Release Saint Seiya Next Dimension: Prime impressioni

Mirko

Utente Kafféè
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8 Marzo 2009
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"Torneranno... tutti... in questo mondo straordinario... pieno di luce..."

Terminava così, nel lontano 1990, il grande sogno lungo cinque anni di Masami Kurumada e del suo Saint Seiya, opera cardine dello shonen manga degli anni ’80 e dell’epos giapponese a fumetti.
Il manga, conclusosi prima che l’autore potesse narrare tutte le storie che aveva in mente per i suoi eroi in armatura, sarebbe tuttavia rimasto impresso nella mente dei suoi molti fans negli anni a venire, e la fama di Seiya e soci non sarebbe mai venuta meno, aiutata dalla produzione di modellini, videogiochi e di ben due spin off cartacei, di cui l’autore originale si sarebbe occupato solo in parte, curando i testi e lasciando ad altri l’onere di disegnarli: Saint Seiya: Episode G, prequel che narrava la giovinezza di Aiolia del Leone e la sua lotta contro i titani, ambientata qualche anno prima dell’inizio della serie originale; e Saint Seiya: The Lost Canvas – Meioh Shinwa, il cui fulcro è invece la lotta contro Ade avvenuta nel diciottesimo secolo, evento solo accennato nel lavoro di Kurumada.
E’ a quest’ultimo che si lega Saint Seiya: Next Dimension – Meioh Shinwa, terzo progetto legato agli eroi in armatura protetti dalle costellazioni che da una manciata d’anni a questa parte viene pubblicato in maniera discontinua per l’editore Akita Shonen e realizzato dall’autore originale, Masami Kurumada, in persona.
La storia, difatti, parrebbe quasi essere la stessa: la lotta dei Saint di Atena contro l’esercito di Ade, in un intervallo di tempo che si situa intorno al 1750.
Da un lato Tenma, coraggioso guerriero di Atena protetto dalla costellazione del Pegaso. Dall’altro il suo migliore amico, il timido pittore Alone (Aron, nella traduzione italiana di The Lost Canvas), scelto per incarnare il signore della morte e quindi destinato ad affrontare l’amico di sempre.


Fonte; AnimeClick