La spartizione del mondo
2.1 - La conquista dell’Africa
Una terra di conquista
Le politiche di conquista degli Stati europei si rivolsero principalmente verso l’Africa: Gran Bretagna e Francia, in particolare, si spartirono il dominio della maggior parte di questo continente. Le due potenze amministravano insieme i traffici commerciali del canale di Suez, realizzato nel 1859-69 in territorio egiziano per garantire il collegamento via mare tra l’Asia e l’Europa senza circumnavigare l’Africa. Nel 1882, però, gli inglesi ruppero l’accorto con i francesi e diedero inizio all’occupazione militare dell’Egitto.
Gran Bretagna, Francia e Belgio conquistano ampi territori
L’espansione britannica proseguì verso il Sudan, l’Uganda e il Kenya.
La Francia concentrò i suoi interessi sulle regioni occidentali e centrali del continente: Algeria, una parte del Congo e il Sudan occidentale.
Anche il Belgio partecipò alla spartizione, e si costituì uno Stato del Congo.
Le potenze europee concordano la spartizione
Tra il 1884 e il 1885, quattordici Stati riunitisi a Berlino in una conferenza coloniale si accordarono per spartirsi il continente africano. La divisione fu fatta “a tavolino”, senza tenere conto delle realtà locali.
I nuovi confini a volte separarono territori abitati da un solo popolo; in altri casi gruppi tradizionalmente nemici vennero “uniti” a forza. Le conseguenze si fanno sentire ancora oggi: le guerre etniche che insanguinano l’Africa hanno infatti le proprie radici nei confini arbitrari creati dal colonialismo europeo.
2.2 – Gli imperi coloniali in Asia
Il controllo britannico sull’India
L’egemonia britannica in India si manifestava attraverso la Compagnia delle Indie Orientali.
Nella seconda metà dell’Ottocento il governo di Londra assunse direttamente il governo del Paese, che era la colonia più importante per l’economia inglese. Nel 1876 la regina Vittoria divenne imperatrice d’India.
La Francia nel Sud-Est asiatico
Fin dal 1860 la Francia aveva ottenuto il protettorato (forma di tutela politica e militare esercitata da uno Stato più potente nei confronti di un altro, in base a un accordo internazionale che consente allo Stato protettore di intervenire negli affari interni e internazionali dello Stato “protetto”) sulla Cambogia;
L’Unione indocinese, il Vietnam del Sud, il Vietnam del Nord.
Gli interessi occidentali in cina
La sconfitta nella prima guerra dell’oppio e i successivi trattati commerciali sfavorevoli imposti da Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti avevano indebolito l’autorità della dinastia Manciù, che regnava da due secoli sull’immenso impero.
Quando, nel 1856, scoppiò una nuova guerra, essa si concluse con la capitolazione della Cina agli inglesi e ai francesi.
Alla fine del secolo l’economia cinese era completamente controllata dalle potenze straniere.
2.3 – Le nuove potenze imperialistiche
Anche la Germania fu la scelta dell’imperialismo
Nel 1888 salì al trono di Germania Guglielmo II il quale pensava che il Reich tedesco, per affermare la sua grandezza, dovesse sfidare le altre potenze europee ovunque nel mondo.
A partire dalla fine dell’Ottocento, dunque, la Germania iniziò a espandersi verso l’Asia, dove occupò alcune isole del Pacifico, e verso l’Africa, dove s’impadronì del Togo e del Camerun e del Camerun e istituì le colonie nell’Africa sud-occidentale.
Inizia l’espansionismo giapponese
A fine Ottocento il Giappone era ormai un Paese fortemente industrializzato.
Anche i giapponesi intrapresero la strada dell’imperialismo e occuparono l’isola di Formosa e la Corea, poi tentarono di espandersi in Manciuria. Questa politica aggressiva allarmò la Russia e portò alla guerra fra i due Paesi. Il Giappone vinse la guerra.
Finisce l’isolamento americano
Verso la fine del secolo gli Stati Uniti ruppero il loro isolamento e iniziarono una politica estera intraprendente. Nel 1898 si incontrarono con la Spagna per il controllo di Cuba.
Poi estesero la loro influenza anche sulle Filippine e sulle isole Samoa, Caroline, Marianne e Hawaii nell’Oceano Pacifico.
Lezioni Precedenti:
http://www.sciax2.it/forum/scuola-lavoro/storia-lezione-1-a-549371.html#post3470677
2.1 - La conquista dell’Africa
Una terra di conquista
Le politiche di conquista degli Stati europei si rivolsero principalmente verso l’Africa: Gran Bretagna e Francia, in particolare, si spartirono il dominio della maggior parte di questo continente. Le due potenze amministravano insieme i traffici commerciali del canale di Suez, realizzato nel 1859-69 in territorio egiziano per garantire il collegamento via mare tra l’Asia e l’Europa senza circumnavigare l’Africa. Nel 1882, però, gli inglesi ruppero l’accorto con i francesi e diedero inizio all’occupazione militare dell’Egitto.
Gran Bretagna, Francia e Belgio conquistano ampi territori
L’espansione britannica proseguì verso il Sudan, l’Uganda e il Kenya.
La Francia concentrò i suoi interessi sulle regioni occidentali e centrali del continente: Algeria, una parte del Congo e il Sudan occidentale.
Anche il Belgio partecipò alla spartizione, e si costituì uno Stato del Congo.
Le potenze europee concordano la spartizione
Tra il 1884 e il 1885, quattordici Stati riunitisi a Berlino in una conferenza coloniale si accordarono per spartirsi il continente africano. La divisione fu fatta “a tavolino”, senza tenere conto delle realtà locali.
I nuovi confini a volte separarono territori abitati da un solo popolo; in altri casi gruppi tradizionalmente nemici vennero “uniti” a forza. Le conseguenze si fanno sentire ancora oggi: le guerre etniche che insanguinano l’Africa hanno infatti le proprie radici nei confini arbitrari creati dal colonialismo europeo.
2.2 – Gli imperi coloniali in Asia
Il controllo britannico sull’India
L’egemonia britannica in India si manifestava attraverso la Compagnia delle Indie Orientali.
Nella seconda metà dell’Ottocento il governo di Londra assunse direttamente il governo del Paese, che era la colonia più importante per l’economia inglese. Nel 1876 la regina Vittoria divenne imperatrice d’India.
La Francia nel Sud-Est asiatico
Fin dal 1860 la Francia aveva ottenuto il protettorato (forma di tutela politica e militare esercitata da uno Stato più potente nei confronti di un altro, in base a un accordo internazionale che consente allo Stato protettore di intervenire negli affari interni e internazionali dello Stato “protetto”) sulla Cambogia;
L’Unione indocinese, il Vietnam del Sud, il Vietnam del Nord.
Gli interessi occidentali in cina
La sconfitta nella prima guerra dell’oppio e i successivi trattati commerciali sfavorevoli imposti da Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti avevano indebolito l’autorità della dinastia Manciù, che regnava da due secoli sull’immenso impero.
Quando, nel 1856, scoppiò una nuova guerra, essa si concluse con la capitolazione della Cina agli inglesi e ai francesi.
Alla fine del secolo l’economia cinese era completamente controllata dalle potenze straniere.
2.3 – Le nuove potenze imperialistiche
Anche la Germania fu la scelta dell’imperialismo
Nel 1888 salì al trono di Germania Guglielmo II il quale pensava che il Reich tedesco, per affermare la sua grandezza, dovesse sfidare le altre potenze europee ovunque nel mondo.
A partire dalla fine dell’Ottocento, dunque, la Germania iniziò a espandersi verso l’Asia, dove occupò alcune isole del Pacifico, e verso l’Africa, dove s’impadronì del Togo e del Camerun e del Camerun e istituì le colonie nell’Africa sud-occidentale.
Inizia l’espansionismo giapponese
A fine Ottocento il Giappone era ormai un Paese fortemente industrializzato.
Anche i giapponesi intrapresero la strada dell’imperialismo e occuparono l’isola di Formosa e la Corea, poi tentarono di espandersi in Manciuria. Questa politica aggressiva allarmò la Russia e portò alla guerra fra i due Paesi. Il Giappone vinse la guerra.
Finisce l’isolamento americano
Verso la fine del secolo gli Stati Uniti ruppero il loro isolamento e iniziarono una politica estera intraprendente. Nel 1898 si incontrarono con la Spagna per il controllo di Cuba.
Poi estesero la loro influenza anche sulle Filippine e sulle isole Samoa, Caroline, Marianne e Hawaii nell’Oceano Pacifico.
Lezioni Precedenti:
http://www.sciax2.it/forum/scuola-lavoro/storia-lezione-1-a-549371.html#post3470677