Aurelio De Laurentiis prepari una poltroncina accanto a sé. La merita di diritto Tony Britten, l’autore dell’inno della Champions League, quell’adattamento di “Zadok the Priest” di Georg Friedrich Händel diventato un must dei martedì e mercoledì sera.
Come riportato da Il Mattino, due anni fa il compositore del Norfolk, nel nord dell’Inghilterra si accorse della passione dei napoletani da youtube e promise: «Un giorno verrò per sentirlo cantare dal vivo». L'augurio per tornare nella lega dei campioni e la richiesta di un biglietto. «Complimenti per la stagione appena conclusa – racconta dalla sua casa inglese – avete fatto cose fantastiche. Se verrò a Napoli? Certo che verrò. La mia compagna è mezza italiana, di Bologna. Può venire anche lei?». La voglia di sentire l’urlo del San Paolo è forte. «Finora ho visto le immagini, non sapevo che a Napoli la mia composizione fosse così amata. Non vedo l’ora di ascoltarla da vicino. I napoletani sono così passionali. Non pensavo avesse così fortuna. Per le prossime volte devo pensare di farmi pagare in base al successo che ha una mia composizione».
Appuntamento a Napoli allora. «Se devo scegliere fra tribuna e curva vorrei essere in curva, meglio ancora in campo accanto al quarto uomo così potrei ascoltarlo ancora meglio».
CalcioNapoli24
Come riportato da Il Mattino, due anni fa il compositore del Norfolk, nel nord dell’Inghilterra si accorse della passione dei napoletani da youtube e promise: «Un giorno verrò per sentirlo cantare dal vivo». L'augurio per tornare nella lega dei campioni e la richiesta di un biglietto. «Complimenti per la stagione appena conclusa – racconta dalla sua casa inglese – avete fatto cose fantastiche. Se verrò a Napoli? Certo che verrò. La mia compagna è mezza italiana, di Bologna. Può venire anche lei?». La voglia di sentire l’urlo del San Paolo è forte. «Finora ho visto le immagini, non sapevo che a Napoli la mia composizione fosse così amata. Non vedo l’ora di ascoltarla da vicino. I napoletani sono così passionali. Non pensavo avesse così fortuna. Per le prossime volte devo pensare di farmi pagare in base al successo che ha una mia composizione».
Appuntamento a Napoli allora. «Se devo scegliere fra tribuna e curva vorrei essere in curva, meglio ancora in campo accanto al quarto uomo così potrei ascoltarlo ancora meglio».
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