Situazione Allenatori

Anattup

Utente Kafféè
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User Legend
30 Maggio 2007
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Facciamo il punto sugli Allenatori:

-Spalletti è confermato alla Roma
-Ferrara è confermato dalla Juventus
-Ancelotti è il nuovo allenatore del Chelsea
-Leonardo è il nuovo allenatore del Milan
-Mourinho confermato all'Inter
-Del Neri è il nuovo allenatore Sampdoria
-Ballardini lascia il Palermo ed è il nuovo allenatore della Lazio
-Zenga lascia il Catania ed è il nuovo allenatore del Palermo
-Guidolin confermato al Parma
-Delio Rossi lascia la Lazio
-Gregucci è il nuovo allenatore dell'Atalanta


Nuovi aggiornamenti postateli quì ;)
 
Ultima modifica:
Mazzarri ha salutato la Samp così come Del Neri ha chiuso la sua avventura a Bergamo: il primo è in corsa insieme a Giampaolo (piace anche a Zamparini) e a Zenga per la panchina della Lazio, il secondo finirà a Genova sponda blucerchiata. Ballardini si è dato dieci giorni di tempo (il termine ultimo è per il 9 giugno, giorno del compleanno del presidente Zamparini), ma tutto lascia presupporre che qualcosa si sia incrinato nel rapporto fra allenatore e società.

A Palermo potrebbe arrivare Delio Rossi. Per quanto riguarda il Catania e il Bari (se Conte va alla Juve) si fanno i nomi di Novellino e Colantuono. Mario Beretta potrebbe, infine, rientrare a Siena.

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;)
 
Bravo Anattup
Mazzarri saluta la Samp

ORA È UFFICIALE: ANCELOTTI
NUOVO TECNICO DEL CHELSEA
Adesso è ufficiale: Carlo Ancelotti è il nuovo allenatore del Chelsea. L'annuncio è arrivato direttamente da Londra, dal club di Roman Abramovich. Dopo otto anni, fatti soprattutto di trionfi, si conclude la carriera milanista del tecnico parmigiano. «Now I think it's time to change». Carlo Ancelotti si presenta al Chelsea. Il nuovo allenatore dei blues debutta con un'intervista al sito ufficiale della società londinese. «È la prima intervista in inglese e per me non è semplice», dice Ancelotti, esprimendosi con qualche incertezza ma in maniera sostanzialmente corretta e comprensibile. «Voglio migliorare, voglio imparare. Quando cominceremo la stagione, sarò in grado di parlare bene. È importante comunicare con la squadra, con lo staff e con tutto il personale della società», dice l'ex allenatore del Milan, che con il Chelsea ha firmato un contratto triennale. «Il Milan per me è stato una grande esperienza. Sono stato lì per 5 anni come giocatore, poi 8 da allenare. Ora è il momento di voltare pagina», aggiunge. «La pressione al Chelsea non cambia, una grande squadra vuole sempre vincere», dice Ancelotti preparandosi alla nuova avventura. «La Champions League regala sensazioni splendide. L'ho vinta due volte da giocatore e due volte da allenatore del Milan nel 2003 e nel 2007 -aggiunge- Il Chelsea ha un grande record nel torneo, con 5 semifinali in 6 anni. Ora
 
Magari Giampaolo va al Palermo, portando con sè anche Calaiò :love:

Cmq Leonardo è la prima volta che allena?
 
Ecco la storia di Leo scritta da me ::emoji_relieved:
Fu Fabio Capello, nel ’97, a reclamarne l’arrivo. «Dopo Figo, non c’è nessun altro forte come Leonardo» garantì il precettore di Pieris nella stagione del “ricominciamo”, la dispendiosa rifondazione rossonera fallita miseramente. Ebbe ragione molto presto. In pochi anni il brasiliano-gentiluomo lasciò nel Milan una impronta fenomenale realizzando alla fine un centinaio di presenze (96 per chi ama la precisione dei numeri) arricchite da 22 sigilli: decisivo il contributo nell’anno del centenario, con lo scudetto firmato Zaccheroni, che si piegò nel finale a realizzare l’idea del presidente rimpiazzando Leonardo, nel frattempo con la batteria scarica, con Boban. Adesso che Leonardo sta per arrivare in punta di piedi sulla panchina del Milan, Silvio Berlusconi ne ha anticipato l’identikit con un tratto riconoscibilissimo ai più: «Vedo un altro Sacchi o un altro Capello».
Appunto, un altro Capello: nomen omen. E nei fatti Leonardo il poliglotta, parla correttamente italiano, inglese, francese, spagnolo, portoghese e «un po’ di giapponese» l’appendice vezzosa, cittadino italiano dal 2008, è il secondo esponente della generazione degli allenatori fatti in casa dal Milan berlusconiano. Don Fabio, dopo il debutto con la primavera e il brevissimo intermezzo per rimpiazzare Liedholm, realizzò il suo apprendistato negli uffici della polisportiva Mediolanum, al fianco di Giancarlo Foscale, cugino del presidente e all’epoca responsabile amministrativo del gruppo, studiò televisione con la redazione sportiva (sono datati all’epoca i suoi dibattiti polemici con Maurizio Pistocchi) e andò in giro per l’Europa a documentarsi in fatto di sistemi di allenamento. Leonardo può dispiegare il suo carisma presso brasiliani e non solo, oltre che la sua esperienza sul campo di manager impiegato da Galliani nelle trattative più delicate. Da calciatore, con la Seleçao vinse il mondiale del ’94, soffiandolo, ai rigori proprio all’Italia di Arrigo Sacchi e dei molti milanisti che ne costituirono l’ossatura: senza saperlo, fu un altro incrocio del destino. A Milano, cominciò la sua carriera da dirigente rossonero, interrotta brevemente da un’esperienza tv con Sky, come segretario generale della fondazione Milan (costruì il nuovo pronto soccorso dell’ospedale per bambini «Buzzi»), quindi fu trasferito agli affari di calcio-mercato con il Sud America. Le sue missioni più delicate si conclusero con altrettanti successi: fu lui a convincere la famiglia di Kakà nell’estate del 2003 a recidere il cordone con il San Paolo e a mettere da parte le sirene inglesi del Chelsea, fu sempre lui a intervenire per convincere la famiglia di Pato e poi Thiago Silva a «tradire» l’Inter per «vestire la stessa maglia di Kakà». Fu l’unico, una sera di gennaio, sotto la pioggia, a essere accolto in casa, da Riccardino nella notte in cui saltò l’affare col City. Con Ronaldinho ha sempre dialogato mediando tra il Gaucho e Ancelotti, con lealtà assoluta.
Si è iscritto al corso allenatori (attualmente ha il patentino di 2ª categoria) immaginando un giorno, come confessò, «di riuscire ad allenare proprio il Brasile». Sapeva da tempo che Berlusconi e Galliani puntavano su di lui e qualche mese fa si lasciò tradire in una conversazione con i giornalisti. Rimase “scottato” e fu messo in riga dall’interessato: «Deve pazientare ancora qualche anno» chiosò Ancelotti, risentito. Può fare il dt con Tassotti e Filippo Galli al fianco (ieri hanno avuto una riunione operativa di tre ore), in attesa dell’attestato di prima categoria. Il suo pupillo, Kakà, gli ha già dato il benvenuto. Con Leonardo in panchina, il Milan è convinto di riuscire più facilmente a tenersi stretto il suo fuoriclasse.
 
Leonardo è nuovo... Però c'ha un'ottima spalla come Tassotti... :emoji_relieved:
 
Infatti per Leonardo è la prima volta
Poi ora li italiani voglio prendere allenatori Giovani solo perché l'allenatore del Barça ha Vinto Campionato,Champions Leauge -.-
 
Sono degli illusi,come Guardiola non c'è nessuno...Conte è troppo sopravvalutato
 
Infatti,hanno rimesso in ballo il posto di Ferrara non così solide come qualche giorno fa...Ma Spalletti verrà riconfermato alla Roma,vedremo...
 
Delio Rossi ha ufficialmente abbandonato la Lazio,ma non ha specificato la sua prossima meta
 
Povero Ancelotti, è stato come un padre per il Milan :pianto:

ancelotti.gif


E dopo chi è sto Leonardi ? :mad
 
Leonardo Nascimento de Araújo(e non Leonardi) è stato un giocatore del Milan fino dal 2002 al 2003, poi è diventato uno dei Manager del Milan fino ad essere Allenatore.