Serie A - Mencucci "Il tavolo serva a crescere"

ViincenT

Utente Colossal
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12 Dicembre 2009
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"Non voglio commentare la sentenza di Napoli riguardo Calciopoli perché c'è un appello, anche se il commento lo abbiamo già fatto in passato. Esiste un principio della legge italiana secondo cui chiunque, fino a quando non c'è una sentenza definitiva passata in giudicato, non si può definire un 'condannato'. Così invece, con le sentenze applicate a noi dirigenti su Calciopoli, una persona non solo è condannata, ma ha anche una sorta di ergastolo sportivo".

Lo ha detto l'amministratore delegato della Fiorentina Sandro Mencucci, parlando della recente sentenza di Napoli su Calciopoli, a margine della presentazione dell'"Almanacco Fiorentina 2012" che si è svolto nella sala stampa del 'Franchi' nel capoluogo toscano. "Se è vero che io in questo momento non posso svolgere il mio incarico di dirigente sportivo, e non posso partecipare alle assemblee di Lega e avere rapporti con la Federcalcio, nessuno mi può togliere la carica di amministratore delegato di questa società, che continuo a svolgere nel pieno dei poteri - ha aggiunto Sandro Mencucci - Mi sembra assurdo non poter andare a rappresentare la mia società nell'assemblea di lega dove si svolgono le vite ed i destini economici delle società".

“Al 'tavolo della pace' – continua Mencucci - parteciperà Diego Della Valle perchè è colui che lo ha proposto per primo, quindi direi che sarebbe stato sbagliato non invitarlo per primo. Andrea Della Valle non parteciperà perché si trova nella mia stessa situazione di sospensione, anche se non si sa a che titolo. A questo 'tavolo della pace', a mio avviso, non si dovrà parlare, e lo dico anche contro il mio interesse, di una norma sbagliata che è da riformare. Questo è un errore procedurale, che il consiglio federale oppure la corte federale, quando prenderanno bene in esame la situazione, vedranno che c'è un errore riguardo tale norma, che può essere modificato. Al 'tavolo della pace' si deve parlare di grandi temi del calcio. Va messa una 'pietra sopra' sul passato, lo abbiamo chiesto noi, per primi, perché visto che siamo stati infangati da situazioni che non ci riguardano, vogliamo che sia fatta luce su tutto. A questo 'tavolo' bisogna parlare del futuro del calcio italiano. Nelle assemblee di Lega non si parla di come crescere come sistema, ovvero come aumentare i fatturati, aumentare le economicità, ma invece ci si fa 'la guerra' su quanto possiamo guadagnare in più dai diritti televisivi. Al 'tavolo della pace', vista l'importanza dei personaggi che vi parteciperanno, bisognerà fare sistema".

E proprio sulle prospettive del futuro 'tavolo della pace', Sandro Mencucci pensa ad un rilancio della proposta fatta da Diego Della Valle, proprietario della Fiorentina, di una Consob nel mondo del calcio. "Potrebbe esserci un apertura su questo fronte, perché al 'tavolo della pace' sarà presente una persona di altissima garanzia quale è Petrucci che sicuramente è la più adatta per gestire una fase come questa - ha sottolineato Mencucci su questa prospettiva - Petrucci potrebbe dare degli input e accettare la proposta dei Della Valle per una Consob nel calcio, perchè noi che ci lavoriamo dentro, vediamo come sia difficile autoregolamentarsi in questo mondo".

Mencucci analizza anche la situazione del ds viola Pantaleo Corvino. "Siccome ultimamente ho letto, non ultimo sui giornali di oggi, notizie riguardanti Corvino ci tengo a fare chiarezza - ha chiosato Mencucci sul futuro del d.s. gigliato - L'altro giorno me lo davano vicino all'Inter, oggi al Napoli, poi al Genoa. Con Corvino noi stiamo parlando di operazioni di gennaio e per il prossimo giugno, di operazioni pluriennali di ragazzi giovani che poi dopo cresceranno. Vorrei stoppare subito queste voci sul nostro ds perché credo non facciano bene a nessuno. Sicuramente non fanno bene alla Fiorentina. Alimentano discussioni che non hanno senso. Mettiamoci una bella 'pietra sopra'. Il contratto di Pantaleo Corvino per me sarebbe facile farlo, però visto che lui e' una persona molto importante in società, credo che vada fatto nei tempi e nei modi giusti, con la proprietà Della Valle. Quindi sono sicuro che lo faranno, visto che gia' entrambi, sia Della Valle che Corvino hanno detto che ciò avverra'".
Italpress