Immagine
Nome
Sanctum
Scheda generale
Titolo: Sanctum
Piattaforma: PC-Game
Genere: FPS Sci-fi, Strategico, Azione
Piattaforma: PC-Game
Genere: FPS Sci-fi, Strategico, Azione
Scheda tecnica
Sviluppatore: Coffee Stain Studios
Publisher: Coffee Stain Studios
Distributore: Steam
Multiplayer: Internet
Lingua: Inglese
Prezzo indicativo: € 14,99
---------------
Requisiti di sistema:
CPU: Dual Core 2.0 GHz
Scheda Video: ATI Radeon X1900/nVidia GeForce 7800 GT
Spazio su HDD: 2 GB
RAM: 2 GB
Connessione: ADSL
Publisher: Coffee Stain Studios
Distributore: Steam
Multiplayer: Internet
Lingua: Inglese
Prezzo indicativo: € 14,99
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Requisiti di sistema:
CPU: Dual Core 2.0 GHz
Scheda Video: ATI Radeon X1900/nVidia GeForce 7800 GT
Spazio su HDD: 2 GB
RAM: 2 GB
Connessione: ADSL
Game play
In diverse occasioni, ho parlato di ibridi fra FPS e strategici in tempo reale, segnati da diversi gradi di riuscita (o semplici promesse, nel caso non siano ancora usciti) ma quasi sempre rispondenti a una comune matrice produttiva, dalle parti degli sviluppatori indipendenti. In genere, non si tratta di imprese facili da mettere in campo, e agevole non è nemmeno il territorio scelto dagli svedesi di Coffee Stain Studios per la propria modification, che oggi analizziamo come titolo commerciale, al confine fra gli sparatutto in soggettiva e il genere dei tower defence; stavolta, siamo sul campo per combattere e gestire in soggettiva le nostre fide torrette, così da scongiurare l'invasione del nemico, e questa è già di per sé una trovata intrigante e piena di spunti, un valido concept che ha bisogno di feature giocabili altrettanto intelligenti, per essere tradotto in un titolo divertente e fruibile. Proprio quello che sono riusciti a fare i ragazzi di Coffee Stain, con la prima versione di Sanctum e a maggior ragione con questa release, ulteriormente limata a livello di gameplay e rimpolpata, in modo non drastico ma comunque rilevante, sul terreno dei puri contenuti. E allora via di corsa, con torrette gatling e fucile d'assalto, che stanno per arrivare i temibili Soakers!
SANTUARIO CEREBRALE
L'ambientazione di Sanctum è volutamente generica per quel che riguarda il background, ma intrigante e riuscita per lo stile di unità e scenari, come avremo modo di ripetere in merito al comparto tecnico, In pratica, il nome del gioco si riferisce al valore "sacro" dei nostri possedimenti, da preservare con le unghie e coi denti da orde di alieni decisi ad arrivare al nostro nucleo vitale, una sfera luminescente di una certa resistenza, indicata in percentuale. Anzi, potremmo dire che la mappa va difesa con le unghie e col cervello, riferendoci alla necessità di combattere in forma diretta, usando le armi come in uno shooter, e in una dimensione strategica ben più rilevante, per il buon esito dell'impresa, con la costruzione di postazioni automatiche di vario genere. Entrambe le tipologie di strumenti possono e devono essere migliorate, previa uccisione del maggior numero possibile di nemici (che, altrimenti, vanno a gettarsi nella sfera) e conseguente accumulo di risorse: possiamo imbracciare un futuribile fucile da cecchino, una sorta di fucile d'assalto e un gingillo "tattico" in grado di rallentare i nemiic, e ogni arnese ha la sua modalità secondaria, dall'ottica di precisione a due tipi di granate, distruttive o predisposte per rendere ancora più lenti i nemici, con effetto diffuso (alla fine, però, questa è l'arma meno utile); nella direzione del tower defence, invece, abbiamo a disposizione torrette con buona frequenza di fuoco, munite di laser o gatling, oppure soluzioni più potenti e lente, per avversari corazzati, insieme a unità in grado di colpire da lontano e sfoltire le linee nemiche. Al di là dei blocchi, usati come barriere e necessari a qualsiasi costruzione, un ruolo particolarmente importante lo ricoprono i "Televetor", speciali strutture che consentono di spostarsi rapidamente sulla mappa ed elevarsi su un punto più alto, per meglio seguire l'andamento tattico della partita, mentre altre trovate sono inserite nei livelli avanzati, come caselle di slow motion per besagliare comodamente le orde. Come abbiamo accennato, è la componente strategica di Sanctum a portare i vantaggi più marcati, visto che limitarsi a potenziare le armi in soggettiva significa sopravvivere un paio di round, ma nulla di più. Al contrario, un'oculata opera di costruzione permette di respingere le ondate con un minimo di partecipazione diretta, almeno nelle prime fasi, bloccando gli accessi indirizzati al nucleo e disponendo accuratamente le costruzioni. Gran parte dell'area di gioco è divisa a scacchiera, con relative caselle per le unità, fatta eccezione per qualche insidiosa scorciatoia, mentre i nemici forniscono la chiave per interpretare correttamente uno scontro, con i loro punti di forza e debolezza.
Accanto a mostri piuttosto canonici, come i coriacei Walkers e gli sciami di piccoli Runner, lungo gli stage vengono proposte varianti decisamente più sfaccettate: ci sono mostri velocissimi che si dimostrano delle schiappe in curva, oppure bestie corazzate con una zona vulnerabile sul retro e sulla testa dondolante, insieme a insidiosissime legioni volanti, dotate nel numero o nella capacità di cambiare traiettoria. Tutti questi elementi sono "incorniciati" in due fasi, rispettivamente dedicate alla pianificazione strategica, senza limiti di tempo per comprare unità o correggere le esistenti, e alla pugna vera e propria, che si conclude con lo sterminio dell'avversario o con il suo arrivo al nucleo.
Fin qui, però, ho spiegato caratteristiche condivise con l'omonimo mod per UT3, quasi senza eccezioni. Ma allora cosa giustifica un esborso di denaro, pur se contenuto? Beh, in generale possiamo dire che Sanctum merita i vostri soldi in termini strettamente qualitativi, e su questo non abbiamo alcun dubbio, mentre sull'ampliamento dell'offerta possiamo dire di aver trovato lo sforzo produttivo di Coffee Studios "ragionevole", senza particolari sorprese. Al di là dei livelli di difficoltà, uno dei quali davvero estremo, all'unica mappa della versione alpha ne sono satte aggiunte due, ovvero il livello iniziale, particolarmente adatto a padroneggiare le regole di gioco, e un'ambientazione più complessa, con tanti punti d'ingresso per i nemici e un ampio terreno per la difesa, con doppia scacchiera; le meccaniche sono pressappoco identiche all'originale, ma un lavoro di fino ha riguardato i comandi e i simboli tridimensionali per la costruzione delle unità, ora più chiari e comodi nell'uso, con ottimi risultati alla prova sul campo. La modalità cooperativa c'è, con logiche in tutto e per tutto simili al single player, ed è stata così ben accolta da far promettere a CS un ampliamento del numero di partecipanti, da 2 a 4 giocatori.
SANTUARIO CEREBRALE
L'ambientazione di Sanctum è volutamente generica per quel che riguarda il background, ma intrigante e riuscita per lo stile di unità e scenari, come avremo modo di ripetere in merito al comparto tecnico, In pratica, il nome del gioco si riferisce al valore "sacro" dei nostri possedimenti, da preservare con le unghie e coi denti da orde di alieni decisi ad arrivare al nostro nucleo vitale, una sfera luminescente di una certa resistenza, indicata in percentuale. Anzi, potremmo dire che la mappa va difesa con le unghie e col cervello, riferendoci alla necessità di combattere in forma diretta, usando le armi come in uno shooter, e in una dimensione strategica ben più rilevante, per il buon esito dell'impresa, con la costruzione di postazioni automatiche di vario genere. Entrambe le tipologie di strumenti possono e devono essere migliorate, previa uccisione del maggior numero possibile di nemici (che, altrimenti, vanno a gettarsi nella sfera) e conseguente accumulo di risorse: possiamo imbracciare un futuribile fucile da cecchino, una sorta di fucile d'assalto e un gingillo "tattico" in grado di rallentare i nemiic, e ogni arnese ha la sua modalità secondaria, dall'ottica di precisione a due tipi di granate, distruttive o predisposte per rendere ancora più lenti i nemici, con effetto diffuso (alla fine, però, questa è l'arma meno utile); nella direzione del tower defence, invece, abbiamo a disposizione torrette con buona frequenza di fuoco, munite di laser o gatling, oppure soluzioni più potenti e lente, per avversari corazzati, insieme a unità in grado di colpire da lontano e sfoltire le linee nemiche. Al di là dei blocchi, usati come barriere e necessari a qualsiasi costruzione, un ruolo particolarmente importante lo ricoprono i "Televetor", speciali strutture che consentono di spostarsi rapidamente sulla mappa ed elevarsi su un punto più alto, per meglio seguire l'andamento tattico della partita, mentre altre trovate sono inserite nei livelli avanzati, come caselle di slow motion per besagliare comodamente le orde. Come abbiamo accennato, è la componente strategica di Sanctum a portare i vantaggi più marcati, visto che limitarsi a potenziare le armi in soggettiva significa sopravvivere un paio di round, ma nulla di più. Al contrario, un'oculata opera di costruzione permette di respingere le ondate con un minimo di partecipazione diretta, almeno nelle prime fasi, bloccando gli accessi indirizzati al nucleo e disponendo accuratamente le costruzioni. Gran parte dell'area di gioco è divisa a scacchiera, con relative caselle per le unità, fatta eccezione per qualche insidiosa scorciatoia, mentre i nemici forniscono la chiave per interpretare correttamente uno scontro, con i loro punti di forza e debolezza.
Accanto a mostri piuttosto canonici, come i coriacei Walkers e gli sciami di piccoli Runner, lungo gli stage vengono proposte varianti decisamente più sfaccettate: ci sono mostri velocissimi che si dimostrano delle schiappe in curva, oppure bestie corazzate con una zona vulnerabile sul retro e sulla testa dondolante, insieme a insidiosissime legioni volanti, dotate nel numero o nella capacità di cambiare traiettoria. Tutti questi elementi sono "incorniciati" in due fasi, rispettivamente dedicate alla pianificazione strategica, senza limiti di tempo per comprare unità o correggere le esistenti, e alla pugna vera e propria, che si conclude con lo sterminio dell'avversario o con il suo arrivo al nucleo.
Fin qui, però, ho spiegato caratteristiche condivise con l'omonimo mod per UT3, quasi senza eccezioni. Ma allora cosa giustifica un esborso di denaro, pur se contenuto? Beh, in generale possiamo dire che Sanctum merita i vostri soldi in termini strettamente qualitativi, e su questo non abbiamo alcun dubbio, mentre sull'ampliamento dell'offerta possiamo dire di aver trovato lo sforzo produttivo di Coffee Studios "ragionevole", senza particolari sorprese. Al di là dei livelli di difficoltà, uno dei quali davvero estremo, all'unica mappa della versione alpha ne sono satte aggiunte due, ovvero il livello iniziale, particolarmente adatto a padroneggiare le regole di gioco, e un'ambientazione più complessa, con tanti punti d'ingresso per i nemici e un ampio terreno per la difesa, con doppia scacchiera; le meccaniche sono pressappoco identiche all'originale, ma un lavoro di fino ha riguardato i comandi e i simboli tridimensionali per la costruzione delle unità, ora più chiari e comodi nell'uso, con ottimi risultati alla prova sul campo. La modalità cooperativa c'è, con logiche in tutto e per tutto simili al single player, ed è stata così ben accolta da far promettere a CS un ampliamento del numero di partecipanti, da 2 a 4 giocatori.
Grafica
Gli autori di Sanctum hanno sfoggiato invidiabili capacità nel servirsi dei tool dell'Unreal Engine, anche in sede amatoriale, con un risultato contemporaneamente leggero e appagante agli occhi del giocatore, ulteriormente perfezionato in questa release. Nel caso specifico, non sono da ricercare le finezze di alcuni (nemmeno tutti) tripla A, ma modelli, scenari ed effetti di Sanctum rispondono a uno standard elevato, per controllo delle feature tecniche, buon gusto e riuscita del level design: gli sviluppatori sono riusciti a mettere in relazione l'impianto di ogni singolo elemento visivo con il gameplay, concedendosi qualche citazione esterna (soprattutto per i nemici) ma mantenendo sempre alta l'asticella dell'originalità, in questo ambito come negli aspetti già analizzati. Anche qui vale quanto detto nel paragrafo precedente, e cioè che uno sforzo maggiore avrebbe potuto portare CS alle soglie dell'eccellenza, così al primo colpo. Invece abbiamo "solo" un "giochino" di livello encomiabile, da godersi senza remore in attesa di qualche contenuto in più.
Multimedia
Immagini tratte dal videogioco:
Trailer:
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Trailer:
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Audio
Audio buono, niente da segnalare. Rumori e soundtrack piacevoli da ascoltare e ottimali.
Commento
La versione commerciale di Sanctum possiede qualità tali da poter essere consigliata senza particolari riserve. Potremmo raccomandare il gioco agli amanti degli FPS o del sotto-genere strategico dei tower defence, visti gli elementi mischiati da Coffee Stain, ma quando un gameplay è così ben orchestrato preferisco estendere il consiglio a tutti i videogiocatori, che non dovrebbero lasciarsi scappare un simile concentrato di buone idee, tanto in singolo quanto in co-op. Magari mi sarei augurato contenuti un poco più corposi, in termini di mappe e modalità, ma speriamo che CS riesca a rimediare nei mesi a venire: anzi, se patch ed eventuali DLC andassero nella direzione auspicata (e in parte, a livello di aggiornamenti, il processo è già in atto), il voto finale potrebbe persino diventare inadeguato. Tenetelo presente.
Voti
Grafica: 8.5
Audio: 7
Longevità: 8.5
Giocabilità: 8.3
--------------------
PRO:
Riuscito mix di FPS e tower defence;
Graficamente leggero e piacevole.
CONTRO:
Contenuti non troppo generosi.
Audio: 7
Longevità: 8.5
Giocabilità: 8.3
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PRO:
Riuscito mix di FPS e tower defence;
Graficamente leggero e piacevole.
CONTRO:
Contenuti non troppo generosi.
Voto finale
82/100