Diritti umani…Cosa sono i diritti umani? Eh Sì proprio una bella domanda. Se proviamo ad esporre a qualcuno questo quesito nessuno saprà darci una risposta o perlomeno ci diranno che dovranno fare una ricerca. Ci sono una moltitudine di diritti, i diritti umani sono gli unici che si applicano a ognuno, dovunque, a chi che sia: a bambini, anziani, poveri, ricchi, cristiani, musulmani, atei, africani, albanesi, tua mamma, tuo papà e TU! Abbiamo tutti gli stessi diritti umani, in altre parole: “Diritti Universali”. Ma resta la domanda, quali sono i diritti umani? Spesso e alle volte sono “azioni” che svolgiamo nel nostro quotidiano, ma non ce ne accorgiamo. Secondo le Nazione Unite ve ne sono circa 30 tutti correlati tra di loro e raccolti tutti nel documento di attestazione di validità dei diritti umani! Alcuni tra i più importanti:
· Diritto alla vita
· Siamo tutti liberi ed uguali
· Libertà di religione
· Diritto alla privacy
· Libertà di espressione
Se ripercuotiamo nel passato non c’erano per nulla i diritti umani, se eri nella congregazione giusta eri al sicuro, se no, non eri per nulla al sicuro. Ma un giorno un signore chiamato “Ciro Il Grande” decise di cambiare tutto, dopo aver invaso la Babilonia nel 539 a.C. Comunicò agli schiavi che erano tutti liberi di andarsene e che la gente poteva scegliere la propria religione indipendentemente dal gruppo che frequentava, insomma tutti erano più liberi e lì per lì nacquero i diritti umani. Inoltre essi documentarono su una tavoletta le parole enunciate dal Grande. Essendo che gli schiavi erano liberi la voce iniziò a girare e l’evoluzione iniziata da Ciro fece il giro di quasi tutte le nazioni, con il passare del tempo le persone attuavano naturalmente queste leggi, e quindi assunsero il nome di “Leggi Naturali”, ma purtroppo continuavano a venire calpestate dal potere dei sovrani in alcune nazioni. Quasi 1000 anni dopo il Re D’Inghilterra si convinse che nessuno poteva prevalere sui diritti della sua gente, neanche egli stesso. Così fu che i diritti furono finalmente riconosciuti, anche grazie a gruppi di ribelli Inglesi che tenevano particolarmente a dichiarare la loro indipendenza, e solo dopo una moltitudine di ribellioni il Re capì che tutti gli umani erano stati creati tutti allo stesso modo, tutto ciò era un po’ anche contro la sua volontà ma egli non riuscì a fermarli e si dovette rassegnare. Di seguito si diedero inizio ad una serie di eventi fondamentali come la nascita nel 1776 dell’America e nel 1789 seguì la rivoluzione dei Francesi per i loro diritti, la lista dei francesi era molto lunga, ed insistettero perché erano diritti naturali! Purtroppo successivamente non tutti spruzzavano gioia dai loro pori, in Francia un generale chiamato Napoleone nel 1800 decise di rovesciare la “nuova democrazia” Francese ed incoronarsi come imperatore, come un semplice imperatore, ma come imperatore del mondo. Egli in un certo senso ci riuscì ma i paesi dell’Europa si allearono e lo sconfissero nel 1814 ed i diritti umani furono di nuovo tirati in ballo, questi vennero riorganizzati e firmati su scala europea. Malauguratamente il resto del mondo non ne era a conoscenza e veniva invaso, conquistato e devastato dai vasti Imperi Europei. Al tempo un giovane avvocato dell’India si fece avanti e insistette che tutte le persone avevano diritti non solo gli europei. In conclusione anche gli europei cominciarono ad accordarsi ma non fu così facile, scoppiarono due guerre mondiali, Hitler sterminò metà della popolazione ebraica nei campi nazisti in tutta Europa, si contarono 90 milioni di morti circa, e mai come a quei tempi i diritti umani rischiarono di scomparire e mai come allora il mondo ebbe un disperato bisogno di cambiare. Così i paesi della terra si unirono e nel 1945 formarono le Nazioni Unite, il cui scopo fondamentale era quello di riconquistare la fede nei diritti umani. Ma cos’erano realmente i diritti umani? Le dichiarazioni di Ciro? Le rivolte e le dichiarazioni della Francia? Ognuno aveva un idea ben diversa di cosa dovevano essere i diritti umani. Ma finalmente sotto il coordinamento di una signora di nome Eleanor Roosevelt nel 1946 finalmente si accordarono su un certo numero di diritti universali scritti. Così Finalmente i diritti naturali divennero diritti Umani!
Però c’è ancora da farsi una domanda, più di una…Dopo aver accordato i diritti umani, averli firmati e pubblicati, come mai si muore ancora di fame e di povertà in alcuni paesi? Come mai ci sono persone in reclusione per aver espresso il loro pensiero? Perché c’è ancora il fenomeno della schiavitù se vivere è un diritto. Il fatto è che quando venne firmata la dichiarazione dei diritti umani era facoltativa e quindi non aveva valore legislativo e dopo trattati, documenti etc. Ancora oggi non sono che poco più delle parole su una pagina… Queste parole diventeranno mai una pura e sincera realtà? Ci sono uomini che hanno combattuto e marciato per i loro diritti come Martin Luther King e Nelson Mandela negli anni 90’. Coloro che combattono oggi per i problemi oramai “comuni” non sono super-eroi, sono persone normali che si rifiutano di restare in silenzio e che si sono fatti un quadro generale della situazione esterna alle loro case e hanno capito che i diritti umani non sono solo parole, ma ben altro, basi fondamentali per vivere bene e costruirsi un futuro migliore! Dunque, lottiamo per i nostri diritti!
Allacciandoci a quella che è l’attualità nel 2015 c’è un fenomeno particolare che sta seminando terrore, possiamo definirlo più comunemente “ISIS”. L’ISIS (Stato Islamico dell’Iraq e della Siria) attualmente comandato da Abu Bakr al-Baghdadi è un gruppo formato da più di un migliaio di persone armate con lo scopo di combattere l’occupazione delle terre a loro sottratte e di riportare alla purezza/stato iniziale la loro religione, essi usano anche la propaganda per far sì che chi sia interessato possa interagire con gli esponenti così da arruolarsi e sacrificarsi nel nome di Allah.
Le radici della parabola dell’Isis vanno rintracciate nella complessa situazione in cui l’Iraq precipitò tra il 2003 e il 2004, all’indomani della cosiddetta “seconda guerra del Golfo”. Questo breve ma assai destabilizzante conflitto fu fortemente voluto dal presidente degli Stati Uniti George W. Bush jr. Il quale perse il controllo che aveva sul territorio orientale e fece in modo tale da far scontrare Saddam Hussein con Osama Bin Laden facendo mettere insieme il legame guerra-religione per poi riprendersi i territori con il petrolio persi. In precedenza questo legame guerra-religione erano due cose diverse ed erano mantenute da un sovrano che poi però venne fatto fuori perché teneva vivi i diritti del proprio paese, e ciò agli USA non stava bene, perché non poteva guadagnare sul petrolio, dunque creò una situazione di scompiglio anche nelle nazioni vicine e come se non bastasse l’USA alimentava tutto ciò con guerre ed armi. Il presidente quindi fu costretto a guardarsi le spalle dall’indomani degli attentati, di una rivolta terroristica, infatti così accadde l’11 settembre 2001, attentati messi a punto da Al Qaeda contro il World Trade Center di New York e il Pentagono a Washington. Oltre che per ristabilire il controllo degli USA su un paese di fondamentale interesse strategico per gli equilibri geopolitici in Medio Oriente e per l’approvvigio*namento energetico mondiale, per Bush erano due gli scopi essenziali del conflitto. Il primo era quello di estendere la “war on terror” dall’Afgha*nistan dei talebani (con cui gli USA erano in guerra già dall’ottobre del 2001) allo “Stato canaglia” iracheno, il quale, in connessione con gruppi estremistici di ogni tipo tra cui la stessa Al Qaeda stava attrezzandosi per produrre pericolosissime armi di distruzioni di massa chimiche e biologiche in grado di porre sotto ricatto il mondo intero. Il secondo scopo, di natura più propriamente ideologica era quello di “esportare la democrazia” nel mondo islamico. Si sollevarono aspre opposizioni nella comunità internazionale. Dunque adesso è impossibile tenere a bada la violenza dilagante, dei diversi gruppi etnici e religiosi e del terrorismo islamista. Ricollegandosi a quelli che sono i diritti umani l’ISIS ne infrange un paio, tra cui: Violenza contro le donne e persecuzioni religiose. Questo fenomeno pertanto è stato alimentato dagli USA che l’hanno lasciato dilagare per poi perdere il controllo su di loro e farli diventare indipendenti. Dunque un conflitto che si è instaurato già da anni e portato avanti fio ad oggi provocandone quelle che sono le conseguenze.
Conseguenze che sta subendo la Francia, quest’ultima ha patito diversi attacchi, quasi contemporanei, sei in totale, sono scoppiati Venerdì 20 Novembre nella prima sera dopo le 21 a Parigi. Provocando la morte di almeno 120 persone e provocando almeno 200 feriti, di cui 80 gravi ed in tutto ciò vi sono 8 terroristi islamici uccisi. Questa serie di morti ed assalti hanno messo sulla difensiva il presidente Holland costringendolo a dichiarare lo stato di emergenza in tutta la capitale francese, inoltre egli ha dichiarato anche la chiusura delle frontiere. Perché tutto ciò? Forse per delle vignette partite da Charlie Hebdo? Per degli sfottò? Io invece credo di no! Di sicuro tutto ciò si può riassumere con una parola “orrore”. Non voglio difendere lo Stato Islamico, ma dopo tutto quello che ha subito dagli USA una rivolta c’era da aspettarsela, come d’altronde hanno fatto i Francesi per i loro diritti.
Le domande a questo punto sono: Come secondo voi si potrà continuare a vivere in queste condizioni? Come si farà a dare fine a tutto ciò? L’unica soluzione era quella di tenere il legame religione-guerra separato, cvi fu un sovrano che ci riuscì ma venne eliminato perché interferiva nelle azioni degli States… Non era meglio se nessuno metteva mano su nulla? Dormiremo mai più sogni tranquilli?
· Diritto alla vita
· Siamo tutti liberi ed uguali
· Libertà di religione
· Diritto alla privacy
· Libertà di espressione
Se ripercuotiamo nel passato non c’erano per nulla i diritti umani, se eri nella congregazione giusta eri al sicuro, se no, non eri per nulla al sicuro. Ma un giorno un signore chiamato “Ciro Il Grande” decise di cambiare tutto, dopo aver invaso la Babilonia nel 539 a.C. Comunicò agli schiavi che erano tutti liberi di andarsene e che la gente poteva scegliere la propria religione indipendentemente dal gruppo che frequentava, insomma tutti erano più liberi e lì per lì nacquero i diritti umani. Inoltre essi documentarono su una tavoletta le parole enunciate dal Grande. Essendo che gli schiavi erano liberi la voce iniziò a girare e l’evoluzione iniziata da Ciro fece il giro di quasi tutte le nazioni, con il passare del tempo le persone attuavano naturalmente queste leggi, e quindi assunsero il nome di “Leggi Naturali”, ma purtroppo continuavano a venire calpestate dal potere dei sovrani in alcune nazioni. Quasi 1000 anni dopo il Re D’Inghilterra si convinse che nessuno poteva prevalere sui diritti della sua gente, neanche egli stesso. Così fu che i diritti furono finalmente riconosciuti, anche grazie a gruppi di ribelli Inglesi che tenevano particolarmente a dichiarare la loro indipendenza, e solo dopo una moltitudine di ribellioni il Re capì che tutti gli umani erano stati creati tutti allo stesso modo, tutto ciò era un po’ anche contro la sua volontà ma egli non riuscì a fermarli e si dovette rassegnare. Di seguito si diedero inizio ad una serie di eventi fondamentali come la nascita nel 1776 dell’America e nel 1789 seguì la rivoluzione dei Francesi per i loro diritti, la lista dei francesi era molto lunga, ed insistettero perché erano diritti naturali! Purtroppo successivamente non tutti spruzzavano gioia dai loro pori, in Francia un generale chiamato Napoleone nel 1800 decise di rovesciare la “nuova democrazia” Francese ed incoronarsi come imperatore, come un semplice imperatore, ma come imperatore del mondo. Egli in un certo senso ci riuscì ma i paesi dell’Europa si allearono e lo sconfissero nel 1814 ed i diritti umani furono di nuovo tirati in ballo, questi vennero riorganizzati e firmati su scala europea. Malauguratamente il resto del mondo non ne era a conoscenza e veniva invaso, conquistato e devastato dai vasti Imperi Europei. Al tempo un giovane avvocato dell’India si fece avanti e insistette che tutte le persone avevano diritti non solo gli europei. In conclusione anche gli europei cominciarono ad accordarsi ma non fu così facile, scoppiarono due guerre mondiali, Hitler sterminò metà della popolazione ebraica nei campi nazisti in tutta Europa, si contarono 90 milioni di morti circa, e mai come a quei tempi i diritti umani rischiarono di scomparire e mai come allora il mondo ebbe un disperato bisogno di cambiare. Così i paesi della terra si unirono e nel 1945 formarono le Nazioni Unite, il cui scopo fondamentale era quello di riconquistare la fede nei diritti umani. Ma cos’erano realmente i diritti umani? Le dichiarazioni di Ciro? Le rivolte e le dichiarazioni della Francia? Ognuno aveva un idea ben diversa di cosa dovevano essere i diritti umani. Ma finalmente sotto il coordinamento di una signora di nome Eleanor Roosevelt nel 1946 finalmente si accordarono su un certo numero di diritti universali scritti. Così Finalmente i diritti naturali divennero diritti Umani!
Però c’è ancora da farsi una domanda, più di una…Dopo aver accordato i diritti umani, averli firmati e pubblicati, come mai si muore ancora di fame e di povertà in alcuni paesi? Come mai ci sono persone in reclusione per aver espresso il loro pensiero? Perché c’è ancora il fenomeno della schiavitù se vivere è un diritto. Il fatto è che quando venne firmata la dichiarazione dei diritti umani era facoltativa e quindi non aveva valore legislativo e dopo trattati, documenti etc. Ancora oggi non sono che poco più delle parole su una pagina… Queste parole diventeranno mai una pura e sincera realtà? Ci sono uomini che hanno combattuto e marciato per i loro diritti come Martin Luther King e Nelson Mandela negli anni 90’. Coloro che combattono oggi per i problemi oramai “comuni” non sono super-eroi, sono persone normali che si rifiutano di restare in silenzio e che si sono fatti un quadro generale della situazione esterna alle loro case e hanno capito che i diritti umani non sono solo parole, ma ben altro, basi fondamentali per vivere bene e costruirsi un futuro migliore! Dunque, lottiamo per i nostri diritti!
Allacciandoci a quella che è l’attualità nel 2015 c’è un fenomeno particolare che sta seminando terrore, possiamo definirlo più comunemente “ISIS”. L’ISIS (Stato Islamico dell’Iraq e della Siria) attualmente comandato da Abu Bakr al-Baghdadi è un gruppo formato da più di un migliaio di persone armate con lo scopo di combattere l’occupazione delle terre a loro sottratte e di riportare alla purezza/stato iniziale la loro religione, essi usano anche la propaganda per far sì che chi sia interessato possa interagire con gli esponenti così da arruolarsi e sacrificarsi nel nome di Allah.
Le radici della parabola dell’Isis vanno rintracciate nella complessa situazione in cui l’Iraq precipitò tra il 2003 e il 2004, all’indomani della cosiddetta “seconda guerra del Golfo”. Questo breve ma assai destabilizzante conflitto fu fortemente voluto dal presidente degli Stati Uniti George W. Bush jr. Il quale perse il controllo che aveva sul territorio orientale e fece in modo tale da far scontrare Saddam Hussein con Osama Bin Laden facendo mettere insieme il legame guerra-religione per poi riprendersi i territori con il petrolio persi. In precedenza questo legame guerra-religione erano due cose diverse ed erano mantenute da un sovrano che poi però venne fatto fuori perché teneva vivi i diritti del proprio paese, e ciò agli USA non stava bene, perché non poteva guadagnare sul petrolio, dunque creò una situazione di scompiglio anche nelle nazioni vicine e come se non bastasse l’USA alimentava tutto ciò con guerre ed armi. Il presidente quindi fu costretto a guardarsi le spalle dall’indomani degli attentati, di una rivolta terroristica, infatti così accadde l’11 settembre 2001, attentati messi a punto da Al Qaeda contro il World Trade Center di New York e il Pentagono a Washington. Oltre che per ristabilire il controllo degli USA su un paese di fondamentale interesse strategico per gli equilibri geopolitici in Medio Oriente e per l’approvvigio*namento energetico mondiale, per Bush erano due gli scopi essenziali del conflitto. Il primo era quello di estendere la “war on terror” dall’Afgha*nistan dei talebani (con cui gli USA erano in guerra già dall’ottobre del 2001) allo “Stato canaglia” iracheno, il quale, in connessione con gruppi estremistici di ogni tipo tra cui la stessa Al Qaeda stava attrezzandosi per produrre pericolosissime armi di distruzioni di massa chimiche e biologiche in grado di porre sotto ricatto il mondo intero. Il secondo scopo, di natura più propriamente ideologica era quello di “esportare la democrazia” nel mondo islamico. Si sollevarono aspre opposizioni nella comunità internazionale. Dunque adesso è impossibile tenere a bada la violenza dilagante, dei diversi gruppi etnici e religiosi e del terrorismo islamista. Ricollegandosi a quelli che sono i diritti umani l’ISIS ne infrange un paio, tra cui: Violenza contro le donne e persecuzioni religiose. Questo fenomeno pertanto è stato alimentato dagli USA che l’hanno lasciato dilagare per poi perdere il controllo su di loro e farli diventare indipendenti. Dunque un conflitto che si è instaurato già da anni e portato avanti fio ad oggi provocandone quelle che sono le conseguenze.
Conseguenze che sta subendo la Francia, quest’ultima ha patito diversi attacchi, quasi contemporanei, sei in totale, sono scoppiati Venerdì 20 Novembre nella prima sera dopo le 21 a Parigi. Provocando la morte di almeno 120 persone e provocando almeno 200 feriti, di cui 80 gravi ed in tutto ciò vi sono 8 terroristi islamici uccisi. Questa serie di morti ed assalti hanno messo sulla difensiva il presidente Holland costringendolo a dichiarare lo stato di emergenza in tutta la capitale francese, inoltre egli ha dichiarato anche la chiusura delle frontiere. Perché tutto ciò? Forse per delle vignette partite da Charlie Hebdo? Per degli sfottò? Io invece credo di no! Di sicuro tutto ciò si può riassumere con una parola “orrore”. Non voglio difendere lo Stato Islamico, ma dopo tutto quello che ha subito dagli USA una rivolta c’era da aspettarsela, come d’altronde hanno fatto i Francesi per i loro diritti.
Le domande a questo punto sono: Come secondo voi si potrà continuare a vivere in queste condizioni? Come si farà a dare fine a tutto ciò? L’unica soluzione era quella di tenere il legame religione-guerra separato, cvi fu un sovrano che ci riuscì ma venne eliminato perché interferiva nelle azioni degli States… Non era meglio se nessuno metteva mano su nulla? Dormiremo mai più sogni tranquilli?
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