Le big iberiche impegnate su altri fronti, che lo svedese resti senza pretendenti?
Tutti vogliono Ibrahimovic, ma nessuno prende Ibrahimovic.
E' la surreale situazione che si è venuta a creare nelle ultime settimane, dopo che il trascinatore dell'Inter si era di fatto auto-piazzato sul mercato con una serie di dichiarazioni sibilline sul suo futuro nerazzurro. Massimo Moratti lo va ripetendo da giorni: c'è la disponibilità a cedere un campione sempre più demotivato, ma soltanto in presenza di un'offerta seria. Ragionamento semplice e lineare, che però ha messo in seria difficoltà le pretendenti di Ibra, orientate a rivolgersi altrove per rinforzarsi. Non è un mistero che siano state le big spagnole, Real Madrid e Barcellona, ad avvicinarsi più di ogni altro club al centravanti svedese.
Soprattutto i Blaugrana, nei giorni immediatamente successivi alla fine della stagione. Troppo alte le richieste dei nerazzurri, troppo ingarbugliata la questione Eto'o per provare a prendere due piccioni con una fava. Meglio riporre nel cassetto il sogno Ibra, allora, per spostare le proprie attenzioni su un'alternativa meno cara. Un Diego Forlan, magari, per il quale sarebbe già in corso una trattativa per 'El Mundo Deportivo'. I Blancos, invece, economicamente avrebbero avuto la possibilità di ingaggiarlo subito Ibrahimovic. Ma dopo Kakà e Cristiano Ronaldo, qualche valutazione più accurata sulle spese è meglio farla. E Ribery, valutato almeno dieci milioni in meno rispetto al nerazzurro, sarebbe passato in pole secondo 'As'.
Insomma, le due maggiori candidate all'acquisto di Ibra hanno deciso di mollare la presa sul gioiello di casa Inter. Le possibilità che resti ancora un anno a Milano, a questo punto, aumentano in maniera esponenziale. A meno che il tanto atteso Paperone non arrivi dall'Inghilterra: occhio ai movimenti di Chelsea a Manchester United...
Tutti vogliono Ibrahimovic, ma nessuno prende Ibrahimovic.
E' la surreale situazione che si è venuta a creare nelle ultime settimane, dopo che il trascinatore dell'Inter si era di fatto auto-piazzato sul mercato con una serie di dichiarazioni sibilline sul suo futuro nerazzurro. Massimo Moratti lo va ripetendo da giorni: c'è la disponibilità a cedere un campione sempre più demotivato, ma soltanto in presenza di un'offerta seria. Ragionamento semplice e lineare, che però ha messo in seria difficoltà le pretendenti di Ibra, orientate a rivolgersi altrove per rinforzarsi. Non è un mistero che siano state le big spagnole, Real Madrid e Barcellona, ad avvicinarsi più di ogni altro club al centravanti svedese.
Soprattutto i Blaugrana, nei giorni immediatamente successivi alla fine della stagione. Troppo alte le richieste dei nerazzurri, troppo ingarbugliata la questione Eto'o per provare a prendere due piccioni con una fava. Meglio riporre nel cassetto il sogno Ibra, allora, per spostare le proprie attenzioni su un'alternativa meno cara. Un Diego Forlan, magari, per il quale sarebbe già in corso una trattativa per 'El Mundo Deportivo'. I Blancos, invece, economicamente avrebbero avuto la possibilità di ingaggiarlo subito Ibrahimovic. Ma dopo Kakà e Cristiano Ronaldo, qualche valutazione più accurata sulle spese è meglio farla. E Ribery, valutato almeno dieci milioni in meno rispetto al nerazzurro, sarebbe passato in pole secondo 'As'.
Insomma, le due maggiori candidate all'acquisto di Ibra hanno deciso di mollare la presa sul gioiello di casa Inter. Le possibilità che resti ancora un anno a Milano, a questo punto, aumentano in maniera esponenziale. A meno che il tanto atteso Paperone non arrivi dall'Inghilterra: occhio ai movimenti di Chelsea a Manchester United...
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