- 4 Agosto 2011
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In un periodo di crisi come il nostro, risulta sempre più utile conoscere i propri diritti. A tal proposito, ho deciso di scrivere qua una spiegazione dettagliata per i primi 12 articoli della Costituzione Italiana. Iniziamo.
Articolo 1
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Questo articolo si apre con un'affermazione forte, intensa. Infatti, viene subito messo in risalto il carattere democratico dello Stato italiano. In seguito, viene aggiunta l'importanza del lavoro e dell'avere un impiego nella società odierna, come se fosse la prima cosa da puntualizzare e quindi la cosa più importante. Ritroveremo il concetto del lavoro come elevazione di dignità più avanti.
Nel secondo comma, ci ricolleghiamo al carattere democratico dello stato tramite l'affermazione "La sovranità appartiene al popolo". Anche questa un'affermazione grande, che non lascia spazio ad interpretazione alcuna.
Articolo 2
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Il secondo articolo della Costituzione ha, come argomento, i diritti dell'uomo. Si parla infatti del riconoscimento di tali diritti a tutti ed in tutti gli stadi possibili. Abbiamo infatti l'interpretazione di soggetto come singolo, ma anche nelle congregazioni sociali, quali famiglia, amici, lavoro etc.. Un altro argomento fondamentale di questo articolo è la solidarietà che non è vista come un qualcosa di accessorio, ma come un "sentimento" obbligatorio. Si parla infatti di doveri inderogabili.
Articolo 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
L'articolo 3 è uno dei più importanti, perché è presente l'argomento dell'uguaglianza. Oltre alla celebre affermazione Tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge, cen'è un'altra che a mio parere è ancora più importante e significativa, ovvero la parità di dignità sociale di tutti i cittadini. Qua non si parla solo di leggi, ma anche di condizioni prettamente sociali e quindi personali. E' un invito ad amarsi, a volersi bene con tutti. E' un messaggio davvero forte, ma che in questo ultimo periodo sembra ormai scomparso.
La seconda parte dell'articolo non è da meno. Si torna infatti sul concetto della solidarietà di chi è più bisognoso. Infatti, la Repubblica ha il compito di permettere a tutti i cittadini di esprimersi e svilupparsi al livello personale in egual maniera, eliminando ogni eventuale ostacolo.
Articolo 4
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
Siamo arrivati ad uno degli articoli più controversi del giorno d'oggi, quello sul lavoro. Andiamo ad analizzarlo nei dettagli. Si dice, in poche parole, che la Repubblica ha il compito di provare ad assicurare un lavoro a tutti i cittadini. Ovvero, non c'è scritto che la Repubblica assicura a tutti i cittadini il diritto a lavoro, perché questa sarebbe una menzogna. Al contrario, lo Stato ha il compito di far di tutto perché il livello di disoccupati sia il più basso possibile.
Nel secondo comma dell'articolo, si iniziano a sentire le prime influenze del clero. Si parla infatti di attività materiale o spirituale, come a indicare un'alternativa ad un'attività che comporta dei guadagni.
Articolo 5
La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento.
In questo articolo, la Repubblica riconosce l'utilità e l'importanza degli enti locali e addirittura promuove la loro esistenza. Consente alle autonomie locali di avere i più ampi poteri amministrativi possibili e regola le proprie leggi in funzione della presenza di provincie, comuni e regioni.
Articolo 6
La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.
In questo articolo, a dire il vero, non c'è molto da spiegare.. Si commenta da solo xD
Articolo 7
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale
Siamo arrivati all'articolo che dovrebbe enunciare la laicità dello Stato italiano. Anche se così non è. Si evidenziano i rapporti distaccati fra Stato e Chiesa cattolica. Si parla anche dei Patti Lateranensi, dei documenti che firmò Mussolini con i quali stillava degli accordi politici con la Chiesa cattolica.
Articolo 8
Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.
Qua si parla delle altre religioni presenti sul territorio italiano, e il concetto fondamentale è che sono tutte allo stesso piano e che queste ultime possono organizzarsi nella maniera che più preferiscono purché non vadano in contrasto con la Costituzione italiana.
Articolo 9
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
In questo articolo lo Stato si pone come sostenitore della cultura e come finanziatore della ricerca. Anche se, è opinione comune, che ad oggi la Repubblica fa tutt'altro. Altro argomento di rilievo, in questo articolo, è la tutela del paesaggio. Anche questo aspetto è spesso trascurato dai governi moderni.
Articolo 10
L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.
La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.
Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge.
Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici.
Questo articolo regola i rapporti con gli stranieri o comunque con gli stati esteri. Dice, infatti, che la Costituzione è conforme anche ai trattati internazionali che vengono fatti dai governi delle rispettive nazioni. Si parla anche di asilo e di estradizione. Più nello specifico, la Repubblica riconosce il diritto di asilo a quegli stranieri che nel loro paese non hanno una forma di governo democratica sul modello italiano. Non è consentita invece l'estradizione per motivi politici.
Articolo 11
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
Questo articolo ha una fondamentale importanza per il carattere pacifico dello Stato. E' quello infatti che regola la possibilità di andare in guerra. Infatti, viene ripudiata la guerra come strumento di offesa, ma in altri articoli è specificato che gli scontri sono ammessi solo in caso di difesa. Inoltre, questo articolo dice che l'Italia promuove le organizzazioni che consentono la pace fra le nazioni.
Articolo 12
La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.
Anche in questo articolo c'è poco da commentare, perché la spiegazione appare evidente ed esaustiva.
Con questa release spero di avervi fatto comprendere meglio gli articoli della Costituzione, perché spesso l'apprendimento si è rivelato problematico per alcuni miei compagni.
Fonte: mia
Articolo 1
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Questo articolo si apre con un'affermazione forte, intensa. Infatti, viene subito messo in risalto il carattere democratico dello Stato italiano. In seguito, viene aggiunta l'importanza del lavoro e dell'avere un impiego nella società odierna, come se fosse la prima cosa da puntualizzare e quindi la cosa più importante. Ritroveremo il concetto del lavoro come elevazione di dignità più avanti.
Nel secondo comma, ci ricolleghiamo al carattere democratico dello stato tramite l'affermazione "La sovranità appartiene al popolo". Anche questa un'affermazione grande, che non lascia spazio ad interpretazione alcuna.
Articolo 2
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Il secondo articolo della Costituzione ha, come argomento, i diritti dell'uomo. Si parla infatti del riconoscimento di tali diritti a tutti ed in tutti gli stadi possibili. Abbiamo infatti l'interpretazione di soggetto come singolo, ma anche nelle congregazioni sociali, quali famiglia, amici, lavoro etc.. Un altro argomento fondamentale di questo articolo è la solidarietà che non è vista come un qualcosa di accessorio, ma come un "sentimento" obbligatorio. Si parla infatti di doveri inderogabili.
Articolo 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
L'articolo 3 è uno dei più importanti, perché è presente l'argomento dell'uguaglianza. Oltre alla celebre affermazione Tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge, cen'è un'altra che a mio parere è ancora più importante e significativa, ovvero la parità di dignità sociale di tutti i cittadini. Qua non si parla solo di leggi, ma anche di condizioni prettamente sociali e quindi personali. E' un invito ad amarsi, a volersi bene con tutti. E' un messaggio davvero forte, ma che in questo ultimo periodo sembra ormai scomparso.
La seconda parte dell'articolo non è da meno. Si torna infatti sul concetto della solidarietà di chi è più bisognoso. Infatti, la Repubblica ha il compito di permettere a tutti i cittadini di esprimersi e svilupparsi al livello personale in egual maniera, eliminando ogni eventuale ostacolo.
Articolo 4
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
Siamo arrivati ad uno degli articoli più controversi del giorno d'oggi, quello sul lavoro. Andiamo ad analizzarlo nei dettagli. Si dice, in poche parole, che la Repubblica ha il compito di provare ad assicurare un lavoro a tutti i cittadini. Ovvero, non c'è scritto che la Repubblica assicura a tutti i cittadini il diritto a lavoro, perché questa sarebbe una menzogna. Al contrario, lo Stato ha il compito di far di tutto perché il livello di disoccupati sia il più basso possibile.
Nel secondo comma dell'articolo, si iniziano a sentire le prime influenze del clero. Si parla infatti di attività materiale o spirituale, come a indicare un'alternativa ad un'attività che comporta dei guadagni.
Articolo 5
La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento.
In questo articolo, la Repubblica riconosce l'utilità e l'importanza degli enti locali e addirittura promuove la loro esistenza. Consente alle autonomie locali di avere i più ampi poteri amministrativi possibili e regola le proprie leggi in funzione della presenza di provincie, comuni e regioni.
Articolo 6
La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.
In questo articolo, a dire il vero, non c'è molto da spiegare.. Si commenta da solo xD
Articolo 7
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale
Siamo arrivati all'articolo che dovrebbe enunciare la laicità dello Stato italiano. Anche se così non è. Si evidenziano i rapporti distaccati fra Stato e Chiesa cattolica. Si parla anche dei Patti Lateranensi, dei documenti che firmò Mussolini con i quali stillava degli accordi politici con la Chiesa cattolica.
Articolo 8
Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano.
I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.
Qua si parla delle altre religioni presenti sul territorio italiano, e il concetto fondamentale è che sono tutte allo stesso piano e che queste ultime possono organizzarsi nella maniera che più preferiscono purché non vadano in contrasto con la Costituzione italiana.
Articolo 9
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
In questo articolo lo Stato si pone come sostenitore della cultura e come finanziatore della ricerca. Anche se, è opinione comune, che ad oggi la Repubblica fa tutt'altro. Altro argomento di rilievo, in questo articolo, è la tutela del paesaggio. Anche questo aspetto è spesso trascurato dai governi moderni.
Articolo 10
L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute.
La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali.
Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge.
Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici.
Questo articolo regola i rapporti con gli stranieri o comunque con gli stati esteri. Dice, infatti, che la Costituzione è conforme anche ai trattati internazionali che vengono fatti dai governi delle rispettive nazioni. Si parla anche di asilo e di estradizione. Più nello specifico, la Repubblica riconosce il diritto di asilo a quegli stranieri che nel loro paese non hanno una forma di governo democratica sul modello italiano. Non è consentita invece l'estradizione per motivi politici.
Articolo 11
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
Questo articolo ha una fondamentale importanza per il carattere pacifico dello Stato. E' quello infatti che regola la possibilità di andare in guerra. Infatti, viene ripudiata la guerra come strumento di offesa, ma in altri articoli è specificato che gli scontri sono ammessi solo in caso di difesa. Inoltre, questo articolo dice che l'Italia promuove le organizzazioni che consentono la pace fra le nazioni.
Articolo 12
La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.
Anche in questo articolo c'è poco da commentare, perché la spiegazione appare evidente ed esaustiva.
Con questa release spero di avervi fatto comprendere meglio gli articoli della Costituzione, perché spesso l'apprendimento si è rivelato problematico per alcuni miei compagni.
Fonte: mia
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