emozioni e non rimanere freddo in ogni situazione.

Personalità
Sai è un ragazzo dalla carnagione chiara, capelli e occhi neri. Somiglia molto a Sasuke, ma la sua personalità è del tutto differente. Sai ha capelli corti, uno sguardo molte volte fisso sui suoi compagni e a Naruto che ammira come il fratello defunto Shin. Per le sue tecniche artistiche usa un rotolo, un pennello e dell'inchiostro con cui disegna animali che "prendono vita" ed obbediscono ai suoi ordini. È inoltre abile nel maneggiare la spada che tiene in un fodero sulla schiena e che utilizza per contrastare attacchi a sorpresa. Sai porta un piccolo zaino, contenente inchiostro e rotoli per le sue tecniche, e un libro che lui stesso stava completando per il fratello. Quando quest'ultimo morì, Sai non completò quel libro, fino all'incontro con Naruto. A Konoha, Sai si veste con un abito semplice colori viola, che indossa in più occasioni: a pranzo con il Team 10 e per andare in biblioteca. Il nome "Sai" è in realtà un nome in codice datogli da Danzo per entrare a far parte del Team 7. Il suo vero nome è attualmente ignoto, anche per lui.

Fonte:wikipedia