Il P2P in sé, come sistema di scambio e condivisione di file non è vietato dalla legge, né lo sono i software del tipo di Kazaa, WinMX, Imesh, Edonkey etc, che consentono lo scaricamento (download) di file dal computer di un utente a quello di un altro. Tali software non vengono creati e distribuiti allo scopo di far condividere agli utenti materiali secondo modalità vietate per legge.
Quello che potrebbe rendere illegale un software di filesharing è l'illiceità dei contenuti condivisi dagli utenti. Nel caso dei sistemi P2P, in particolare, l'assenza di un server centrale che smisti ed indicizzi le richieste e che abbia una visione globale degli utenti e dei file contenuti negli hard disk degli stessi e, dunque, conoscenza dei file eventualmente illegali, impedisce di considerare il sistema illegale.
Anche perchè nel caso dei più moderni applicativi di filesharing (come Freenet), la ricerca dei file e soprattutto la loro condivisione non passa dal server centrale, ma avviene direttamente attraverso i computer-nodi(peers), dei singoli utenti. Il server centrale, utilizzato per l'autentica iniziale dell'utente, non viene invece interessato dalle interrogazioni tra utenti e dal conseguente scambio di file. Insomma la condivisione ed il download passano solo ed esclusivamente per i computer degli utenti(veri e propri client/server decentralizzati), diventando un fatto personale dei soggetti coinvolti.
Gli appassionati, ed i malcapitati, vogliono soprattutto sapere se fare p2p di musica sia consentito oppure no.
La legge italiana sul diritto d'autore consente, con riferimento alle opere musicali, all'acquirente di effettuare una sola copia ad uso personale, anche solo analogica. Il che significa che non si può cedere tale copia ad altre persone tramite internet.
L'Art. 71-sexies della legge sul diritto d'autore, in particolare, dispone quanto segue:
"1. E' consentita la riproduzione privata di fonogrammi e videogrammi su qualsiasi supporto, effettuata da una persona fisica per uso esclusivamente personale, purché senza scopo di lucro e senza fini direttamente o indirettamente commerciali, nel rispetto delle misure tecnologiche di cui all'articolo 102-quater.
2. La riproduzione di cui al comma 1 non può essere effettuata da terzi. La prestazione di servizi finalizzata a consentire la riproduzione di fonogrammi e videogrammi da parte di persona fisica per uso personale costituisce attività di riproduzione soggetta alle disposizioni di cui agli articoli 13, 72, 78-bis, 79 e 80."
Quindi la legge sul diritto d'autore consente la sola copia personale che non può essere condivisa con altri soggetti via internet. Tra l'altro l'effettuazione di più copie dell'originale (duplicazione) deve essere autorizzata dal detentore del copyright. Eventuali violazioni rientrano nell'ambito della responsabilità civile e comunque soggiacciono ad oneri probatori particolarmente intensi, ovviamente a carico delle case discografiche.