Calcio Serbia-Albania: ecco cos'è successo in campo

M4k3r

Utente Esperto
Autore del topic
18 Novembre 2012
1.463
68
Miglior risposta
0
jDe1viK.jpg

Durante la partita Serbia-Albania, match valido per la qualificazione agli Europei di calcio del 2016 del gruppo I, al 41esimo minuto l'arbitro ha sospeso l'incontro per incidenti avvenuti sia dentro che fuori il terreno di gioco, e dopo un'attesa durata quasi un'ora lo speaker del Partizan Stadium di Belgrado ha ufficializzato che la partita non si sarebbe più ripresa per motivi di sicurezza.

La causa che ha scatenato gli eventi citati sopra è, secondo fonti affidabili, l'entrata in scena di un aeromobile a pilotaggio remoto, il quale agitava al vento una bandiera albanese con la scritta "Kosovo libero". Ciò ha provocato l'ira dei tifosi serbi, che hanno incominciato a lanciare fumogeni e petardi in campo cantando contemporaneamente cori offensivi nei confronti dei cittadini dello Stato della Penisola balcanica. Quando Stefan Mitrović, un difensore serbo, è riuscito a prendere il drone e quindi rimuovere la bandiera, due calciatori albanesi si sono scagliati contro di lui ed hanno iniziato uno scontro fisico: da qui è nata una violenta rissa che ha coinvolto i tifosi ed il resto del personale calcistico e l'arbitro è stato costretto a sospendere la partita. Dopo circa cinquanta minuti, le persone hanno iniziato ad abbandonare lo stadio e gli agenti antisommossa sono intervenuti per circondarlo.

Tra le persone che ieri hanno invaso il campo c’era anche Ivan Bogdanov, più comunemente noto come "Ivan il Terribile", ossia lo stesso capo ultrà che causò gli incidenti che portarono alla sospensione del match Italia-Serbia, svoltosi a Genova nel 2010.