Stessi vizi, ma diverse virtù. Così il dna sceglie gli amici

Carrie

Utente Strepitoso
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31 Agosto 2010
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Siamo attratti da chi condivide le nostre debolezze, ma non da chi ha i nostri pregi. Lo rivela uno studio dell'università di San Diego che spiega i meccanismi nascosti delle relazioni personali

LONDRA - Siamo attratti dalle persone che hanno i nostri stessi vizi, ma ci sentiamo respinti da quelle che hanno virtù simili alle nostre. E' la straordinaria scoperta di un gruppo di scienziati americani, che hanno esaminato il ruolo giocato dal codice genetico nelle scelte che facciamo per scegliere le nostre amicizie e i nostri amori. Il risultato di questa indagine senza precedenti è che i geni influiscono sulle relazioni umane, ma in un modo che per un verso è sorprendente e per l'altro in fondo conferma i luoghi comuni e i proverbi: coloro che hanno gli stessi geni collegati a determinati vizi sono attirati gli uni verso gli altri, mentre coloro che hanno gli stessi geni collegati a determinate virtù tendono ad evitarsi e ad essere invece attirati da persone che non posseggono quel tipo di geni.

Nel primo studio, gli studiosi, guidati dal professor James Fowler della University of California di San Diego, hanno concentrato l'attenzione su una variante del gene DRD2 che viene comunemente associato con l'alcolismo. Gli scienziati hanno verificato che chi ha questo particolare genotipo tende ad essere amico e ad essere attirato da individui in possesso del medesimo genotipo. Allo stesso tempo i ricercatori hanno notato che chi non ha la variante del gene dell'alcolismo tende ad avere rapporti e amicizia più frequentemente con altri che pure non ce l'hanno.

Questo non appare del tutto sorprendente. "Non è difficile immaginare che persone astemie o che bevono poco cerchino attivamente di evitare di avere rapporti o di sviluppare amicizie con persone in preda all'alcolismo", osserva il professor Fowler nella ricerca, pubblicata dalla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences. "Così come non è difficile immaginare che gli alcolisti siano attirati da ambienti frequentati da altri alcolisti e viceversa evitati da persone che non bevono". Un concetto che può valere per altri "vizi", diversi dall'alcol, che si tratti del fumo, delle droghe, del gioco d'azzardo o d'altro.

Un'associazione meno ovvia è stata riscontrata per coloro che, invece dei vizi, condividono le stesse virtù. Gli studiosi hanno esaminato in tale ambito il gene CYP2A6, presente in persone che hanno una personalità aperta, estroversa, sociale. In questo caso, hanno scoperto che chi ha il gene dell'estroversione gravita verso individui che non ce l'hanno. In sostanza, gli estroversi tendono ad essere attirati dai timidi, e viceversa, un concetto che si può ampliare a sua volta anche ad altre virtù. La prova scientifica, insomma, che "chi si somiglia, si piglia", ma anche che "gli opposti si attraggono".