Roma - Il bilancio degli italiani non premia i tecnici, per il 62,5% del campione il giudizio è infatti negativo ed in poco più di un mese si registra un 5% in meno di fiducia nell'intero esecutivo (dal 38% di fine settembre al 33% del 16 novembre). È quanto risulta da una indagine Datamonitor per Milano Finanza. La fiducia nei leader di partito vede al primo posto Matteo Renzi, che fa il suo ingresso nella speciale classifica con il 43%, dopo di lui il suo antagonista per le primarie del PD Pierluigi Bersani al 40% ; in terza posizione Emma Bonino al 38%. Grillo cresce di un altro punto percentuale e arriva al 36%, cresce anche la fiducia in Angelino Alfano che passa dal 29 al 32%. Leader in calo di consensi sono Antonio di Pietro con -8 punti percentuali (dal 30 al 22%) e Pierferdinando Casini che scende dal 34 al 33%. Interrogato sulle intenzioni di voto il campione si è espresso dando al PD il 28,5% (+3 punti), al PDL il 18% (resta stazionario) e il 17,5 al Movimento5Stelle (+1,9). In calo l'Italia dei Valori che perde l'1,8% (dal 6,5 al 4,7), scendono anche Lega Nord (-0,7%) e UDC (-0,5%), cresce invece di 0,5% la lista Pannella-Bonino. Sempre alto il partito del non voto che tra astensione (23,6%) e le schede bianche (2,8%) arriva al 26,4%.
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