WASHINGTON - Sale in maniera costante il bilancio delle vittime dell'uragano Sandy. Novanta soltanto negli Stati Uniti, mentre si arriva almeno a 150 se si calcolano anche i decessi causati dalla tempesta nella zona di Cuba e Haiti. Cinque giorni dopo che la tempesta si è abbattuta sugli stati del North East americano, sono ora 4,4 milioni di utenti in 12 stati sono ancora senza elettricità, circa la metà rispetto alla cifra iniziale. A New York, la città maggiormente colpita dove si sono registrate 38 vittime, le squadre di soccorso continuano a lavorare nei quartiere distrutti nella speranza di trovare dispersi ancora vivi. Nelle scorse ore sono stati identificati i corpi di due bambini, di due e quattro anni, che erano stati strappati dalla furia dell'acqua alla madre.
GRANDI DISAGI La città cerca comunque di tornare alla normalità ma con estrema difficoltà: ieri si registravano code di oltre tre ore per fare il pieno ai pochi distribuitori aperti, mentre i mezzi di trasporto pubblici ancora hanno un servizio limitato. L'amministratore della Fema, la protezione civile federale, Craig Fugate ha detto che in questo momento le priorità sono rimuovere le macere e ripristinare le forniture di acque ed elettricità. È invece l'American Red Cross che si sta occupando di fornire riparo ed assistenza agli americani che hanno perso la casa, con centinaia di rifugi che sono stati allestiti in nove stati e 12 cucine mobili che preparano 200mila pasti al giorno.
DANNEGGIATA ANCHE LA STATUA DELLA LIBERTÁ Anche la Statua della Libertà è stata colpita dal passaggio devastante dell'uragano Sandy. Il monumento simbolo degli Stati Uniti aveva riaperto solo lo scorso fine settimana dopo il restyling costato 30 milioni di dollari, ma ora è stata chiusa a tempo indeterminato per i danni causati lunedì dalla 'tempesta perfettà. «La statua rimarrà chiusa fino a nuovo avviso», si legge sul sito del National Park Service. Da una prima valutazione, pare che il monumento non abbia subito gravi danni, anche se sono ancora in corso i controlli. Sia Liberty Island, dove è collocata 'Lady Liberty', che Ellis Island, considerata la porta per il sogno americano da milioni di immigrati, sono invece allagate e senza corrente elettrica. «Le banchine e i giardini sono in cattive condizioni», hanno dichiarato alcuni esperti ai media statunitensi, precisando che diverse squadre sono al lavoro per pompare via l'acqua che ha invaso le due isole, e i detriti trasportati dalla forza dell'uragano.
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