Scoperto il gene della longevità
La mutazione del gene FOXO3A si ritrova negli ultracentenari di tutto il mondo, non solo nella popolazione di origine giapponese
Un gruppo di scienziati della Facoltà di Medicina della Christian-Albrechts-University di Kiel (Germania) ha individuato una variante del gene 'FOXO3A' comune in tutto il mondo nelle persone che vivono per 100 o più anni.
Lo scorso anno era stato pubblicato sulla rivista Pnas, che pubblica anche l'articolo odierno, uno studio di un gruppo di ricercatori americani, guidati da Bradley J. Willcox, che indicavano indicato una maggiore frequenza della variante genetica in questione negli americani di origine giapponese che hanno vissuto per 95 o più anni.
Gli scienziati tedeschi hanno confrontato i campioni di Dna prelevati da 388 centenari con quelli prelevati da 731 persone giovani e hanno potuto osservare che una mutazione del gene 'FOXO3A' è comune agli ultracentenari, escludendo così che la variante genetica riguardi solo le persone di origine giapponese. Tra europei e giapponesi ci sono diverse differenze genetiche, ma il gene 'FOXO3A' sembra funzionare allo stesso modo per entrambe le popolazioni. Almut Nebel, coordinatore dello studio, dichiara "Ora possiamo concludere che questo gene è probabilmente un importante fattore di longevità in tutto il mondo".
Fonte; MolecularLab
La mutazione del gene FOXO3A si ritrova negli ultracentenari di tutto il mondo, non solo nella popolazione di origine giapponese
Un gruppo di scienziati della Facoltà di Medicina della Christian-Albrechts-University di Kiel (Germania) ha individuato una variante del gene 'FOXO3A' comune in tutto il mondo nelle persone che vivono per 100 o più anni.
Lo scorso anno era stato pubblicato sulla rivista Pnas, che pubblica anche l'articolo odierno, uno studio di un gruppo di ricercatori americani, guidati da Bradley J. Willcox, che indicavano indicato una maggiore frequenza della variante genetica in questione negli americani di origine giapponese che hanno vissuto per 95 o più anni.
Gli scienziati tedeschi hanno confrontato i campioni di Dna prelevati da 388 centenari con quelli prelevati da 731 persone giovani e hanno potuto osservare che una mutazione del gene 'FOXO3A' è comune agli ultracentenari, escludendo così che la variante genetica riguardi solo le persone di origine giapponese. Tra europei e giapponesi ci sono diverse differenze genetiche, ma il gene 'FOXO3A' sembra funzionare allo stesso modo per entrambe le popolazioni. Almut Nebel, coordinatore dello studio, dichiara "Ora possiamo concludere che questo gene è probabilmente un importante fattore di longevità in tutto il mondo".