- 20 Novembre 2011
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Dopo le dichiarazioni di Andrea Masiello sul taroccamento di Bari-Lecce che ha aperto scenari ancora inimmaginabili per il filone del calcioscommesse che coinvolge il calcio italiano, il Lecce si difende con un comunicato apparso sul suo sito web: "Il Lecce è completamente estraneo a tutto quello che è emerso dalle dichiarazioni - parte delle quali anche confuse e contraddittorie - dei protagonisti di questa vicenda, ed è sicuramente vittima di una ingiustificata presunzione di colpevolezza mediatica". Il dirigente Giovanni Semeraro, attraverso la nota, ribadisce l'estraneità del club salentino allo scandalo del calcioscommesse. "A tre giorni dalle notizie che hanno creato un vero terremoto nella società del Lecce e nella mia famiglia, che ha sconvolto i tifosi e la città intera, e dopo un esame attento delle dichiarazioni e degli estratti dei verbali riportati dalla stampa sulla presunta combine del derby dello scorso maggio, sento il bisogno di interrompere la gogna mediatica alla quale siamo stati esposti e che ha comportato un autentico massacro della nostra immagine - lo sfogo di Semeraro - Il risultato del derby - fino a prova contraria - è stato conquistato sul campo, e se circostanze estranee avessero concorso a determinarlo, non sono certamente riconducibili alla nostra società. Siamo a completa disposizione della magistratura ordinaria e sportiva per ogni possibile chiarimento, anche al fine di concorrere all'accertamento della verità".