Info Serie A - Nocerino "Io, goleador per caso"

ViincenT

Utente Colossal
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12 Dicembre 2009
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CON I PIEDI PER TERRA - Nell'estate del 2010 sono arrivati al Milan Ibrahimovic e Robinho. Nell'estate del 2011, Antonio Nocerino. "Ibra e Robinho sono due giocatori che cambiano la squadra e le sorti di qualsiasi partita - afferma il centrocampista rossonero in una intervista a Sky Sport 24 - Io non sono e non sarò mai al loro livello. Mi considero un giocatore normalissimo e se dall'esterno mi reputano importante mi fa piacere perché vuol dire che sto facendo bene e mi sto divertendo".

MISTER X? NO, MISTER Z - Nocerino è il secondo miglior marcatore del Milan in questo momento: "So anch'io che è una casualità anche perché abbiamo giocatori d'attacco importanti e che faranno di sicuro molti più gol di me". E sulle voci di mercato che in estate si sono rincorse di continuo e hanno preceduto il suo arrivo: "Pensavo di essere io mister X? Questa cosa di Mister X mi aveva un po' incuriosito ma quando il Milan ha preso Aquilani ho pensato che fosse lui Mister X e che questa situazione fosse svanita. Io mi sa che forse ero mister Z (ride, ndr)".

GRAZIE JUVE - Dopo la sconfitta con la Juventus, è cominciata la scalata vincente: "Venivamo da un mese molto difficile, con tantissimi infortuni e in un mese abbiamo giocato ogni tre giorni, sempre con gli stessi giocatori. E quindi nella partita contro la Juventus non ci siamo espressi come volevamo. Devo tanto alla Juve perché mi ha fatto crescere tantissimo però adesso faccio parte del Milan, sono contento qui e spero che alla fine potremo festeggiare noi".

Il centrocampista del Milan commenta il suo ottimo avvio di campionato - 2 ELOGI A CASSANO - Nocerino si sofferma anche sul problema dell'ischemia accusato da Antonio Cassano: "L'ho vissuta come una cosa personale, è stata una cosa che ha toccato tutti, che è successa all'improvviso e quando capitano queste cose sai che basta un attimo. Siamo contenti che lui stia bene. E' prima di tutto un grande giocatore e posso assicurare che è anche un bravissimo ragazzo, una persona eccezionale e a noi dà tanto sia dentro che fuori dal campo.

IBRA UNO DI NOI - "Ho letto il libro di Ibra? Lo sto leggendo e a mio avviso è un grande libro. Ha avuto il coraggio di raccontare tutta la sua vita. Mi ha colpito la sua vita da bambino perché racchiude un po' anche la vita di noi ragazzi del Sud"

Italpress