Roma - La procura di Roma ha aperto un fascicolo atti relativi, dunque senza ipotesi di reato ne' indagati, sulla vicenda del ragazzino di 15 anni suicidatosi dopo essere stato deriso perche' gay. E' stato incaricato di seguire il caso il procuratore aggiunto Filippo Laviani. Non si esclude che nel corso delle indagini possa essere ipotizzato il reato di istigazione al suicidio. Nel frattempo in città non mancano prese di posizione per quanto avvenuto. "E' successo ancora. Questa volta a Roma si è tolto la vita uno studente di un liceo della capitale perché vittima di attacchi omofobici. A soli 15 anni il peso delle discriminazioni quotidiane da parte dei compagni di scuola lo ha schiacciato fino al punto di spingerlo a farla finita". Così gli studenti della Rete della Conoscenza che stasera hanno indetto una fiaccolata alle 19.30 in via di San Giovanni in Laterano (Colosseo)
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