- 4 Novembre 2007
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In Spagna questi sono giorni di ‘pesci d’aprile’, ovvero con grandi ‘bufale’ e ‘boutade’ da parte della stampa. Ronaldinho da gennaio al Milan e` probabilmente una di queste, ma ancora piu` intrigante appare quella pubblicata dal ‘Mundo Deportivo’, quotidiano sportivo catalano molto addentro alle vicende di ‘casa Barcellona’.
Secondo il giornale spagnolo Leo Messi sarebbe sul punto di seguire le orme di Diego Armando Maradona, pronto a trasferirsi a Napoli nel prossimo mercato estivo. Un’idea che, pur affascinante e in un certo senso simile a quella che negli anni ’80 porto` i partenopei a dominare l’Europa con il ‘pibe de oro’, che pure arrivava da Barcellona, appare quanto meno incompatibile proprio con l’oculata gestione delle risorse messa in atto dal presidente Aurelio di Laurentis e dal direttore generale Pierpaolo Marino.
Proprio in quest’ottica si inseriscono i ‘no’ convinti a giocatori che pure avrebbero potuto fare sognare il pubblico del San Paolo come Antonio Cassano e Alvaro Recoba. La inevitabile pazzesca clausola di rescissione andrebbe contro ogni politica fin qui perseguita dalla societa` campana che, pur avendo come obiettivo numero uno quello di costruire un grande Napoli, intende partire da giocatori non necessariamente di nome ma in grado di garantire qualita`, desiderio di emergere e risultati. Come ad esempio un altro argentino, Ezequiel Lavezzi, che quest’anno sta facendo molto bene in maglia azzurra. Per sognare c’e` sempre tempo.
Dite la vostra
Secondo il giornale spagnolo Leo Messi sarebbe sul punto di seguire le orme di Diego Armando Maradona, pronto a trasferirsi a Napoli nel prossimo mercato estivo. Un’idea che, pur affascinante e in un certo senso simile a quella che negli anni ’80 porto` i partenopei a dominare l’Europa con il ‘pibe de oro’, che pure arrivava da Barcellona, appare quanto meno incompatibile proprio con l’oculata gestione delle risorse messa in atto dal presidente Aurelio di Laurentis e dal direttore generale Pierpaolo Marino.
Proprio in quest’ottica si inseriscono i ‘no’ convinti a giocatori che pure avrebbero potuto fare sognare il pubblico del San Paolo come Antonio Cassano e Alvaro Recoba. La inevitabile pazzesca clausola di rescissione andrebbe contro ogni politica fin qui perseguita dalla societa` campana che, pur avendo come obiettivo numero uno quello di costruire un grande Napoli, intende partire da giocatori non necessariamente di nome ma in grado di garantire qualita`, desiderio di emergere e risultati. Come ad esempio un altro argentino, Ezequiel Lavezzi, che quest’anno sta facendo molto bene in maglia azzurra. Per sognare c’e` sempre tempo.
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