Roma - "I comportamenti non occasionalmente posti in essere dai 6 manifestanti fermati durante gli scontri del 14 novembre scorso erano conseguenti ad un'attività pianificata, come si rileva dagli oggetti sequestrati a ciascuno degli arrestati". È quanto scrive il gip di Roma Wilma Passamonti nell'ordinanza con la quale venerdì scorso ha convalidato l'arresto di 6 degli 8 fermati durante quegli scontri, disponendo poi la loro rimessione in libertà con obbligo di firmare tre volte al giorno il registro dei sorvegliati. Nel documento di 8 pagine il giudice sottolinea la sussistenza di esigenze cautelari, essendoci in concreto il pericolo di reiterazione dei reati della stessa specie. Secondo il gip nei 6 manifestanti, che sono Massimo D'Angelo, Lorenzo Bartoli, Natasha Grbic, Riccardo Masoch, Mattia Tomassi e Christopher Chiesa, si denota "un'evidente attitudine a delinquere e una difficoltà di controllo delle pulsioni violente laddove l'intervento delle forze dell'ordine costituisce di per sè un forte deterrente per simili comportamenti illeciti". Quanto alle esigenze cautelari, il gip rileva che queste si giustificano poichè i manifestanti "quando si sono recati alla manifestazione avevano con sè oggetti utilizzati per la consumazione dei reati".
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